Mercoledì, 27 Novembre 2024
Domenica, 28 Maggio 2023 14:51

Under 15 regionali / Finale - L'Alpignano si gode la rivincita: è campione regionale. Chisola, amarezza e rimpianti

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TITOLO REGIONALE - Epilogo incredibile tra Alpignano e Chisola. I ragazzi di Mandes, in difficoltà nel primo tempo, giocano una ripresa all'arrembaggio, sbattono contro la muraglia eretta da Traversi e compagni, sono fermati dal fuorigioco e finiscono per capitolare dagli 11 metri nonostante un rigore di vantaggio.


CHISOLA-ALPIGNANO 1-1 (3-5 d.c.r.)
RETI: pt 20' Amorosi (A), 34' Giambertone (C)
SEQUENZA RIGORI: Caputi gol (A), Calamita gol (C), Miceli gol (A), Manuele gol (C), Curri parato (A), Brusa gol (C), Ferjani gol (A), Cammarata alto (C), Cretu gol (A), Giambertone fuori (C)
CHISOLA (3-5-2): Bahadi, Mazzone (st 12' Manuele), Cammarata, Scarangella (st 25' Nanni), Coco, D'Acierno (sts 1' Paneghini), Chessa (st 29' Brusa), Franzé, Calamita, Giambertone, Gozzi (st 19' Arcudi, pts 5' Lampitelli). A disp. Santoro, Giacchino, Duò. All. Mandes
ALPIGNANO (4-2-3-1): Traversi, Rossano, Cretu, Ferjani, Miceli, Curri, Donadio (st 1' Russo, sts 4' Calì), Amorosi, Pennucci (pts 3' Calliero), Molon (st 23' Ledda), Cordola (st 13' Caputi). A disp. Greco, Celotti, Raimondo, Crudu. All. Baseggio
AMMONITI: st 10' Mazzone (C)

LA PARTITA

Solita difesa a tre per il Chisola - Mazzone e Cammarata ai lati di capitan D'Acierno - con il supporto di Chessa e destra e Franzè a sinistra; Scarangella e motorino Coco in mediana, poi la qualità di Gozzi per innescare la coppia di carrarmati, Calamita e Giambertone, chiamato a sostenere gran parte del peso della squadra di Mandes. L'Alpignano si presenta con una difesa 4 (Ferjani e Miceli in mezzo, Rossano e Cretu sulle facce), che insieme al mediano Curri costituisce una vera e propria gabbia intorno agli attaccanti avversari. In mezzo al campo, doppio lavoro di interdizione e costruzione affidato agli interni Molon e Cordola. Davanti c'è il solo Pennucci, supportato da Amorosi a destra e Dionadio a sinistra.

PRIMO TEMPO

Dopo 10 minuti di studio, la prima palla gol è dell'Alpignano, con lo scarico di Pennucci per Molon che calcia a botta sicura, ma trova la provvidenziale scivolata di D'Acierno. Non è un caso, perché i biancoazzurri tengono meglio il campo, mentre il Chisola perde una marea di palloni in uscita e non riesce mai a innescare gli attaccanti. La conferma al 20', quando l'Alpignano passa in vantaggio. Percussione di Amorosi che parte dalla destra e taglia indisturbato verso il centro, dal limite dell'area il numero 8 calcia un sinistro radente più preciso che potente, che beffa Bahadi sul primo palo e si spegne nell'angolino. I biancoazzurri sfiorano il raddoppio alla mezz'ora, con una bella punizione di Curri smanacciata in angolo da Bahadi. Ma il Chisola è squadra vera, basta una sola palla per svoltare la partita: all'ultimo respiro del primo tempo, Calamita viene finalmente innescato nello spazio, si libera del marcatore e si presenta davanti al portiere ma, invece di calciare, regala un cioccolatino al gemello Giambertone. Il numero 10 ringrazia e deposita nella porta sguarnita il gol dell'1-1, nel momento migliore per rimettere in piedi una partita nata male. Tutto il contrario dell'Alpignano, che si distrae un attimo e vanifica un vantaggio, fino a quel punto, meritato.

SECONDO TEMPO

L'unico cambio dell'intervallo è Russo al posto di Donadio sulla fascia sinistra dell'Alpignano. Ma all'uscita dai blocchi di presenta un altro Chisola, che si rende pericoloso dopo 5 minuti con Calamita, bravo a liberarsi in area ma poco cattivo nella conclusione a rete. Mandes aumenta il potenziale offensivo della squadra, inserendo Manuele al posto di Mazzone, con Franzè che scala nei tre di difesa. Baseggio risponde con Caputi per Cordola e lo piazza sotto punta. Ma con il passare dei minuti sembra cambiata l'inerzia della gara, perché ora sono i chisolini ad arrivare primi sulle seconde palle, anche se la stanchezza (e gli spazi concessi di conseguenza) aumentano su entrambi i fronti. Intorno al 20' Calamita ha un'altra palla buona, si libera bene ma strozza il destro sul primo palo, con la palla che finisce innocua sul fondo. Un brutto colpo per l'Alpignano è l'uscita di Molon per infortunio al 21', con la fascia da capitano che cambia proprietario per la terza volta bella partita, ora sul braccio di Curri. La squadra di Baseggio abbassa sempre di più la linea difensiva e fa fatica a ripartire, con il serbatoio delle energie in evidente riserva, ma il Chisola fa altrettanta fatica a costruire azioni e occasioni limpide. 
L'occasione più limpida arriva al 29', non per caso da una palla ferma: da un calcio d'angolo per il Chisola si scatena una mischia in area, la palla buona (la terza) arriva ancora a Calamita, sulla cui girata il portiere Traversi è semplicemente miracoloso. Subito dopo la quarta palla gol sembra quella buona: Nanni scucchiaia un assist perfetto per Calamita, che stavolta supera il portiere con uno splendido pallonetto. Ma è il guardalinee a dire di no, rilevando un fuorigioco millimetrico. Poco prima del fischio finale l'Alpignano ci prova per la prima volta con Caputi, che non trova lo specchio della porta. Si va ai supplementari.

SUPPLEMENTARI

Due tempi da 10 minuti che valgono il titolo regionale, le squadre vanno avanti di pura adrenalina. Un brivido freddo accompagna un calcio d'angolo alpignanese che attraversa tutta l'area, senza però trovare nessuna deviazione. Al 6' il Chisola ha un'occasione incredibile, sull'assist di Coco che libera Giambertone davanti al portiere: il numero 20 ha il tempo di controllare e pensarci, ma poi spara alto sopra la traversa. 
Il secondo tempo supplementare inizia con un altro gol annullato a Calamita per fuorigioco che sembra netto: mani nei capelli per il numero 9 del Chisola. Traversi è ancora una volta miracoloso si un traversone di Paneghini destinato a Giambertone, ma non c'è più tempo: si va ai rigori.

Dal dischetto Bahadi neutralizza Curri al terzo tentativo dell'Alpignano, ma dopo la perfetta realizzazione di Ferjani, Cammarata prima e Giambertone poi condannano i vinovesi. L'Alpignano è campione regionale.

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