Mercoledì, 27 Novembre 2024
Venerdì, 27 Maggio 2022 16:33

Under 14 regionali / Mirafiori-Rosta, chi la spunterà? Parla Stefano Campisi, mister del biancorossi

Scritto da Samira Ben Zitoun

 

INTERVISTA - Domenica pomeriggio lo spareggio-salvezza tra Mirafiori e Rosta, partita decisiva per le due squadre che metteranno tutto in campo per ottenete la vittoria e assicurarsi un posto nei regionali anche nella prossima stagione: per i 2008 del Rosta, parola al mister Stefano Campisi


 

Mister, sta terminando una lunga stagione. È contento del lavoro fatto dai suoi ragazzi?

“Sicuramente L’Under 14 è una categoria complicata, anzi è complicato il biennio Giovanissimi perché i ragazzi cambiano rapidamente e hanno uno sviluppo differente l’uno dall’altro. Sono comunque soddisfatto del lavoro, abbiamo avuto dei problemi iniziali a livello di impatto con il Settore giovanile, i ragazzi forse non erano ancora tanto maturi per questo inizio di percorso. Diciamo che da gennaio in poi ci siamo ripresi e abbiamo iniziato a giocare come sappiamo, è andata molto meglio”.

La partita di domenica ha in palio la salvezza, com’è l’umore nello spogliatoio?

“Abbiamo avuto tante assenze durante l’anno, abbiamo perso il nostro centravanti Francesco Cannone ad ottobre e l’abbiamo recuperato da circa un mese e mezzo, e devo dire che i ragazzi sono molti contenti perché Francesco ha una forte leadership sui compagni e averlo con noi ci ha dato più stimoli e grinta. I ragazzi vanno un campo più sciolti e il clima durante la settimana è molto meno teso”.

Due punti di distanza dal Mirafiori in classifica del girone C, si può dire che il vostro avversario della finale sia del vostro livello?

“Secondo me loro sono un po’ avvantaggiati dal campo e dal risultato, perché comunque hanno due risultati su tre a disposizione, mentre noi siamo costretti a vincere. È una buona squadra che ci ha messo in difficoltà soprattutto al ritorno, li abbiamo sempre patiti un po’ però andiamo lì per giocarcela, spero che i ragazzi giochino come sappiano”.

Qual è il giusto atteggiamento per vincere questa finale?

“Mah, per quanto riguarda la mia squadra è la testa. Dobbiamo scendere in campo come con la Bruinese, tranquilli e concentrati però con la giusta “ignoranza”, se giochiamo come sappiamo i risultati arrivano. Siamo una buona squadra, non dobbiamo temere nessuno. Poi chiaro che il calcio è fatto di tanti episodi e che nel risultato finale impattano sempre tante variabili”.

Il tuo sogno per domenica?

“Un gol di Francesco Cannone che ci fa vincere la partita”.

 

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