Mercoledì, 27 Novembre 2024
Lunedì, 26 Aprile 2021 15:08

Solidarietà a Nicolò Pirlo, che denuncia: “Minacce di morte via social a me e mio padre”

Scritto da redazione

SU INSTAGRAM - Classe 2003 del Pecetto, il figlio dell’allenatore della Juventus ha il coraggio di denunciare: “Credo che a tutto ci sia un limite e già da tempo questo limite è stato superato”


Gioca nel Pecetto (o almeno ci giocava finché è stato possibile) Nicolò Pirlo, classe 2003, centrocampista di qualità come l’illustre padre, l’allenatore della Juventus Andrea. Il giovane Nick, come da username su Instagram, ha pubblicato un post molto coraggioso, in cui denuncia senza giri di parole le minacce di morte che riceve via social: «Devi morire insieme a tuo padre» è il messaggio anonimo che riporta a corredo del suo post.

«Io non sono una persona che giudica, non mi piace farlo. Ognuno ha il diritto di poter dire ciò che vuole. Sono io il primo a farlo e non vorrei mai che qualcuno mi togliesse la libertà di parola. I miei genitori mi hanno insegnato ad avere idee e soprattutto ascoltare quelle degli altri, ma credo che a tutto ci sia un limite e già da tempo questo limite è stato superato. Ho 17 anni e quotidianamente ricevo messaggi di questo genere (vi mostro l’ultimo ricevuto poco fa), non perché io faccia qualcosa in particolare ma solo perché sono figlio di un allenatore che probabilmente, come è giusto che sia, può non piacere. Questa sarebbe la mia “colpa” e la motivazione per la quale ogni giorno mi arrivano messaggi di augurata morte e insulti vari. Vorrei chiedervi di mettervi per un solo secondo nei miei panni e chiedervi come vi sentireste».

Qui il tifo non c’entra: chi usa i social per lanciare minacce, diffondere messaggi di odio e umiliare altre persone va trovato e condannato, senza se e senza ma. La denuncia di Nicolò Pirlo è importante anche per questo, come messaggio per tutti i ragazzi e le ragazze vittime di cyberbullismo.

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