Mercoledì, 30 Ottobre 2024
Giovedì, 28 Luglio 2016 12:35

Luca Auricchio si lascia alle spalle l’infortunio: “A Borgaro mi è tornata la voglia di giocare a calcio”

Scritto da Manuel Martignon

INTERVISTA – L’attaccante gialloblù classe ‘99 è stato operato lunedì 25 luglio dopo la rottura del legamento crociato patito durante la finalissima regionale Allievi contro il Cbs. “Vanacore miglior allenatore che abbia avuto, mi ha dato spazio e ha creduto in me”

Arrivato al  Borgaro  Allievi a gennaio dopo un periodo difficile alla Pro Settimo Eureka, il classe ‘99 Luca Auricchio sotto la guida di Rino Vanacore ritrova l'entusiasmo che aveva perso ed è uno dei grandi protagonisti della scalata dei gialloblù fino alla finale regionale. Doveva essere la partita più bella di tutte per lui, la finale contro il Cbs, ma all'inizio del secondo tempo il ginocchio cede e gliela rovina, rottura del legamento crociato anteriore sinistro. L'attaccante gialloblù è stato operato con successo lunedì 25 luglio ad Arezzo ed ora è sottoposto ad una serie di terapie per favorire il recupero.

Luca, com'è stata la dinamica dell'infortunio?
“Ero da solo, stavo cambiando direzione, la gamba si è piantata e tutto il peso è andato sul ginocchio, è stato davvero un bruttissimo colpo”

Quando hai capito che si trattava di un infortunio grave?
“Tre settimane fa, dopo la lastra, mi hanno detto che si trattava della rottura del crociato, lì per la prima volta mi sono reso conto della gravità della situazione”

Quanto pensi che ci vorrà prima di tornare in campo?
“Adesso i medici mi stanno facendo fare alcune terapie, mi hanno anticipato delle visite quindi probabilmente recupererò un paio di mesi, comunque credo che per gennaio possa ritornare a giocare”

C'è qualcuno che più di altri ti è stato vicino in questo periodo?
“Qualcuno in particolare no, tutti i miei amici e i miei compagni mi sono vicini, mi scrivono spesso per sapere come sto e questo mi fa molto piacere”

Cambiando discorso, quale credi sia stato il segreto della stagione super del tuo Borgaro?
“Io sono arrivato a gennaio e ho trovato un gruppo molto unito, mi sono integrato bene fin da subito. Mi sono sempre impegnato e sono riuscito a guadagnarmi il posto, credo che il segreto sia stato proprio il gruppo, ci aiutavamo sempre l'uno con l'altro, eravamo davvero una squadra”

Quanto ha inciso il mister, Rino Vanacore?
“Tantissimo, credo sia stato uno dei migliori che ho avuto. Mi ha fatto tornare la voglia di giocare a calcio, che a Settimo mi era un po' passata”

Cosa è mancato alla squadra per vincere la finale?
“Eravamo molto stanchi, siamo arrivati alla finale con tre partite giocate in pochi giorni, mentre il Cbs ha avuto dieci giorni di riposo prima. Se fossimo arrivati ad armi pari, credo che avremmo vinto noi”

Come giudichi la tua stagione?
“Fino a gennaio non è stata un granché, poi una volta arrivato a Borgaro le cose sono cambiate e credo di aver fatto bene”

Hai cambiato diversi ruoli quest'anno, come ti sei trovato?
“Devo dire che è andata bene, ho imparato molte cose in più, è importante questo”

Cos'è che ti ha fatto lasciare la Pro Settimo e ti ha portato a Borgaro?
“Ho lasciato la Pro perché ho avuto dei problemi con l'allenatore. Ho scelto il Borgaro perché mi è stata consigliata da molta gente, tra cui dei miei amici che giocavano lì, è stata una buona scelta”

Il compagno con cui ti trovi meglio dentro e fuori dal campo?
“Non ce n'è uno, mi trovo bene con tutti”

L'allenatore al quale sei più legato?
“Credo Vanacore, come ho già detto è stato quello che mi ha fatto tornare la voglia di giocare, dandomi spazio e credendo in me fin da subito”

Il compagno più forte con cui hai giocato?
“Ce ne sono tanti, ma a me è sempre piaciuto molto Minichiello, che giocava con me alla Pro Settimo Eureka”

L'avversario più forte invece?
“Artiglia della Junior Biellese”

Qual è stata, secondo te, la miglior partita della tua carriera?
“Quest'anno contro la Pro Vercelli, al Maggioni, abbiamo vinto giocando benissimo. Poi anche con la Junior Biellese, sempre quest'anno, abbiamo dato tutto e siamo stati ripagati con la conquista della finale regionale”

La peggiore, invece?
“Quest'anno nel girone regionale, contro la Juve Domo, non c'eravamo proprio. Fortunatamente siamo riusciti almeno a pareggiare all'ultimo, ma abbiamo giocato davvero male”

Un calciatore a cui ti ispiri?
“Cristiano Ronaldo”

Un obiettivo per il futuro?
“Voglio diventare un calciatore professionista e giocare ad alti livelli”

Hai altre passioni, oltre al calcio?
“No, c'è solo il calcio”

Nella vita invece? Hai già degli obiettivi?
“Non lo so ancora, in questo momento la prima cosa è recuperare dall'infortunio”

Ultima modifica il Giovedì, 28 Luglio 2016 12:40

Registrati o fai l'accesso e commenta