Domenica, 24 Novembre 2024
Venerdì, 17 Settembre 2021 22:05

SuperOscar / Under 17 - Un Chieri stellare vince e convince, il SuperOscar è suo

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LA FINALE - Partita sontuosa dei ragazzi di Loria, che dominano in lungo e in largo, ma hanno bisogno dei rigori per piegare le resistenze del Lucento, che nel finale rischia di fare lo scherzetto.
 


CHIERI-LUCENTO 1-1 (5-4 d.c.r.)
RETI: st 4' rig. Mammarella (C), 7' Buda (L)
CHIERI (4-3-3): Ciquera, Ciociola, Cortese, Barbero, Giachino, Bianco, Sussetto, Mammarella, Re, Castagna, Desopo. A disp. Gagliardi, Magrì, Gallone, Cotti, Campagnoli, D'Avolio, Mellace, Biondo, Mongelluzzi. All. Loria
LUCENTO (3-5-2): Mattiello (st 25' Perrone), Lupo (st 25' Dino), Sofian, Rigatto, Borraccino, Marchioriatti (st 1' Virelli, st 25' Caruso), Occhiogrosso, Igbinakenzua (st 1' Burei), Tucci, Trombini (st 1' Buda), Borgotallo. A disp. Palermo, Angelotti, Corcione. All. Pierro
AMMONITI: pt 7' Re (C), st 3' Rigatto (L), 9' Occhiogrosso (L)
SEQUENZA RIGORI: Occhiogrosso fuori (L), Giachino gol (C), Sofian gol (L), Castagna gol (C), Dino palo (L), Bianco parato (C), Borgotallo gol (L), Mammarella gol (C), Tucci gol (L), Desopo gol (C)

Il calcio può essere uno sport davvero subdolo. Giochi bene, metti alle strette i tuoi avversari, passi in vantaggio dopo diverse occasioni e a quel punto una sola rete ti va anche stretta. E non fai in tempo a festeggiare che vieni raggiunto e nel finale tremi per una traversa e sei costretto a giocarti tutto nella lotteria dei rigori. E' quello che è successo al Chieri in questa finalissima della 41^ edizione del Super Oscar categoria Under 17, ma alla fine i numi tutelari del pallone hanno meritatamente premiato le maglie azzurre.

L'incontro inizia con un copione ben delineato: Chieri a fare la partita, Lucento pronto a ripartire e ad innescare bomber Tucci. Nei primi 10' tuttavia, oltre ad uno sterile dominio territoriale, il Chieri non riesce a sfondare, con la difesa lucentina a fare buona guardia, mentre gli avversari dal canto loro vedono infrangersi alla fonte ogni tentativo di ribaltare velocemente il gioco. Ma i prodromi di ciò che verrà sono già in divenire, visto che la catena di destra azzurra comincia a carburare sull'asse Ciociola-Castagna, con il guizzante 10 chierino che come un diesel cresce di minuto in minuto, creando non pochi grattacapi con le sue serpentine e il mancino educato che si ritrova. Il 3-5-2 disegnato dal tecnico Pierro comincia a dare segni di cedimento e al 14' solo un grande riflesso di Mattiello nega la gioia del gol a Desopo, pescato a centro area dal tracciante basso di Ciociola, liberatosi dopo l'ennesimo fraseggio con Castagna. Il Lucento non riesce mai a pungere, merito soprattutto del centrocampo del Chieri, dominante sotto ogni aspetto e il sombrero con cui al 16' Barbero si libera di un avversario certifica anche la grande qualità con cui questo avviene. A questo punto i riflettori vengono puntati sul duo Sussetto-Re, con l'imbucata del 7 azzurro che al 19' lancia il compagno che fa gridare al gol la tribuna, ma è solo un'illusione ottica. E al 23' un tiro sporco dello stesso Sussetto è controllato in area dal compagno che si gira repentinamente, ma alza di un niente il mancino sopra l'incrocio.

L'intervallo è una boccata d'ossigeno per Tucci e company e l'allenatore prova a cambiare le carte in tavola con tre innesti e il ripiego su un più classico 4-4-2. Ma l'inizio di parziale è un incubo. Siamo al 3', sul pressing chierese Lupo serve Rigatto a centro area non accorgendosi dell'aggressivo Desopo, che mette in difficoltà il 4 avversario e lo costringe al fallo. E' rigore senza se e senza ma e finalmente la superiorità del Chieri viene premiata, con Mammarella che spiazza l'estremo difensore avversario e porta avanti i suoi. Sembra possa essere l'inizio della fine, perché la pressione azzurra non si placa, ma proprio da un retropassaggio a Mattiello arriva il pari. La spazzata mancina del portiere è precisa per la testa di Badu, che riesce per la prima volta a lanciare il suo bomber con la difesa avversaria presa d'infilata. Tucci è un panzer, di fisico e potenza resiste al rientro del marcatore e si presenta a tu per tu con Ciquera, che si supera parando a terra, ma sulla ribattuta viene premiata l'intuizione di Pierro, perché proprio Badu lesto non si lascia sfuggire il pari. I ragazzi di Loria non sembrano accusare il colpo e il tecnico ha piena fiducia nei mezzi dei suoi, tanto che non attuerà cambi fino alla fine. Il copione sembra sempre lo stesso, anche se i pericoli dalle parti di Mattiello si attenuano, nonostante Sussetto si divori una clamorosa occasione dopo esser stato liberato da Desopo a seguito di una pregevole azione sulla sinistra e le sventagliate mancine di Castagna in area facciano sempre venire i brividi. Ma vuoi complice un po' di stanchezza, il Lucento esce poco a poco e nei minuti finali sfiora il colpaccio prima con la punizione velenosa di Sofian che si stampa sulla traversa, poi con una rasoiata bassa dalla destra che attraversa tutta l'area senza trovare qualcuno pronto.

Per i tiri dal dischetto il tecnico lucentino si affida ancora a San Perrone, decisivo già nei quarti, inserendolo all'ultimo minuto. Ma questa volta il colpo non riesce. L'errore di Occhiogrosso (comunque uno dei più battaglieri dei suoi) all'inizio della sequenza pesa, la carta Dino (entrato anch'egli subito prima del fischio finale per battere dagli 11 metri) non paga e sebbene Perrone sventi la conclusione di Bianco serve solo a portare la sfida al 5° rigore, quando Desopo fa esplodere i suoi per una vittoria che è molto più meritata di quanto il risultato finale non dica.

Letto 3599 volte Ultima modifica il Sabato, 18 Settembre 2021 00:41

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