Sabato, 02 Novembre 2024
Domenica, 23 Agosto 2015 17:19

Lucento - Antonio Triveri: "Farò il direttore tecnico sempre con il pallone tra i piedi"

Scritto da

INTERVISTA - Nuova avventura al Lucento per l'ex San Mauro: "Occasione importante, qui c'è grande qualità. Cercheremo di migliorare, di vincere e di costruire calcio".

 

“Farò il direttore tecnico, sempre con il pallone tra i piedi”. È carico di entusiasmo Antonio Triveri: la nuova avventura al Lucento cancella l’amarezza dell’addio al San Mauro, in una sorta di scambio di ruoli con Arturo Gallo che, alla fine, soddisfa tutte le parti in causa.

Antonio, era la nuova occasione che stavi cercando.

“È così: o avevo un’occasione importante, oppure stavo a casa. Sono molto contento, ringrazio il Lucento e la famiglia Pesce per avermi dato questa opportunità, cercherò di non sprecarla”.

Quale sarà il tuo ruolo?

“Ho la responsabilità tecnica, di campo, dalla Prima squadra alla Scuola calcio bene. Sicuramente, rispetto alle realtà cui ero abituato, parto con un bacino e una qualità decisamente superiori, la Prima squadra è ben attrezzata, tutte le squadre delle giovanili sono forti, la Scuola calcio è molto ricca. Ma sono in campo da tre giorni, devo ancora conoscere nei dettagli la mia nuova realtà”.

Maggiore qualità, maggior blasone, cambiano gli obiettivi. È dura migliorarsi, quando sei primo nella classifica del Superoscar…

“È vero, cambiano gli obiettivi, ma ben venga. Vincere piace a tutti, io volevo vincere anche in società meno abituate a farlo. Sono malato di vittorie, ma soprattutto voglio costruire calcio, voglio contribuire a migliorare i ragazzi, i mister, i dirigenti, l’ambiente, remando tutti nella stessa direzione. La mia forza è fare gruppo, con sincerità e schiettezza nei confronti di tutti”.

Almeno un titolo regionale devi portarlo a casa…

“Calma, un passo per volta. Per quello che sto vedendo, siamo attrezzati per giocarci tutti i passaggi ai regionali, questo è il primo obiettivo. Il mio modo di fare è totalmente diverso da chi c’era prima, sono un uomo di campo e non di scrivania, mi auguro che con il mio lavoro si possa crescere e migliorare, ma i risultati si vedranno solo a fine anno”.

Porterai dei suoi uomini?

“No, prima voglio conoscere per bene tutto quello che c’è, interverrò solo se individuerò delle situazioni di difficoltà. L’unico volto nuovo in arrivo da San Mauro è Vito Bellantuono, che allenerà la Juniores in sinergia con Raffaele Senatore, ma solo perché è andato a colmare un vuoto che c’era. Io, quando mi sposto, non porto i miei uomini. Soprattutto in una società come il Lucento, dove il livello è altissimo, visti i risultati. Adesso è arrivato anche Nicola Ragagnin, non lo scopro certo io”.

Ultima domanda. Priorità? Su cosa concentrerai il tuo lavoro?

“Come ho detto, la Prima squadra è attrezzata, e a livello di Settore giovanile la realtà è già ottima. Lavorerò di più sulla Scuola calcio, la linfa vitale per una società dilettantistica”.

Ultima modifica il Domenica, 23 Agosto 2015 12:41

Registrati o fai l'accesso e commenta