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Venerdì, 10 Luglio 2015 20:56

Panchine - Gabriele Tosi a Castellazzo: guiderà la Juniores nazionale

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MERCATO/INTERVISTA - L'ex tecnico di Valenzana Mado e Casale ha accettato la proposta del presidente Curino: "Qui si crede molto nella Juniores. Non la si fa solo per non prendere la multa"

 

Gabriele Tosi è il nuovo allenatore della Juniores nazionale del Castellazzo. Dopo l’esperienza alla Valenzana Mado, il tecnico lascia dunque il Casale dopo una sola stagione condita da un buon quarto posto nel girone regionale e l’accesso alla seconda fase dello Stradella. Una nuova avventura ricca di entusiasmo, con Tosi che guiderà il Castellazzo alla sua prima storica stagione nel campionato nazionale, vista la recente promozione in serie D della Prima squadra. Gabriele Tosi ci spiega quali sono le ambizioni del suo nuovo Castellazzo e il motivo per cui ha deciso di lasciare il Casale per dire sì al presidente Curino.

PROGETTO AMBIZIOSO
“Il presidente Curino mi ha chiamato proponendomi di allenare la Juniores nazionale. Ho accettato perché è un progetto serio e ambizioso. Il Castellazzo è una società rivolta ai giovani e l’idea di mister Lovisolo in serie D è quella di far ruotare 12 / 13 giovani attorno al blocco della Prima squadra perché diventa sempre più importante costruirsi i giocatori in casa. Per il Castellazzo sarà la prima stagione in serie D e di conseguenza la Juniores sarà all’esordio nel campionato nazionale. Cercheremo di costruire una squadra competitiva, non vogliamo essere la squadra materasso: dovrebbero arrivare due portieri classe ’97 Agazzi e Baralis, e Butti, ex Casale e Alessandria. Di certo ci saranno avversari più attrezzati, ma già questo gruppo ha dimostrato di valere ottenendo due secondi posti e un primo posto negli ultimi tre campionati regionali. Qui a Castellazzo si crede molto nella Juniores. Non la si fa solo per non prendere la multa”.

RAMMARICO CASALE
“Dopo la Valenzana Mado, l’anno scorso sono passato al Casale con l’idea di portare novità nel Settore giovanile. Invece mi hanno tarpato le ali, non hanno voluto fare selezione puntando solo sulla quantità invece che sulla qualità. Organizzavo la Scuola calcio sotto il nome di Junior Pontestura e allenavo la Juniores regionale. Con una squadra nata da un campionato provinciale, siamo arrivati quarti nel girone regionale e siamo passati alla seconda fase dello Stradella vincendo col Settimo e perdendo solo con il Borgaro che poi ha vinto il torneo. C’ è molto rammarico per quest’ultima stagione al Casale perché la società non mi ha aiutato: ero costretto ad utilizzare i ’98 visto che la Prima squadra non mi passava i giocatori anche se poi non scendevano in campo. Non si può fare calcio così”.

 

Ultima modifica il Martedì, 14 Luglio 2015 18:27

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