Aver incredibilmente azzeccato i pronostici di novembre sulle 8 qualificate alle fasi finali non ha avuto l’effetto che pensavo. Invece di rendermi fiero di me stesso, ha aumentato la pressione su quest’altro pronostico. Perché se è vero che da un grande potere derivano grandi responsabilità, rischio di essere preso troppo sul serio riguardo il toto quadrangolare. Ci tengo quindi a ricordare che le percentuali sulle favorite a qualificarsi alla finale di Bollengo fanno parte di una sorta di gioco che spero non faccia arrabbiare nessuno e che non suoni come gufata.
QUADRANGOLARE 1
JUNIOR BIELLESE 40 % - I campioni in carica non hanno affatto la pancia piena. Chi pensava (o sperava) che la squadra di Ariezzo si ammorbidisse dopo il titolo regionale Allievi fascia B sarà rimasto molto deluso. Una squadra con una missione ben chiara nella testa: diventare il gruppo ’99 più vincente del Piemonte. L’esordio casalingo col Volpiano sembra il miglior modo per cominciare il quadrangolare, con la trasferta sul sintetico Alpignano che si preannuncia gustosissima. Il Generale Ariezzo dovrà fare a meno di Amodeo, già fuori gioco da diverso tempo, e trattiene il fiato per Pietro Ciocchetti. Il terzino soffre di un’infiammazione al ginocchio che andrà ben gestita in questo rapido trittico di partite.
BORGARO 25 % - Un centrocampo di qualità come quello di Vanacore faccio fatica a trovarlo. Gai, Caroppo e Ricotti rappresentano ciò che di meglio c’è in giro e anche in difesa il Borgaro ha dimostrato di essere inquadrato (miglior difesa del girone B con 16 gol incassati). In avanti Gharib ha vissuto la sua miglior stagione da quando è nel Settore giovanile (15 centri) e dal suo rendimento dipenderà molto del destino dei gialloblù. Già la prima in casa contro l’Alpignano è da non sbagliare, con la possibilità nella seconda col Volpiano (3-1 e 1-1 i precedenti nel girone) di restare in vetta fino all’ultimo atto con la Biellese.
ALPIGNANO 25 % - Continuano i 3000 siepi della squadra di Malagrinò che, superato l’ostacolo Pro Settimo Eureka, si presenta al quadrangolare con l’entusiasmo di chi fino a 3 settimane fa mai più pensava di poterci essere. I biancoazzurri sono stati bravi a farsi trovare pronti di fronte agli scivoloni settimesi e ora metteranno in campo tutto il loro talento e lo spirito di gruppo che ne ha contraddistinto la stagione. Se Gharib è il giocatore chiave del Borgaro, la verve di Savino sarà una delle chiavi (oltre all’attenzione difensiva) dei successi dell’Alpignano. La punta ex Chisola e J Stars ha dimostrato di essere in forma nello spareggio al Bsr Grugliasco siglando tra le altre cose il gol del definitivo 2-1. Da segnare sul calendario il giorno di mercoledì 4 maggio, data della sfida con la Junior Biellese: precedenti 1-2 e 1-1.
VOLPIANO 10 % - Le Volpi hanno raggiunto il loro grande obiettivo: prima volta dei ’99 alle fasi finali regionali. La stagione regolare della squadra di Lago sembrava inizialmente potesse concludersi con una comoda qualificazione, ma complice qualche sfortunato pareggio di troppo, Actis e compagni hanno concluso il campionato con l’acqua alla gola. Secondo posto a pari merito con il Borgosesia e spareggio vinto 2-1 che ha il sapore di traguardo tagliato. Sarò ben contento di ricredermi, ma in questo quadrangolare il Volpiano sembra partire in ritardo rispetto alle concorrenti: il dubbio Pareschi, il dolore al ginocchio di Actis Grosso e l’assenza sicura di Zaki non sono poi notizie benauguranti.
QUADRANGOLARE 2
CHIERI 40 % - No, non sono impazzito. Ricordo bene i recenti due scontri diretti persi 1-3 e 0-2 contro la Cbs. Le fasi finali però sono una storia a parte, ciò che è successo nei mesi passati conta relativamente. L’abitudine dei giocatori a disputare partite di fatto da dentro o fuori (nella Cbs solo gli ex Lascaris hanno fatto fasi finali regionali nei Giovanissimi) e la possibilità di accontentarsi anche di un pareggio alla prima corso Sicilia sono elementi che vanno a favore dei collinari. La qualità dell’11 di Locandro è poi fuori discussione, con un’infinità di giocatori in grado di risolvere la gara da un momento all’altro.
CBS 35 % - La stagione dei record è stata un qualcosa di memorabile. Prove di forza su ogni campo, attestati di stima da ogni dove e la consacrazione di giocatori rimasti fino a quel momento nella penombra. Alla prima giornata i rossoneri ospiteranno il Chieri in una gara che potrà già indirizzare il destino del raggruppamento. Un pareggio lascerebbe tutto aperto, con una seconda giornata più favorevole ai collinari vista la sfida interna col Bacigalupo e la Cbs impegnata sul difficile campo di Pinerolo. Gli acciacchi e le probabili assenze di Pisciottano, Ghironi e Tulipano non sono poi la migliore notizia che Meloni potesse aspettarsi alla vigilia del fischio d’inizio.
PINEROLO 15 % - L’umore e l’entusiasmo sono chiaramente alle stelle. Il fresco ricordo dello spareggio vinto ai rigori con l’Olmo fungerà da carburante per i ragazzi di La Spina, forse due gradini sotto rispetto a Chieri e Cbs, ma con una voglia matta di stupire. Dovesse fare bottino pieno all’esordio in casa del Bacigalupo (precedenti 3-3 e sconfitta 1-0 del Baci), per il Pine il discorso qualificazione non sarebbe più un’utopia.
BACIGALUPO 10% - Il campionato dei neroazzurri è stato una marcia trionfale, contraddistinta da successi epici e rimonte non adatte a cardiopatici. Surfando meravigliosamente tra un’onda e l’altra qualcosa si è inceppato tra le fila di Pasciuti. E non mi riferisco alle sconfitte nelle ultime due giornate a qualificazione già ottenuta, ma all’incredibile serie di infortuni che ha colpito i ragazzi di via Bossoli. Elongazione alla coscia per Matzutzi, pubalgia per Cò e problema all’anca per Boccardo. Tre pezzi da novanta, la spina dorsale del Baci, quasi sicuramente non ci saranno nel match d’apertura contro il Pinerolo. Se poi si aggiunge l’infortunio al portiere D’Amelio, con Bozzo out già da un mese, e gli acciacchi vari di Villardita, Ghirardi e Piccolo, allora si capisce come i presupposti non siano dei migliori. Guai però a dare per spacciato il Baci, squadra dura a morire che fa dell’agonismo e dello spirito di appartenenza le sue armi più taglienti.