Mercoledì, 27 Novembre 2024

DAL COMUNICATO - Le prime classificate si giocano il titolo regionale, finali in programma 24 aprile (Under 19), 22 maggio (Under 16 e Under 14) e 23 maggio (Under 17 e Under 15). Gli organici dei regionali torneranno dalle attuali 70 squadre a 56, con 30 retrocesse e 16 promosse dai provinciali per ogni categoria. Le ultime tre di ogni girone regionale retrocedono direttamente, altre tre (su quattro partecipanti) tramite play-out. Dai provinciali vengono promosse le prime, le seconde vanno ai play-off


UNDER 19

FINALI REGIONALI - Al termine del campionato regionale Under 19 2020-2021, le prime classificate di ciascun girone e le tre migliori seconde classificate accederanno alle “Top Tournament Finals” per l’assegnazione del titolo regionale. Le gare dei quarti di finale si disputeranno sabato 10 aprile in gara secca; le semifinali, con gare di andata e ritorno, sabato 17 aprile e mercoledì 21 aprile; la finale sabato 24 aprile in campo neutro.

Le due società peggiori classificate in 2^ posizione, nonché i sodalizi classificati dalla 3^ alla 7^ posizione in ciascun girone potranno partecipare, se interessate, al “1° Best Practice Tournament”.

SALVEZZA, PLAY-OUT E RETROCESSIONI - Mantengono in diritto di partecipazione ai campionati regionali le squadre classificate dalla 1^ alla 7^ posizione in ciascun girone (oltre a quelle che si salveranno ai play-out). Retrocedono nei provinciali le ultime tre classificate.

La 11^, 10^, 9^ e 8^ classificata di ogni girone accedono alle fasi di play-out (a meno che non ci siano 8 punti di distacco), in due turni. Sanato 17 aprile, questi abbinamenti: 8^ classificata – 11^ classificata e 9^ classificata – 10^ classificata. Le vincitrici si incontreranno sabato 24 aprile, la vincente rimane nei regionali.

PROMOZIONI DAI PROVINCIALI - La squadra 1^ classificata in ciascuno dei 12 gironi provinciali acquisirà il diritto di partecipazione al campionato regionale Under 19 2021-2022.

La squadra 2^ classificata in ciascun girone accederà alle fasi di play-off. Le 12 squadre partecipanti andranno a comporre quattro triangolari, articolati con gare di sola andata in programma sabato 15, sabato 22 e sabato 29 maggio. Triangolare A: Vco, Novara, Biella. Triangolare B: Ivrea, Torino A, Torino B. Triangolare C: Torino C, Pinerolo, Cuneo A. Triangolare D: Cuneo B, Asti, Alessandria. Le vincenti dei triangolari saranno promosse nei provinciali.

UNDER 17 / UNDER 16 / UNDER 15 / UNDER 14

FINALI REGIONALI - Al termine dei campionati e tornei giovanili regionali Under 17, Under 16, Under 15, Under 14 2020-2021, in tutte e quattro le categorie le prime classificate di ciascun girone e le tre migliori seconde classificate accederanno alle “Top Tournament Finals” per l’assegnazione del titolo regionale. Le gare dei quarti di finale si disputeranno domenica 9 maggio (sabato 8 per l’Under 16) in gara secca; le semifinali, con gare di andata e ritorno, domenica 16 maggio (sabato 15 per l’Under 16) e mercoledì 19 maggio; le finali regionali sabato 22 maggio (Under 16 e Under 14) e domenica 23 maggio (Under 17 e Under 15).

In tutte e quattro le categorie, le due società peggiori classificate in 2^ posizione, nonché i sodalizi classificati dalla 3^ alla 7^ posizione in ciascun girone potranno partecipare, se interessate, al “1° Best Practice Tournament”.

SALVEZZA, PLAY-OUT E RETROCESSIONI - In tutte e quattro le categorie, le squadre classificate dalla 1^ alla 7^ posizione in ciascun girone rimangono nei regionali, insieme a quelle che si salveranno tramite play-out. Le ultime tre classificate (14^, 13^ e 12^ posizione) di ciascun girone retrocedono nei provinciali.

La 11^, 10^, 9^ e 8^ classificata di ogni girone accedono ai play-out, sempre considerando la regola degli 8 punti di distanza. Primo turno in gara unica domenica 16 maggio (sabato 15 per l’Under 16), secondo turno tra le vincenti domenica 23 maggio (sabato 22 per l’Under 16): la vincente resta nei regionali.

PROMOZIONI DAI PROVINCIALI - In Under 17, vengono promosse le prime classificate dei 10 gironi; le seconde accedono ai play-off, organizzati in due triangolari con gare di sola andata (16, 23 e 30 maggio) e due abbinamenti con andata e ritorno (16 e 23 maggio). Abbinamento A: Novara, Vercelli. Triangolare B: Ivrea, Torino A, Torino B. Triangolare C: Pinerolo, Cuneo A, Cuneo B. Abbinamento D: Alessandria, Torino C. Salgono nei regionali le prime due classificate dei triangolari e le vincenti degli abbinamenti.

In Under 16, salgono nei regionali le prime classificate degli 11 gironi. Le seconde classificate accedono ai play-off, organizzati in due quadrangolari e un triangolare con gare di sola andata ((15, 22 e 29 maggio). Quadrangolare A: Novara, Biella, Vco. Quadrangolare B: Cuneo A, Cuneo B, Pinerolo. Triangolare C: Torino A, Torino B, Torino C. Salgono ai regionali le prime due classificate dei quadrangolari e la vincente del triangolare.

Per quanto riguarda l’Under 15, viene promossa la prima classificata dei 12 gironi provinciali. Le seconde vanno ai play-off, organizzati in quattro triangolari con gare di sola andata (16, 23 e 30 maggio). Triangolare A: Ivrea, Biella, Novara. Triangolare B: Torino A, Torino B, Torino C. Triangolare C: Cuneo A, Cuneo B, Pinerolo. Triangolare D: Asti, Alessandria, Torino D. Ai regionali solo le vincenti dei triangolari.

Chiudiamo con l’Under 14: anche qui passano ai regionali le prime classificate degli 11 gironi, le seconde accedono ai play-off, organizzati con due quadrangolari e un triangolare (16, 23 e 30 maggio). Triangolare A: Novara, Vercelli, Aosta. Quadrangolare B: Pinerolo, Torino A, Torino B, Torino C. Quadrangolare C: Cuneo A, Cuneo B, Asti, Alessandria. Ai regionali le prime due classificate dei quadrangolari e la vincente del triangolare.

PROFESSIONALITA' - Fabrizio Capodici, allenatore dei portieri delle nazionali italiane Under 18 e Under 16, ha creato uno staff di primo piano anche per i giocatori di movimento: in campo Michele Vegliato, Yobie Bassoulè, Davide Borin e tanti altri, con il supporto del "maestro di tecnica" Ivan Zauli. A Venaria e Torino (senza legami con nessuna società), corsi individuali, corsi collettivi, avviamento allo sport e perfezionamento tecnico. "Non proponiamo allenamenti prestabiliti, ma lavori costruiti "su misura" per ogni calciatore o portiere, per il suo livello di preparazione e per gli obiettivi che intende raggiungere", spiega Capodici


“La scuola di perfezionamento tecnico calcistico KPSS ha come mission di allenare giovani calciatori e calciatrici, preparandoli a livello tecnico, atletico, coordinativo e motorio, nonché a livello mentale, per poter affrontare con competenza, determinazione e sicurezza gli impegni sportivi.  L'obiettivo principale è quello di accogliere e preparare i giovani portieri e giovani giocatori, perfezionando la loro preparazione per aiutarli a inserirsi tra i top club dilettantistici e ambire alle squadre professionistiche”.

C’è tutta la filosofia della Keeplay Professional Soccer School, in queste poche righe che introducono la scuola di perfezionamento calcistico fondata e diretta da Fabrizio Capodici, che - è vero - è stato un portiere professionista e oggi è l’allenatore dei portieri delle nazionali italiane Under 18 e Under 16, ma con il suo staff di professionisti ha deciso di occuparsi anche dei giocatori di movimento. Per farlo, ha scelto i migliori: in campo ci sono - tra gli altri - ex professionisti come Michele Vegliato, Yobie Bassoulè e Davide Borin, con i consigli del “maestro di tecnica” Ivan Zauli

"Portiamo la nostra esperienza e adattiamo la nostra metodologia - spiega Capodici - alle specifiche esigenze del singolo atleta, alle qualità che deve migliorare. Non proponiamo allenamenti prestabiliti, ma lavori costruiti "su misura" per ogni calciatore o portiere, per il suo livello di preparazione e per gli obiettivi che intende raggiungere. È un allenamento mirato aggiuntivo al lavoro che fa con la sua società di appartenenza, in questo senso è un supporto alle società dilettantistiche".

Oltre alla professionalità degli istruttori e agli allenamenti personalizzati, altra caratteristica della Keeplay Professional Soccer School è l'indipendenza, nel senso che la KPSS non è legata direttamente a nessuna società sportiva. Il “campo base” è in via Giuseppe Vittorio 18 a Venaria, ma il sabato mattina lo staff si sposta a Torino, in via dei Gladioli, e altre sedi sono in provincia di Bergamo e Milano.  

Molto varia anche l’offerta:

  • corsi collettivi (max 4) lunedì pomeriggio (17/19) a Venaria, sabato mattina (9.30/12.30) a Torino
  • corsi individuali, da lunedì a sabato su prenotazione
  • avviamento allo sport per Piccoli Amici e Primi Calci
  • perfezionamento tecnico per Pulcini, Esordienti, Giovanissimi, Allievi, Under 19 e altre categorie

Per la stagione, sarà possibile partecipare a singole lezioni oppure acquistare dei pacchetti di 10 lezioni da massimo 4 giocatori di movimento o 3 portieri, divisi per età e per livello di preparazione. Saranno disponibili anche pacchetti annuali. Per i più piccoli, la KPSS ha pensato a lezioni di avviamenti allo sport (con pacchetti da 5 lezioni da 45 minuti), in modo che i ragazzi abbiamo la possibilità di capire quale disciplina li appassiona di più.

STAFF TECNICO

Le società sono fatte di persone: la qualità di una scuola di perfezionamento calcistico dipende, di conseguenza, dai suoi istruttori. Se parliamo di staff, la Keeplay Professional Soccer School non ha rivali: la squadra formata da Fabrizio Capodici annovera istruttori qualificati che uniscono l’esperienza di campo (tanti sono ex professionisti) con la preparazione sulle metodologie di allenamento, la psicologia sportiva e la comunicazione interpersonale.

  • Fabrizio Capodici: fondatore della scuola di perfezionamento calcistico Keeplay Professional Soccer School, ex portiere professionista di serie B, istruttore dei portieri nel Settore giovanile della Juventus e nello staff della Federazione cinese. Oggi è allenatore dei portieri della Nazionale Italiana Under 18.
  • Davide Micillo: portiere professionista (Ancona, Genoa, Cesena, Atalanta, Reggina, Parma e tante altre società tra serie A, B e C1), preparatore dei portieri di Pro Vercelli e Juventus, oggi osservatore internazionale per la società bianconera. Qualifica Uefa B Master per allenatore portieri conseguito a Coverciano.
  • Lorenzo Frison: cresciuto nelle giovanili del Torino, ha disputato 118 incontri in serie B difendendo i pali di Palermo e Pescara. E' stato praparatore dei giovani portieri della Juventus, società per cui oggi fa l'osservatore.
  • Enrico Sgarro: allenatore dei portieri nelle società J Stars, Cuneo, Sisport e nel centro federale della nazionale cinese. Qualifica Uefa C, da 5 anni nella KPSS.
  • Giovanni Abate: una presenza con la maglia blucerchiata della Sampdoria, nell’86, prima di una carriera vissuta in serie C. Attualmente è direttore tecnico della Virtus Calcio.
  • Michele Vegliato: ex calciatore professionista in Italia (Foggia), Malta e Svizzera, responsabile tecnico della Sisport Juventus e allenatore della squadra Under 14, allenatore Training Experience Juventus. Qualifica Uefa C, anche lui da 5 anni nella KPSS.
  • Yobie Bassoulè: ex calciatore professionista in Belgio e Svizzera, nazionale del Burkina Faso. Qualifica Uefa B, da 4 anni nella KPSS. Anche lui allena alla Sisport, in Under 13
  • Dario Campagna: anche lui ex calciatore professionista (serie B con il Verona, serie C con Cremonese, Venezia e Piacenza), da 2 anni nella KPSS.
  • Davide Borin: in serie C con Melfi e Pro Belvedere, oggi allena nella Sisport Under 13.
  • E tanti altri allenatori, tra cui Roberto De Filippo, Beppe D'Alesio e Marco D'Alesio per i giocatori di movimento; Salvatore Esposito, Giovanni Bellaera, Antonio Laruffa e Fiore Mirabella per i portieri.

 CONTATTI

Tutti i dettagli sul sito https://www.keeplayprofessionalsoccerschool.it/ e sulla pagina Facebook “Keeplay Lezioni Calcio Individuali”.

Per informazioni, c’è la mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., oppure il numero di cellulare 327/5303956, cui risponde direttamente Fabrizio Capodici.

PROFESSIONALITA' - Fabrizio Capodici, allenatore dei portieri delle nazionali italiane Under 18 e Under 16, ha creato uno staff di primo piano anche per i giocatori di movimento: in campo Michele Vegliato, Yobie Bassoulè, Davide Borin e tanti altri, con il supporto del "maestro di tecnica" Ivan Zauli. A Venaria e Torino (senza legami con nessuna società), corsi individuali, corsi collettivi, avviamento allo sport e perfezionamento tecnico. "Non proponiamo allenamenti prestabiliti, ma lavori costruiti "su misura" per ogni calciatore o portiere, per il suo livello di preparazione e per gli obiettivi che intende raggiungere", spiega Capodici


“La scuola di perfezionamento tecnico calcistico KPSS ha come mission di allenare giovani calciatori e calciatrici, preparandoli a livello tecnico, atletico, coordinativo e motorio, nonché a livello mentale, per poter affrontare con competenza, determinazione e sicurezza gli impegni sportivi.  L'obiettivo principale è quello di accogliere e preparare i giovani portieri e giovani giocatori, perfezionando la loro preparazione per aiutarli a inserirsi tra i top club dilettantistici e ambire alle squadre professionistiche”.

C’è tutta la filosofia della Keeplay Professional Soccer School, in queste poche righe che introducono la scuola di perfezionamento calcistico fondata e diretta da Fabrizio Capodici, che - è vero - è stato un portiere professionista e oggi è l’allenatore dei portieri delle nazionali italiane Under 18 e Under 16, ma con il suo staff di professionisti ha deciso di occuparsi anche dei giocatori di movimento. Per farlo, ha scelto i migliori: in campo ci sono - tra gli altri - ex professionisti come Michele Vegliato, Yobie Bassoulè e Davide Borin, con i consigli del “maestro di tecnica” Ivan Zauli

"Portiamo la nostra esperienza e adattiamo la nostra metodologia - spiega Capodici - alle specifiche esigenze del singolo atleta, alle qualità che deve migliorare. Non proponiamo allenamenti prestabiliti, ma lavori costruiti "su misura" per ogni calciatore o portiere, per il suo livello di preparazione e per gli obiettivi che intende raggiungere. È un allenamento mirato aggiuntivo al lavoro che fa con la sua società di appartenenza, in questo senso è un supporto alle società dilettantistiche".

Oltre alla professionalità degli istruttori e agli allenamenti personalizzati, altra caratteristica della Keeplay Professional Soccer School è l'indipendenza, nel senso che la KPSS non è legata direttamente a nessuna società sportiva. Il “campo base” è in via Giuseppe Vittorio 18 a Venaria, ma il sabato mattina lo staff si sposta a Torino, in via dei Gladioli, e altre sedi sono in provincia di Bergamo e Milano.  

Molto varia anche l’offerta:

  • corsi collettivi (max 4) lunedì pomeriggio (17/19) a Venaria, sabato mattina (9.30/12.30) a Torino
  • corsi individuali, da lunedì a sabato su prenotazione
  • avviamento allo sport per Piccoli Amici e Primi Calci
  • perfezionamento tecnico per Pulcini, Esordienti, Giovanissimi, Allievi, Under 19 e altre categorie

Per la stagione, sarà possibile partecipare a singole lezioni oppure acquistare dei pacchetti di 10 lezioni da massimo 4 giocatori di movimento o 3 portieri, divisi per età e per livello di preparazione. Saranno disponibili anche pacchetti annuali. Per i più piccoli, la KPSS ha pensato a lezioni di avviamenti allo sport (con pacchetti da 5 lezioni da 45 minuti), in modo che i ragazzi abbiamo la possibilità di capire quale disciplina li appassiona di più.

STAFF TECNICO

Le società sono fatte di persone: la qualità di una scuola di perfezionamento calcistico dipende, di conseguenza, dai suoi istruttori. Se parliamo di staff, la Keeplay Professional Soccer School non ha rivali: la squadra formata da Fabrizio Capodici annovera istruttori qualificati che uniscono l’esperienza di campo (tanti sono ex professionisti) con la preparazione sulle metodologie di allenamento, la psicologia sportiva e la comunicazione interpersonale.

  • Fabrizio Capodici: fondatore della scuola di perfezionamento calcistico Keeplay Professional Soccer School, ex portiere professionista di serie B, istruttore dei portieri nel Settore giovanile della Juventus e nello staff della Federazione cinese. Oggi è allenatore dei portieri della Nazionale Italiana Under 18.
  • Davide Micillo: portiere professionista (Ancona, Genoa, Cesena, Atalanta, Reggina, Parma e tante altre società tra serie A, B e C1), preparatore dei portieri di Pro Vercelli e Juventus, oggi osservatore internazionale per la società bianconera. Qualifica Uefa B Master per allenatore portieri conseguito a Coverciano.
  • Lorenzo Frison: cresciuto nelle giovanili del Torino, ha disputato 118 incontri in serie B difendendo i pali di Palermo e Pescara. E' stato praparatore dei giovani portieri della Juventus, società per cui oggi fa l'osservatore.
  • Enrico Sgarro: allenatore dei portieri nelle società J Stars, Cuneo, Sisport e nel centro federale della nazionale cinese. Qualifica Uefa C, da 5 anni nella KPSS.
  • Giovanni Abate: una presenza con la maglia blucerchiata della Sampdoria, nell’86, prima di una carriera vissuta in serie C. Attualmente è direttore tecnico della Virtus Calcio.
  • Michele Vegliato: ex calciatore professionista in Italia (Foggia), Malta e Svizzera, responsabile tecnico della Sisport Juventus e allenatore della squadra Under 14, allenatore Training Experience Juventus. Qualifica Uefa C, anche lui da 5 anni nella KPSS.
  • Yobie Bassoulè: ex calciatore professionista in Belgio e Svizzera, nazionale del Burkina Faso. Qualifica Uefa B, da 4 anni nella KPSS. Anche lui allena alla Sisport, in Under 13
  • Dario Campagna: anche lui ex calciatore professionista (serie B con il Verona, serie C con Cremonese, Venezia e Piacenza), da 2 anni nella KPSS.
  • Davide Borin: in serie C con Melfi e Pro Belvedere, oggi allena nella Sisport Under 13.
  • E tanti altri allenatori, tra cui Roberto De Filippo, Beppe D'Alesio e Marco D'Alesio per i giocatori di movimento; Salvatore Esposito, Giovanni Bellaera, Antonio Laruffa e Fiore Mirabella per i portieri.

 CONTATTI

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INTERVISTA - Il presidente del Lascaris: “Successo mio e di tutta la società, frutto del lavoro di tutti. Siamo felici di essere davanti a Chisola, Chieri e Alpignano, ora dobbiamo confermarci”


È il Lascaris, come era facile prevedere dopo le finali del Settore giovanile, a vincere l’edizione 2020 del Superoscar. Un vero e proprio trionfo, con un largo margine su Chisola (che aveva vinto le ultime due edizioni e che si consola con il titolo della Scuola calcio), Alpignano (che si porta a casa la Coppa Fair Play) e Chieri.

“Sono emozionato, davvero emozionato” commenta a caldo il presidente del Lascaris Vincenzo Gaeta, con una voce ‘rotta’ che testimonia le sensazioni forti che sta vivendo. “Sono presidente dall’aprile di quattro anni fa, a settembre abbiamo vinto il Superoscar ma il mio contributo era stato marginale. Questo è diverso, questo è mio al cento per cento. Anzi, è della mia società, di Marina che ha creduto insieme a me alla rinascita del Lascaris, di tutti gli allenatori e dei dirigenti, dei ragazzi che hanno sudato sul campo, dei genitori che non ci hanno mai fatto mancare il loro supporto... sento mia questa vittoria perché questa è la società che è nata con le scelte mie e dei miei collaboratori”.

Una vittoria nata sui successi delle giovanili, ma Gaeta guarda allarga lo sguardo a 360 gradi: “Le squadre della Scuola calcio ci hanno dato i punti decisivi per la vittoria finale, non dimentichiamolo. Ma non solo, abbiamo vinto con i 2007 appena usciti dalla Scuola calcio, con i 2006 che sono un gruppo che sta insieme da tanti anni, anche con i 2003 che hanno tanto ragazzi che sono al Lascaris da una vita. Questi successi nascono da lontano, non si improvvisano”.

Uno sguardo al passato e uno al futuro: “Questa vittoria ci riempie di orgoglio e di responsabilità. Di orgoglio perché siamo davanti a società come il Chisola, che rimane il punto di riferimento per quanto riguarda le giovanili, il Chieri e anche i nostri cugini dell’Alpignano, che sono cresciuti tantissimo anche loro. E anche di responsabilità, perché ora non ci possiamo più nascondere... Ora dobbiamo dimostrare durante l’anno che questo risultato venga confermato anche in altre competizioni”.

FINALI - La vittoria finale del Grande Slam 2020 va alla Rivarolese, sul podio Settimo e Caselle. Doppietta di Rottino nella finalissima Under 16, Godino e Buttini decidono il torneo Under 14


UNDER 17 - EROE DI GIORNATA IL PORTIERE RICCARDO MONTICONE

Il Caselle vince il torneo classe 2004 ai calci di rigore. La squadra di Pasqualino Zarra, dopo aver eliminato il Bsr Grugliasco in semifinale, nell’ultimo atto della competizione ha avuto al meglio sulla Bruinese dagli 11 metri, dopo l’1-1 con cui si erano conclusi i tempi regolamentari (Capobianco in gol per i rossoneri, risposta di Matteo Del Piano). Eroe di giornata, il portiere Riccardo Monticone.

SEMIFINALI - Bsr Grugliasco-Caselle 1-2 / Bruinese-Settimo 6-5 dcr
FINALE - Caselle-Bruinese 5-4 (1-1 dtr)

UNDER 16 - CASSETTO CHIUDE LA PARTITA CON IL SETTIMO

Vantaggio di Rottino su rigore, raddoppio ancora di Rottino con un gran tiro dalla distanza, tris di Casetto in contropiede. La Bruinese (che in semifinale aveva faticato per battere ai rigori il Kl Pertusa) trionfa nella finale classe 2005, non lasciando scampo agli avversari del Settimo.

SEMIFINALI - Nichelino Hesperia-Settimo 0-1 / Kl Pertusa-Bruinese 9-10 dcr
FINALE - Settimo-Bruinese 0-3

UNDER 15 - ALFINITO E CAMPANIELLO A SEGNO PER LE VIOLETTE

Il Settimo sale sul gradino più alto del Grande Slam per l’annata 2006, grazie al successo ai rigori sul Caselle: 5-4 il risultato finale, dopo il 2-2 con cui erano conclusi i tempi regolamentari (reti di Alfinito e Campaniello per le violette, Salvi e Boggione per i rossoneri).

SEMIFINALI - San Giorgio-Settimo 2-4 / Nichelino Hesperia-Caselle 3-4
FINALE - Settimo-Caselle 5-4 dcr (2-2 dtr)

UNDER 14 - AL PECETTO NON BASTA LA RETE DI DE SALVADOR

È il Beiborg, società nata in estate dalla fusione di Beinasco e Borgaretto, a vincere nell’annata 2007, grazie al 2-1 sul Pecetto griffaro dalle reti di Godino e Buttini. Ai collinari, che in semifinale avevano eliminato la Bruinese, non basta la rete di De Salvador.

SEMIFINALI - Beiborg-Accademia Torino 7-6 dcr / Bruinese-Pecetto 6-7 dcr
FINALE - Beiborg-Pecetto 2-1

CLASSIFICA FINALE

1. Rivarolese 25,5
2. Settimo 21,625
3. Caselle 18,25
4. Bruinese 14,875
5. Bsr Grugliasco 11, 875
6. Beiborg 11,812
7. Mercadante 10, 875
8. Nichelino Hesperia 10,75
9. Accademia Torino 10,5
10. Kl Pertusa 10
11. Pro Collegno 6,5
12. Pecetto 5,937
13. Csf Carmagnola 2,125
14. San Giorgio Torino 2,125
15. Lesca Gold -0,375
16. Vianney -2,75

FINALI - Succede tutto nel primo tempo, la squadra di Garrone trionfa nell’annata 2008 e la società del presidente Luca Atzori vince il SuperOscar per quanto riguarda la Scuola calcio


Trascinato da un super Giambertone, il Chisola conquista la coppa del SuperOscar nella categoria Esordienti 2008: l’Alpignano va sotto di due gol nel primo tempo e nella ripresa non riesce a rimontare.

La cronaca. Passano appena due giri di lancetta e dagli sviluppi di un’azione dalla sinistra il Chisola affonda con il suo numero 10 Giambertone, che punta la porta con grinta e la butta dentro con uno sprint muscolare. L’Alpignano non perde la testa, ragiona e imposta il gioco; dopo un calcio d’angolo rocambolesco con la palla salvata due volte sulla linea, alla fine l’Alpignano trova il pari, con Chessa che ribadisce in rete il tap-in decisivo. Sul ribaltamento di fronte il Chisola ripassa in vantaggio con il numero 10 Giambertone, ancora lui, rapido e opportunista come un rapace, ma l’arbitro annulla il gol per un’irregolarità durante l’azione. Dopodiché, le due squadre placano la furia iniziale ed entrano in una fase di calma e studio che le mantiene sul pari 1-1, fino a quando ancora Giambertone si rende protagonista di un assist perfetto per De Notarpietro che dalla destra incrocia sul palo opposto a mezza altezza, imparabile per il portiere dell’Alpignano. Non pago il Chisola fa anche il terzo gol, sempre con Giambertone, che punta il portiere centralmente in velocità e sull’uscita fa uno scavetto morbido da vero talento.

Il secondo tempo riparte con le squadre che fanno qualche cambio per dare spazio a tutti, ma il tema della gara non cambia, con le due formazioni pronte a darsi battaglia. Dalla sua il Chisola ha due gol di vantaggio e può amministrare, mentre l’Alpignano deve per forza di cose spingersi in avanti alla ricerca del pari, prestando il fianco a possibili contropiedi. L’Alpignano ci prova con un’insidiosa punizione dalla sinistra che sfila finché non la tocca un difensore vinovese mandandola in angolo. Dal corner l’Alpignano ci prova con una botta da fuori, ma la palla - seppur potente - è centrale. Gli alpignanesi insistono sulla sinistra con una bella cavalcata del numero 13 Molon, che viene fermato da un’irregolarità e guadagna un calcio di punizione. Si incarica della battuta, ma la palla è fuori di un soffio. Ci riprova subito dopo e questa volta è bravo Santoro a distendersi in tuffo basso sul rasoterra potente. Al 12’ altra punizione di Molon e altro miracolo di Santoro, che la toglie con la mano di richiamo da sotto l’incrocio. Parata che fa il paio con quella di qualche minuto prima su un rasoterra insidioso, che conferma il portiere chisolino come vero protagonista della ripresa. Sul finale D’Acierno lancia in velocità Giambertone in contropiede, ma il numero 10 questa volta è fermato bene dall'estremo difensore dell'Alpignano. Il secondo tempo si conclude quindi a reti inviolate e vince il Chisola (grazie ai tre gol del primo tempo), che si aggiudica anche il SuperOscar della Scuola calcio.

FINALE 1°/2° POSTO - CHISOLA-ALPIGNANO 3-1
RETI: 2’ Giambertone (C), 5’ Chessa (A), 18’ De Notarpietro (C), 22’ Giambertone (C).
CHISOLA: Santoro, Franzé, Duò, D’Acierno, Cammarata, Mallamace, De Notarpietro, Scarangella, Arcudi, Grambertone, Chessa, Traversi, Macrì, Alliu, Nazeraj, Raspino. All. Garrone.
ALPIGNANO: Ceraj, Arce, Amorosi, Chessa, Ciliberti, Covacci, Dello Russo, Donadio, Le Voci, Melillo, Simone Miceli, Danilo Miceli, Molon, Sumin, Zanella, Fioccardi, Occhino. All. Miceli

FINALE 3°/4° POSTO - LASCARIS-CHIERI 1-0

FINALI - Dopo il botta e risposta tra Dello Russo e Alberto Florio, prevale la maggior precisione dagli 11 metri dei ragazzi di mister Grasso. Terzo posto per il Lascaris grazie al 4-1 sul Chieri nella finalina


Il Chisola vince la finale del SuperOscar Under 12, battendo l’Alpignano ai calci di rigore dopo averlo già rimontato nei tempi regolamentari, terminati sull’1-1.

Primo tempo di totale equilibrio tra due squadre che arrivano da vittorie nette nelle rispettive semifinali con Lascaris e Chieri (nella finalina, netto 4-1 per i bianconeri ai danni dei collinari). Nelle prime battute di gioco sono continui i ribaltamenti d’azione da una parte e dall’altra, ma nessuna delle due formazioni punge davvero e i due portieri restano pressoché inoperosi.

Al 21’ - come un fulmine a ciel sereno - arriva il gol che spezza gli equilibri. Tiro dalla distanza del numero 4 dell’Alpignano Dello Russo, imparabile per il portiere del Chisola: la palla finisce dritta all’incrocio. I biancoazzurri ci provano ancora con Rocchi, sfruttando un Chisola più lungo per cercare di recuperare il gol di svantaggio, ma l’estremo difensore vinovese è bravo in uscita bassa. Il primo tempo si conclude così, con l’1-0 dell’Alpignano e le squadre a riposo.

Nel secondo tempo parte fortissimo il Chisola, provandoci subito, dopo nemmeno un giro di lancetta con un insidioso tiro da fuori area di Spiridon. Dopo i primi minuti di forcing insistente l’Alpignano si chiude bene e non lascia scampo agli avversari. Difende, riparte da dietro, imposta e fa girare palla. Il Chisola prova a rispondere dalle due fasce, non abbastanza supportate centralmente. Alla fine però il pari arriva al 22’, sugli sviluppi di un corner rocambolesco; dopo un batti e ribatti sulla linea di porta, a ribadire in rete è Alberto Florio. L'Alpignano si desta dal torpore e inizia a sua volta ad attaccare di nuovo in modo insistente, provandoci sia con azioni corali che con calci piazzati, ma è un nulla di fatto.

Si va ai calci di rigore: per i biancoazzurri solo Pace riesce a fare gol, mentre sono più precisi i chisolini Liboni, Sottile e Brawand: è proprio la conclusione vincente del numero 10 a regalare la vittoria alla squadra di Grasso.

FINALE 1°/2° POSTO - ALPIGNANO-CHISOLA 2-4 dcr (1-1 dtr)
RETI: pt 21’ Dello Russo (A), st 22’ Alberto Florio (C)
ALPIGNANO: Suino, Callea, Pucci, Dello Russo, Ostorero, Triolone, Calarco, Pace, Margiotta, Miceli, Rocchi, Manca, Sarti, Bevilacqua, Maccioni. Dir. Pucci. All. Baseggio.
CHISOLA: Piciano, Kifahi, Florio Pietro, Giardina, Liboni, De Luca, Sottile, Tomatis, Zannotti, Brawand, Florio Alberto, Sola Federico, Persico Antonio, Spiridon Leonardo, Bosio Leonardo. Dir. De Luca. All. Grasso.
SEQUENZA RIGORI: Ostorero (A) fuori, Liboni (C) gol, Pace gol, Tomatis parato, Calarco traversa, Sottile gol, Bevilacqua fuori, Brawand gol.

FINALE 3°/4° POSTO - CHIERI-LASCARIS 1-4

MERCATO - Tre rinforzi per la Juniores nazionale: Jose Mario Licciardino e Francesco Pace dal Torino, Lorenzo Valentini dal Chievo (sempre via granata). Occasione nel professionismo per il 2006 Matteo Ponghetti, chiamato in prova proprio dal Torino


Chieri scatenato negli ultimi giorni del calcio mercato, con tanti colpi prestigiosi messi a segno dal responsabile del Settore giovanile Carmelo Maimone.

Tre rinforzi per la Juniores nazionale, tutti in arrivo dal professionismo: dal Torino torna a vestire la maglia biancoazzurra l’attaccante Jose Mario Licciardino, con lui anche il difensore Francesco Pace. Gioca nel reparto arretrato anche Lorenzo Valentini, che il Toro aveva preso lo scorso gennaio dal Chievo Verona e che ora passa al Chieri in cerca di rilancio.

Due autentiche bombe anche nell’Under 17 di Maurizio Cocino: sempre dal Torino arriva il centrocampista Ludovico Ruscello, mentre il colpo in attacco risponde al nome di Tommaso Marras, due anni fa campione regionale con lo Sparta Novara e sempre ai vertici della classifica marcatori dell’annata 2004.

Un rinforzo importante anche in Under 15 e anche in questo caso si tratta di un ritorno in collina: dopo due anni giocati al Torino, l’attaccante Germano Lucarelli vestirà di nuovo la maglia del Chieri, con cui ha segnato valange di gol. Percorso inverso per Matteo Ponghetti: per il talento classe 2006 si aprono le porte del Torino, con cui starà in prova per qualche giorno, con l’obiettivo di convincere la dirigenza a tesserarlo.

MERCATO - I bianconeri hanno preso l’ex capitano del Chisola e il difensore in uscita dal Torino


Il mercato del Lascaris non si ferma mai, soprattutto per quanto riguarda l’andata 2004. L’ultimo colpo firmato da Christian Balice, in sinergia con il direttore sportivo della Prima squadra Alberto Gerini, è Cristian Guarnieri.

Il centrocampista classe 2004, ex capitano del Chisola, sembrava destinato a giocare in Juniores nazionale, conteso tra Saluzzo e Bra. Ma alla fine l’hanno spuntata i bianconeri, che inseriranno il giovane Guarnieri direttamente nella rosa della Prima squadra, che milita nel campionato di Promozione, con la possibilità di utilizzarlo anche nella Juniores regionale.

Ma non finisce qui, perché il Lascaris ha ulteriormente rinforzato la sua rosa con l’arrivo, direttamente dal Torino, di Mattia Spadafora, esterno a tutta fascia. Colpo dopo colpo, la squadra di Emiliano Ferrari si presenta ai nastri di partenza come la grande favorita della categoria Under 17.

PANCHINA - “Non si era creata la giusta sinergia con la squadra” spiega il direttore sportivo Salvatore Cuccarese, che temporeggia: “Stiamo valutando diverse soluzioni, ma di sicuro all’allenamento di martedì ci sarà il nuovo allenatore”


Clamoroso al Vanchiglia: a una settimana dall’inizio del campionato, con la preparazione estiva e le partite del Superoscar alle spalle, la società granata e l’allenatore dell’Under 17 Natale Esposito hanno deciso di interrompere la collaborazione.

“È stata una scelta che abbiamo fatto insieme - spiega il direttore sportivo Salvatore Cuccarese -, non si tratta di un esonero. Al Vanchiglia non siamo abituati a cambiare gli allenatori, con Esposito ci sono stima e amicizia e gli siamo grati per il lavoro che ha svolto nella scorsa stagione. Il fatto è che non si è creata la giusta empatia con la squadra, per cui abbiamo deciso insieme di cambiare prima dell’inizio del campionato. Così lui potrà allenare ancora e noi abbiamo tempo per trovare la soluzione giusta”.

Chi sarà il nuovo allenatore dei 2004? “Non abbiamo ancora deciso, stiamo valutando diverse soluzioni - continua Cuccarese - ma di sicuro all’allenamento di martedì ci sarà il nuovo allenatore a guidare la squadra. Probabilmente arriverà un tecnico attualmente fermo, ma abbiamo anche soluzioni interne. Di certo non ci sarà un doppio incarico”.

In pole position, in questo momento, c’è Giorgio Tonino, allenatore di esperienza e sicura affidabilità. La soluzione interna potrebbe portare al ritorno in panchina di Antonio De Gregorio, che ha lasciato la guida della Prima squadra in estate. Nelle prossime ore sarà svelato il nome giusto.