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Venerdì, 17 Marzo 2017 18:04

Yassin Ayari, un amore chiamato Barcanova: 8 gol in 7 partite, è lui l'uomo in più in questa seconda parte di stagione

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L'INTERVISTA - "So che devo migliorare tanto dal punto di vista della testa, ma con l'aiuto del mister e dei compagni di squadra sto crescendo e i risultati stanno arrivando"

Non è stata una prima parte di stagione facile per Yassin Ayari ma, dopo essere tornato al 100% e dopo aver recuperato da due infortuni che lo hanno costretto ai box per 4 mesi, il trequartista classe '99 si è caricato la squadra sulle spalle ed è diventato una vera e propria macchina da gol, fondamentale per il suo Barcanova: "Ho bisogno di sentire la fiducia dei compagni e del mister per far bene - commenta l'ex Venaria - e quindi il mio miglioramento e la mia crescita di quest'anno li devo tanto all'ambiente che si è creato intorno a me. Sono dispiaciuto per gli infortuni che mi hanno condizionato la prima metà dell'anno, dopo una distorsione alla caviglia e uno strappo al polpaccio ho ricominciato ad allenarmi bene e a riprendere la condizione fisica. Sono soddisfatto per quello che sto facendo e per le mie prestazioni, soprattutto in fase realizzativa (8 gol nelle ultime 7)." - e poi continua - So che posso ancora fare meglio, sopratutto sotto l'aspetto caratteriale perché è il mio punto debole, ma spero di continuare con questo ritmo".

Il suo è stato un ritorno a casa quello di quest'anno, perché dopo la stagione a Venaria, Ayari ha deciso di continuare la sua crescita calcistica con la squadra che tanto gli aveva dato negli anni precedenti: "Al mio ritorno ho ritrovato tanti miei compagni di due annate fa con cui avevo un bellissimo rapporto e che ho avuto il piacere di ritrovare quest'anno. Ho conosciuto anche i ragazzi che prima non conoscevo e si è subito creato un gruppo unito, c'e molto feeling, anche grazie al mister che ha lavorato tanto su questo". - Sul rapporto con l'allenatore invece: "Con lui ho instaurato un bellissimo rapporto, dal primo incontro mi ha detto che aveva sentito parlare di me, che credeva in me ma che dovevo migliorare sulla testa, insomma dovevo calmarmi in campo. Devo molto a lui, mi ha dato fiducia, come detto prima, mi ha aspettato dopo i miei infortuni, mi ha seguito molto ed è stato uno dei pochi mister a capire le mie potenzialità e il ruolo più adatto a me". E poi conclude: " Ci siamo trovati fin da subito perché dice le cose in faccia (mi ha messo a dieta dicendomi che ero un "ciccione" quando ho preso qualche chilo dopo la caviglia) e ha una mentalità vincente che ci ha trasmesso sin dall'inizio."

Il Barcanova sta facendo un girone di ritorno incredibile e ha uno dei ruolini di marcia migliori, peccato quello d'andata perché altrimenti sarebbe sicuramente nelle zone altissime della classifica. Forse però l'assenza di una punto di riferimento come il fantasista classe '99 si è fatto sentire: "Il nostro campionato purtroppo è stato compromesso all'inizio quando nel gruppo dovevamo ancora conoscerci e le prime sei giornate abbiamo fatto solo due punti. Dopodiché abbiamo iniziato a giocare bene e fare punti, specie nel girone di ritorno in cui abbiamo perso solo contro il Lucento. Il nostro obiettivo adesso è arrivare il più in alto possibile e cercare di superare l'Accademia Inter nelle tre partite che rimangono dato che la Cbs è ormai inarrivabile." 

Ayari si concentra quindi sui suoi obiettivi e l'amore per la maglia che indossa non riesce a nasconderlo: "Il mio obiettivo personale è cercare di crescere personalmente sempre di più e continuare a giocare e segnare come sto facendo, sperando il prossimo anno di essere in Prima squadra. Sempre al Barcanova".

 

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