“Nel momento di difficoltà, è il gruppo a fare la differenza. E noi ci stiamo rialzando”. Con questa frase Fabrizio Cignola spiega la voglia e l’entusiasmo ritrovato del suo SanMauro. La mancata qualificazione ai Regionali dopo il roboante avvio di prima fase (5 vittorie nelle prime 5) resta un amaro ricordo, ma è ormai alle spalle. La scottante sconfitta in casa del Bacigalupo ridimensionò le ambizioni di Robazza & Co. che fino a quel momento sembravano lanciati verso una stagione da protagonisti. Tra novembre e dicembre ecco poi arrivare due cessioni importanti come quelle di Caroppo al Borgaro e Boutamra al Victoria Ivest e un campionato provinciale che pare essere una punizione anziché un’opportunità. Inserito nel complicato girone C, proprio come nella prima fase di qualificazione, il SanMauro esordisce pareggiando in casa dell’Ivest per poi infilare 4 vittorie consecutive. Fresco di squalifica per quanto accaduto sul campo dell’Orione Vallette (“Mi hanno dato un mese solo perché all’intervallo ho chiesto all’arbitro di essere più equilibrato nelle valutazioni. Accetto la squalifica ma non la condivido”), Cignola analizza il momento del SanMauro tornando per un attimo al difficile periodo della delusione regionale.
CHI RESTA DEVE ESSERE MOTIVATO
“Nelle settimane a cavallo tra la fine dei regionali e l’inizio ei provinciali abbiamo avuto un contraccolpo, è stata una reazione logica ed era preventivato. Caroppo e Boutamra hanno cambiato squadra: la società secondo me ha fatto bene a lasciarli andare perché è giusto che chi resta al SanMauro debba essere motivato e voglia far parte di questa squadra, a prescindere dal campionato che si gioca”.
ROSA RISTRETTA
“E’ normale che in un provinciale la prospettiva sia diversa, ma col passare delle settimane ci siamo perfettamente calati nella parte. L’unico aspetto negativo è a livello numerico perché in questo momento la rosa è composta da 16 ragazzi (compreso il nuovo arrivo Vinicius) ma negli ultimi tempi abbiamo dovuto fare i conti con diversi infortunati tra cui Fuggetta, Picco, Cagnazzo e Fimmanò”.
OBIETTIVO CAMPIONATO + COPPA PIEMONTE
“Il gruppo però è compatto e la svolta c’è stata non appena i ragazzi hanno capito che vincere il campionato provinciale e la Coppa Piemonte possa rappresentare una grande soddisfazione. Anche dopo la mancata qualificazione ai Regionali, la società ha continuato a seguirci continuando a metterci a disposizione il preparatore atletico”.
CON IL BACI NON SIAMO SCESI IN CAMPO. ORA STAREMO PIU’ ATTENTI ALLA DIFFERENZA RETI
“Nel girone di qualificazione abbiamo sciupato i tanti punti di vantaggio sulle avversarie. Avevamo un buon margine e ce lo siamo mangiato ed è stato normale avere un scompenso. Va detto che tutti gli scontri diretti li abbiamo giocati fuori casa e il girone era il più complicato tra quelli di Torino. Nella gara decisiva contro il Bacigalupo di fatto non siamo scesi in campo. La rigiocassimo altre 100 volte, magari la perderemmo, ma sicuramente non con 5 gol di scarto. Quello che ci è successo nella prima fase ci è servito da lezione perché ora faremo molta più attenzione alla differenza reti”.