Domenica, 24 Novembre 2024
Lunedì, 30 Maggio 2016 14:00

Giovanissimi fascia B regionali - Le pagelle di Chisola-Pro Settimo Eureka 1-2

Scritto da Manuel Martignon

LA FINALISSIMA - Tra i campioni regionali spiccano le prestazioni di Celesti e Allamano, oltre agli autori dei due gol Luz Dos Santos ed il solito Viziale. Nelle fila dei vinovesi invece i migliori sono Pavia e Ruffino

 

CHISOLA-PRO SETTIMO EUREKA 1-2
RETE: st 13' Luz Dos Santos (P), 33' Viziale (P), 36' Gentile (C)
CHISOLA (4-3-3): Gennaro 6; Campagna 6 (16' st Bertolucci 6), Pavia 7, Lo Duca 6.5, Tommaselli 7 (25' st Gentile 6.5); Bellucca 7, Bertini 7 (34' st Femia sv), Germinario 6.5; Vitale 6.5 (18' st Caveglia 6), Pernaci 6.5 (34' st Di Leo sv), Ruffino 7 (21' st De Vitti 6). A disp. Scivoli. All. Schiavo.
PRO SETTIMO EUREKA (3-5-2): Allamano 7; Rima 6, Martello 6.5, Zotti 6.5; Carnazza 6, Regaldo 7, Segretario 6.5, Moglia 6.5 (7' st Celesti 7), Luz Dos Santos 7; Brollo 6.5, Viziale 7. A disp. Marietta, Guglielmo, Louardi, Erriquez, Piotto, Martone. All. Dotto.
NOTE: ammoniti Rima, Regaldo (P)

 

PAGELLE CHISOLA 

GENNARO 6: spettatore per tutto il primo tempo, nella ripresa l'estremo difensore chisolino si fa trovare pronto in almeno tre occasioni, la più importante su Brollo sul risultato di 0-0. Incolpevole sul primo gol, mentre sul raddoppio di Viziale poteva uscire più convinto. 

CAMPAGNA 6: l'abbiamo visto giocare partite migliori di questa, il numero 2 è più bloccato del solito in fase offensiva, ma dietro fa il suo, bello il duello con Luz Dos Santos.

PAVIA 7: uno degli elementi più rappresentativi di questo Chisola, tanto impenetrabile dietro quanto abile in fase di costruzione e pericoloso in fase offensiva. Dalle sue parti passa poco o nulla, a metà primo tempo ha anche una grande opportunità per segnare di testa, trovando però una grande risposta di Allamano.

LO DUCA 6.5: è in ottima sintonia con il suo compagno di reparto, tiene a bada Viziale per quasi tutto il match, una sbavatura nel finale che poteva costare il raddoppio della Pro Settimo.

TOMMASELLI 7: come al solito il terzino sinistro della formazione di Schiavo fa avanti e indietro sulla fascia come un treno, grandi sovrapposizioni e spesso anche pericoloso nell'uno contro uno. 23' st GENTILE 6.5: entra e segna, seppur in maniera rocambolesca, il gol che accorcia le distanze.

BELLUCCA 7: è uno di quei centrocampisti che in campo fanno tutto, è ovunque: corre, recupera palla, imposta e crea pericoli. Difficile per i suoi diretti avversari contenerlo. A fine primo tempo sfiora il gol da fuori area, ma Allamano glielo nega.

BERTINI 7: è il vero regista di questa squadra, non butta mai un pallone ed ogni azione del Chisola passa dai suoi piedi. Nel primo tempo mette una palla d'oro per Vitale, che però non riesce a superare il portiere avversario.

GERMINARIO 6.5: dopo pochi minuti illude i tifosi con una conclusione dalla lunga distanza che termina sull'esterno della rete, dopodiché il capitano si limita ad amministrare e raramente prende iniziativa.

VITALE 6.5: l'esterno destro vinovese corre tantissimo e dà sostegno alla manovra offensiva della sua squadra, ma gli errori sotto porta sono parecchi, anche pesanti in un paio di occasioni.

PERNACI 6.5: si vede pochissimo fino alla rete del vantaggio della Pro, poi il 9 si sveglia e inizia a creare pericoli per la difesa settimese, senza però trovare la via del gol.

RUFFINO 7: ha una facilità di dribbling impressionante e crea scompiglio tra i difensori dell'Eureka, ottima intesa con il compagno di fascia Tommaselli. Nel primo tempo ha anche una mezza opportunità per portare in vantaggio la sua squadra.

PAGELLE PRO SETTIMO EUREKA

ALLAMANO 7.5: nel primo tempo è in assoluto il migliore dei suoi, sempre attento, in due o tre occasioni è decisivo, soprattutto su Pavia e su Vitale. Nella ripresa è molto meno impegnato, sul gol non poteva fare di più, dopo quella doppia parata.

RIMA 6: dei tre difensori è quello un po' più in difficoltà, in effetti contenere la velocità e i dribbling di Ruffino non è proprio il compito più semplice del mondo, prova tutto sommato sufficiente però per il numero 3.

MARTELLO 7: ottima prestazione per il centrale della squadra di Dotto, per due terzi di gara tiene a bada Pernaci, concedendogli poco o nulla. Buon motivatore e utile anche in fase di impostazione.

ZOTTI 6.5: regge bene gli attacchi avversari, forse dei tre centrali il capitano è quello che meglio ha interpretato i concetti e i movimenti della difesa a tre. Decisivo su Vitale nel secondo tempo.

CARNAZZA 6: non presentissimo in campo, fa il suo senza però prendere quasi mai l'iniziativa, in fase difensiva pecca un po' sulle sovrapposizioni di Tommaselli.

REGALDO 7: batte il corner che porta al gol del vantaggio e serve l'assist per il raddoppio. Per il resto sbaglia pochissimo, giocatore di qualità e visione di gioco.

SEGRETARIO 6.5: il numero 10 fa girare bene la squadra e dà una mano dietro, poteva essere più presente in fase offensiva, ma la sua prova è più che sufficiente.

MOGLIA 6.5: non eccelle ma non sfigura, l'unica vera occasione della Pro Settimo nel corso del primo tempo porta la sua firma, la sua conclusione dal limite sfiora il palo e mette i brividi a Gennaro. Poi esce a inizio ripresa. 7' st CELESTI 7: dal suo ingresso la Pro cambia faccia, porta in campo l'entusiasmo che era mancato ai biancocerhiati fino a quel momento. Nel finale sfiora anche la rete trovando una grande risposta del portiere del Chisola. 

LUZ DOS SANTOS 7: prestazione di spessore condita un gol da cineteca che porta in vantaggio la sua squadra. Il brasiliano corre su e giù per tutta la gara, poi si inventa un tiro al volo di mancino che si infila sotto il sette.

BROLLO 6.5: è il membro della coppia d'attacco che ha il compito di correre intorno all'altro, lui fa bene il suo lavoro e nella ripresa crea spesso occasioni da gol. Ha una grande occasione esattamente un minuto prima della rete dell'1-0.

VIZIALE 7: l'importanza di avere in squadra un bomber di razza è riassunta nella gara del capocannoniere. Fa a sportellate, conclude da fuori, cerca di fare qualcosa per tutto il primo tempo, senza successo; nel secondo molla un po' la presa, attende, e al momento giusto, nell'unica vera chance della sua partita, non sbaglia e segna il gol del raddoppio.

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