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Domenica, 15 Maggio 2016 13:00

Allievi regionali - Le pagelle di Borgaro-Cbs 1-3

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LA FINALISSIMA  - Tra i giocatori rossoneri neo campioni regionali spiccano i due centravanti Andrea Incardona e Alberto Ramondo. Voti altissimi anche per il portiere Madeira Dias e il terzino sinistro Clivio. Per la squadra dello squalificato Vanacore, molto bene Borio nonostante i tre gol subiti, il trequartista Civitella e come sempre i tre centrocampisti Caroppo, Gai e Ricotti, quest'ultimo con mezzo voto in meno per l'espulsione a fine partita

BORGARO-CBS 1-3
RETI: pt 30' Incardona (C); st 5' Ramondo (C), 16' Pisciottano rig. (C), 21' Ricotti (B)
BORGARO (4-3-1-2): Borio 7.5; Casellato 6, Barioli 5.5, Caricchia 6.5, Ferro 6.5; Caroppo 6.5, Ricotti 7, Gai 7; Civitella 7.5; Gharib 6.5, Auricchio 6 (13' st Bianchi 6). A disp. Rossi, Smania, Vullo, Ballani, Pedone, Di Vincenzo. All. Conte (Vanacore squalificato)
CBS (4-3-1-2): Madeira Dias 8; Tenace 7, Pisciottano 7.5, Guacchione 7.5, Clivio 8; Tulipano 7 (36' st Pagliano sv), Ghironi 7 (22' st Sirio 6), Negro 7 (31' st Torre sv); D'Agostino 7.5 (17' st Di Mauro 6); Ramondo 9 (18' st Mariani 6.5), Incardona 9 (39' st Poma sv). A disp. Gallo. All. Meloni.
NOTE: Borio (B, 30' st) para un calcio di rigore a Ghironi; espulso Ricotti (B, 40' st) per proteste; ammoniti Ferro, Barioli, Civitella (B), Negro e Pagliano (C)

PAGELLE BORGARO

BORIO 7.5: nel giro di tre giorni para due calci di rigore, prima ad Artiglia e poi a Ghironi. In entrambe le occasioni sulla sua respinta arriva il gol, ma se quello di Gila viene sorprendentemente annullato, il piattone di Incardona non trova ostacoli arbitrali. Oltre alla reattività sul penalty di Ghironi, il numero 1 del Borgaro si mette in evidenza con una super parata su Incardona e nell’1 contro 1 con Negro che evita una capitolazione anticipata. In occasione del 2-0 è forse leggermente avanzato e non riesce ad intervenire sul pallonetto di Incardona. Nell’azione del secondo rigore, viene battuto in velocità da Ramondo e non riuscendo a fermarsi, commette un fallo evidentissimo.

CASELLATO 6: probabilmente si aspettava di doversela vedere con Di Mauro o con Mariani. Invece la Cbs non si schiera con i soliti due centrocampisti esterni e, soprattutto in avvio di gara, sembra giovarne. Trova anche spazi per spingersi in avanti, ben conscio delle priorità difensiviste del suo dirimpettaio Clivio. Ha responsabilità nell’1-0 con una spazzata che doveva essere più decisa dopo il rigore respinto da Borio. E anche il raddoppio Cbs lo vede protagonista in negativo, visto che la conclusione fantascientifica di Incardona arriva proprio dal suo lato.

BARIOLI 5.5: parte forte, attento in copertura sui due pericoli maggiori: Inca e Gugu. Il numero 5 è bravo nella prima mezzora a disinnescare le combinazioni del tandem offensivo rossonero ma poi la combina grossa in occasione del primo rigore. Con la palla destinata alla riga di fondo, il centrale difensivo entra in scivolata su Ramondo che cade dopo il contrasto. Non sapremo mai se il contatto sia stato tale da assegnare un rigore, ma di certo entrare in scivolata in quella situazione è stato un gesto irruento e ingenuo, oltre che evitabile visto che non era una situazione pericolosa.

CARICCHIA 6.5: è il simbolo della solidità difensiva acquisita dal Borgaro in questa stagione. Anche grazie al suo arrivo dal Venaria, i gialloblù hanno sensibilmente migliorato le proprie prestazioni e la finale regionale ne è la dimostrazione più lampante. Anche contro la Cbs, il numero 6 tiene a bada i funamboli rossoneri, ma persino lui sbanda nei primi 20’ del secondo tempo, minuti fatali per il Borgaro nei quali la Cbs porta a 3 i gol di vantaggio.

FERRO 6.5: dei due esterni bassi è quello che si spinge con più convinzione in avanti. E la qualità tecnica è sua alleata nelle incursioni offensive sul lato sinistro. Costringe Madeira a rifugiarsi in corner con un insidioso tiro cross e nella ripresa fa partire dal fondo un traversone da manuale per lo stacco di testa di Ricotti che per poco non riapre tutto segnando il 2-3.

RICOTTI 7: da lui tutti si aspettano la soluzione dalla distanza. Ma la Cbs è brava a non concedere punizioni dal limite dell’area e non lascia aria respirabile ad uno dei due Splash Brother. La posizione di D’Agostino è tanto inaspettata quanto fastidiosa per l’ex Pro Vercelli che non riesce a trovare gli spazi che forse si aspettava. Il colpo di testa dell’1-3 è da manuale, ma il voto finale deve per forza calare per quell’espulsione nel finale di gara dovuta probabilmente a qualche parola di troppo detta all’arbitro.

CAROPPO 6.5: dei tre tenori del centrocampo, l’ex SanMauro è quello che si rende maggiormente pericoloso, almeno nel primo tempo. E’ suo infatti il primo tiro in porta che costringe Madeira Dias ad un intervento non semplice. Col passare dei minuti la sua stella va spegnendosi ma la prestazione resta ampiamente sufficiente. Il bilancio dei suoi 6 mesi,  dopo il trasferimento al Borgaro in dicembre, è senza dubbio positivo ed è stato il tassello che forse ancora mancava alla squadra di Rino Vanacore.

GAI 7: doversela vedere con la linea mediana della Cbs non è una passeggiata, ma il capitano gioca la sua solita partita di grande sostanza. Tanta corsa, anche se questa volta corredata da pochi guizzi. Ci prova dalla distanza in un paio di situazioni e il suo gioco sul corto e sul lungo è sempre di estrema qualità ed intelligenza.

CIVITELLA 7.5: ha la grande chance di firmare l’1-0 dopo una decina di minuti, ma prima Guacchione e poi Madeira Dias gli rispondono con un no secco. L’ex Venaria rappresenta una noia per le difese avversarie per quella sua capacità di galleggiare tra le linee: piedi da trequartista e passo da centravanti. Ne è la prova l’assist per l’1-3 di Ricotti e il gol segnato in lob su Madeira per il 2-3 poi annullato per fuorigioco.

GHARIB 6.5: scambia bene con Civitella e nel primo tempo una loro combinazione rapida per poco non porta al gol del vantaggio per il Borgaro. L’ex Lascaris è uno di quelli che nei quattro anni di Giovanili è cresciuto più di tutti per impegno, continuità, e per la capacità di mettersi al servizio dei compagni senza ricercare inutili protagonismi. La cura Vanacore ha avuto effetti magici sul centravanti che dopo aver vissuto la sua miglior stagione a livello realizzato (15 gol nel campionato regionale), si prepara a diventare un giocatore vero.

AURICCHIO 6: in una stagione vissuta a fare anche il terzino, l’ex Pro Settimo Eureka gioca dove gli è più congeniale, da centravanti. Degli avanti gialloblù, lui è però quello che si vede meno dalle parti di Madeira ma resta sotto gli occhi di tutti il cosiddetto lavoro sporco. Esce per infortunio “costringendo” Vanacore a fare il primo e unico cambio del match.

PAGELLE CBS

MADEIRA DIAS 8: è forse l’esempio più lampante della strategia vincente di Marcello Meloni: “Piuttosto che prendere un giocatore nuovo, ti faccio migliorare”. Non si può dire che Madeira Dias fosse il portiere più affidabile della categoria, ma questa stagione è stata un continuo crescendo per il numero 1 rossonero, protagonista anche e soprattutto in stagione regolare con interventi decisivi nei tiratissimi match del girone D. Contro il Borgaro, Madeira sapeva bene che con tutta probabilità i pericoli sarebbero arrivati da fuori area. E sul primo tentativo di Caroppo risponde presente e da lì in poi non sbaglia più un colpo. Neutralizza in sequenza ancora l’ex SanMauro, Civitella, Ferro, Gai ma nulla può sull’avvitamento di Ricotti indirizzato all’angolino.

TENACE 7: il trattore col numero 2 gioca la solita partita di enorme presenza. Questa volta poche folate offensive e tanta attenzione nei confronti di Ferro e dei centrocampisti, veri spauracchi per la retroguardia rossonera.

PISCIOTTANO 7.5: impeccabile come sempre in quello che è il suo mestiere, vale a dire non lasciar respiro agli attaccanti avversari. Si toglie anche la soddisfazione di entrare nel tabellino marcatori segnando la rete del 3-0. Un gol pesantissimo, così come lo erano stati quelli segnati col Chisola ma soprattutto contro il Chieri nella prima partita del quadrangolare.

GUACCHIONE 7.5: il centrale col numero 4 ha un fuoco speciale nel pomeriggio di Bollengo. Preciso nelle marcature, anticipi degni del Fabio Cannavaro versione Mondiale 2006, e addirittura coast to coast in velocità.

CLIVIO 8: davvero uno spettacolo la gara, anzi la stagione, del terzino della Cbs. Sfido chiunque a trovare un errore o un’incertezza all’interno della prestazione del numero 3. Dietro ad ogni sua giocata c’è una logica e nell’appuntamento più importante della stagione mostra anche doti da esterno d’attacco, non proprio la sua prerogativa. Il gol del 3-0 è almeno al 70% suo, con quel break difensivo e sgroppata verso la trequarti avversaria.

GHIRONI 7: la sua stagione era partita con un rigore sbagliato al SuperOscar contro la Pro Settimo Eureka. Nell’ultima partita della stagione succede un qualcosa di simile, ma tra quella gara di settembre e la finale contro il Borgaro, il capitano col numero 5 eccome se ne ha fatta di strada. E’ regista e allo stesso tempo buttafuori del centrocampo rossonero, sente la responsabilità di giocarsi un titolo regionale con la fascia al braccio e forse per questa ragione non riesce ad essere lucido come al solito dal dischetto. Ghiro è uno che dà sempre tutto sé stesso in campo e a metà secondo tempo esce stremato per lasciare spazio a Sirio. Capitano, ora che hai vinto il titolo ci aspettiamo un tuo selfie con il taglio alla Nainggolan. Le promesse vanno mantenute!

TULIPANO 7: in distinta lo vedi con l’11, titolare insieme a Negro e Ghironi. Una novità rispetto a quanto osservato nell’ultima stagione della Cbs. Nel centrocampo a 3+1 dei rossoneri, l’ex Lascaris dimostra di non essere in perfette condizioni visto il recente stop per infortunio. La sua gara è però di incredibile sostanza, e lì nel mezzo è una vera e propria zanzara per quanto risulti fastidioso agli avversari. Un lavoro di sacrificio che lo porta a sbagliare qualcosina di troppo in fase di impostazione.

NEGRO 7: doppia fase svolta egregiamente e un’occasione kolossal per segnare il gol del 3-0. Il numero 8 combina bene con Ramondo e trovatosi a tu per tu con Borio, chiude gli occhi e tira fortissimo. Per sua sfortuna il numero 1 del Borgaro è un gatto e gli nega il gol.

D’AGOSTINO 7.5: rappresenta la chiave tattica della gara. Un esterno d’attacco, ormai abituato a giocare come centrocampista laterale, che nella partita più importante della sua carriera gioca come vertice avanzato del centrocampo. Una posizione, quella del trequartista, poco abituale all’ex Lascaris il quale però si dimostra all’altezza della situazione. Prezioso in rottura su Ricotti e come al solito elegante quando bisogna cercare la via del gol. Con Ramondo e Incardona parlano tutti la stessa lingua, e le azioni palla a terra della Cbs sono sempre una delizia.

RAMONDO 9: immensamente Gugu, senza ombra di dubbio giocatore franchigia. Una volta si diceva: “Eh, se Ramondo è in giornata, è uno che può fare la differenza”. Questa frase ha però smesso di circolare tra gli spalti dei campi piemontesi e il motivo è molto semplice. Alberto Ramondo ha raggiunto una maturità tale da essere sempre punto di riferimento per la Cbs: la chiacchiera da sindacalista lo accompagnerà probabilmente per tutto il suo percorso da calciatore ma quest’anno è stato bravo a gestirla ed incanalarla nella direzione giusta. Il suo carisma e la sua leadership ricoprono la sfera sia mentale che tecnica, e non ci si deve sorprendere se il numero 9 la prossima stagione giocherà in una squadra professionista. Gugu è pronto e, anzi, ci sarebbe da stupirsi se non gli venisse data una chance. Il suo impatto nella finale si potrebbe riassumere nel gol segnato e nei due rigori conquistati. Ma sarebbe fin troppo riduttivo. Se Madeira Dias è il simbolo della crescita tecnica dei rossoneri, Ramondo è il simbolo di quella mentale, cioè della  capacità di lettura delle partite del saper gestire tensioni ed emozioni.

INCARDONA 9: la partita della consacrazione nella stagione della consacrazione. Un centravanti considerato di buona prospettiva ma al quale è sempre mancato l’acuto nei momenti importanti. Obiettivamente poche reti per Inca (solo 6 in stagione regolare) ma lui in fondo non è mai stato un bomber da 20 gol. Il salto di qualità in questa stagione è stato evidente e la partita contro il Borgaro è stato il punto esclamativo. L’ex Atletico Gabetto lascia il segno in tutte e tre le marcature della Cbs. Come un condor si avventa sulla respinta di Borio per firmare l’1-0 e nella ripresa c’è il suo zampino nell’azione del tris, con quel filtrante per Ramondo, poi steso dal portiere. Ma la cosa più bella della partita è quel pallonetto che scavalca Borio, dà un bacino alla traversa e permette a Ramondo di siglare il 2-0. 

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