Sabato, 23 Novembre 2024
Venerdì, 25 Settembre 2015 21:17

Juniores nazionale - Giorgio Fucci: "Che emozione il gol all'esordio. Carrera grande allenatore"

Scritto da Manuel Bosco

L'INTERVISTA - Il neo attaccante del Chieri, in rete alla prima giornata contro la Grumellese, ricorda con piacere gli anni al Bacigalupo. Fiorenza, Fadda e Agostini le punte migliori in Piemonte secondo lui

Non poteva iniziar meglio l’avventura dell’attaccante Giorgio Fucci al Chieri. Dopo quattro anni passati vestendo la casacca del Bacigalupo, il Chieri esordisce contro la Grumellese, squadra molto tosta, a detta dello stesso giocatore. Nonostante questo, il Chieri è riesce a portare a casa i tre punti grazie ai gol di Fucci prima e di Bertetto poi, proprio su assist di Fucci. Ecco le dichiarazioni dell’ex Baci raccolte dopo l’allenamento di giovedì

Esordio con gol, una cosa che non capita a tutti. Raccontaci le tue emozioni.
E’ stata una grandissima emozione per me, non solo per il gol e per l’assist, ma soprattutto riuscire a dare il mio contributo alla squadra per i primi tre punti, la Grumellese è un avversario tosto.

Ti aspettavi questo inizio?
Sì, me lo aspettavo, ma non tanto a livello personale quanto a livello di squadra, siamo un gruppo forte e unito, dobbiamo rimanere umili e lavorare, i risultati saranno frutto del nostro impegno.

Fin dove può arrivare in campionato questo Chieri?
Come ho detto poco fa, con umiltà e lavoro di squadra  possiamo toglierci grandi soddisfazioni, se manterremo la consapevolezza dei nostri mezzi non dobbiamo aver paura di nessuno; possiamo arrivare fino in fondo.

Come mai in estate hai scelto di andare a Chieri? Ti cercavano altre squadre?
Sì, ci son state delle proposte, ma quella più concreta è stata quella del Chieri. Dopo il provino mi hanno richiamato dicendomi che mi avevano preso, il Chieri è una grande società, per me questa è una grande occasione.

Come ti stai trovando con il nuovo allenatore Beppe Bosticco?
Mi sto trovando molto bene. E’ un allenatore molto esigente, che dà consigli ma che quando serve mi riprende; è il tipo di allenatore di cui ho bisogno per poter ancora crescere.

Come valuti le tue stagioni nel Bacigalupo? Una squadra molto forte che però non è riuscita forse a ottenere il massimo per quelle che erano le qualità dei giocatori.
Indubbiamente devo molto al Bacigalupo, mi son sempre trovato bene con tutti ed effettivamente il gruppo non è mai riuscito a raccogliere quanto seminato.

Qual è stata la tua miglior partita? Cosa è successo? 
Paradossalmente, la mia miglior partita fu contro il Chieri lo scorso anno (ride), feci doppietta e assist.

La peggiore invece? 
Una partita di due anni fa contro il Chisola, il mio approccio sbagliato mi rode ancora oggi.

Giochi a calcio da 13 anni, di tutte le tue esperienze chi è l’allenatore a oggi che ricordi con più affetto?
Assolutamente Carrera, ho passato gli ultimi quattro anni con lui, è un grande allenatore sia a livello umano che a livello calcistico. Non mi pento di aver scelto di rimanere con lui.

Il compagno di squadra con cui ti sei trovato/ti trovi meglio?
Mi son sempre trovato bene con tutti, ma in particolare con il mio attuale compagno di reparto Fiorenza, è quello che conosco da più tempo e col quale sono anche compagno di scuola.

Il difensore che ti ha messo più in difficoltà?
Non saprei dirne uno, ce ne sono davvero stati molti.

Quali sono secondo te i migliori tre giocatori in Piemonte nel tuo ruolo? 
Io penso, senza voler essere di parte, che due di questi siano Fadda e Fiorenza, miei compagni di squadra, e Agostini della Pro Settimo Eureka.

Qual è il tuo punto di forza sul campo di calcio? 
Preferisco siano gli altri a dirlo, personalmente mi piace molto puntare e saltare l’uomo.

Quando un bambino inizia a giocare a pallone il suo sogno è quello di arrivare fino al calcio dei grandi. A quale giocatore professionista ti ispiri?
Sin da bambino, finché ha giocato in Europa, mi piaceva Kaka; il suo modo di giocare e di dribblare mi ha sempre ispirato. A oggi dire Messi mi sembra un luogo comune e scontato, quindi direi Hazard.

Hai riti scaramantici prima di scendere in campo? Una speciale playlist musicale o cose simili?
No, cerco solo di svuotare la mente e concentrarmi su quello che devo fare e su quello che il mister chiede.

Che passioni hai oltre il calcio?
In realtà nessuna, la mia unica passione è proprio il calcio, tutto il resto è noia (ride).

 

Letto 3262 volte Ultima modifica il Venerdì, 25 Settembre 2015 21:50

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