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Venerdì, 06 Febbraio 2015 14:17

Luca Moia: "Mi ispiro a Jimmy Fontana, vorrei avere il suo carisma"

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L'INTERVISTA - Il portiere del Suno 2001 prende spunto dall'ex portiere di Torino e Novara: "È un uomo spogliatoio che tutti rispettano. Paro con i suoi guanti, è un grande onore"

Nome, cognome, data di nascita e squadra in cui giochi 
“Luca Moia, sono nato nel 2001 e gioco nel Suno”.

Ruolo? 
“Portiere”.

Hai parato tanti rigori?
“Quest’anno neanche uno perché non me ne hanno tirati. L’anno scorso ne ho parati molti invece”. 

Squadra del cuore? 
“Torino”.

Giocatore a cui ti ispiri? 
“Alberto Maria Fontana, detto Jimmy. Ammiro la sua esuberanza e la maniera in cui si è fatto conoscere come uomo spogliatoio essendo stato per tutta la sua carriera il numero 12. E poi l’ho conosciuto di persona, mi ha regalato i suoi guanti e ormai paro sempre con quelli”. 

Qual è il tuo punto di forza sul campo di calcio? 
“Penso di avere degli ottimi riflessi”.

DATTI UN VOTO 

Presa: 8  
Riflessi (Rigori): 9 
Eccentricità: 8 
Concentrazione: 8  
Uscite: 7 
Respinte di pugni: 7 
Autorità in area: 8  
Rinvii: 9  
Comunicazione: 7 

Qual è stata la tua miglior partita della carriera? 
“Lo scorso anno contro in Torino-Suno: ho parato tutto senza subire gol. Anche quest’anno contro il Lascaris ho fatto una parata decisiva che ci ha permesso di vincere 2-1”.

La peggiore invece? 
“La peggior partita l’ho giocato contro la Pro Vercelli, ho provocato due rigori senza pararne neanche uno”.

L’allenatore a cui sei più legato? Cosa ti ha insegnato? 
“Massimo Caruso, preparatore dei portieri dell’attività di base del Suno. Ho uno splendido rapporto con lui, sopporta la mia non voglia di allenarmi”.

Cosa ti ha insegnato?
“Tutto quello che so fare è merito suo. Se devo dire una cosa su tutte, mi ha insegnato a mantenere la calma prima di affrontare partite importanti”.

Il compagno di squadra con cui ti trovi/ti sei trovato meglio? 
“Omar Ceresa che oggi gioca nell’Accademia Borgomanero, è un grande guerriero”.

Il giocatore migliore con/contro cui tu abbia mai giocato? 
“Nella sosta di Natale al Tappari ho giocato contro Millico del Torino, è un classe 2000 molto forte. E poi ne dico un altro, un mio ex compagno: Klejdi Pici che adesso gioca nell’Inter, difensore del 2001”.  

Qual è il tuo obiettivo nel mondo del calcio? 
“Divertirmi e vincere un campionato che conta”.

Se dovessi vincere un titolo regionale, a chi dedicheresti la vittoria?
“Spero di riuscire ad arrivare fino alla fine, abbiamo due squadre competitive – a volte vado con i 2000 – e spero che almeno una delle due possa vincere o almeno arrivare in finale. Poi per le dediche ci penseremo..” 

Che passioni hai oltre il calcio? 
“Sono appassionato di FIFA 15 e mi piace creare video su Youtube”

Cosa vorresti fare da grande?
“Sto frequentando il liceo sportivo quindi mi piacerebbe rimanere in questo ambiente. Mi piacerebbe allenare e fare il telecronista sportivo”.

Vuoi aggiungere qualcosa?
“Sì, ci tengo a dire che sono stato molto fortunato a giocare nella mia breve carriera qui a Suno. Ho avuto la possibilità di giocare contro grandissime squadre sia europee sia professionistiche italiane provando emozioni che porterò con me  tutta la vita. In futuro spero di fare di nuovo esperienze come queste”. 

 

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