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Lunedì, 26 Marzo 2018 19:29

Vincenzo Gaeta: “Juve, Toro, Chievo, Spal sono sicure: sarà un grande Trofeo Lascaris”

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INTERVISTA - Il presidente del Lascaris presenta il Torneo Cima, che inizia domani, e regala anticipazioni sulla manifestazione di maggio: “Se non saranno impegnate nei playoff, potrebbero partecipare anche Inter, Bologna, Cagliari e Genoa”. Sulla presidenza: “Sono qui neanche da un anno e ho già fatto cambiare idea a parecchia gente…”

Domani alle 17.30, con le due partite Venaria-Valdruento e Alpignano-Borgaro, inizia il “Torneo Cima”, organizzato dal Lascaris per la categoria Allievi fascia B 2002 nel periodo di Pasqua (clicca qui per il calendario completo): è l’anteprima del “Trofeo Lascaris”, il grande appuntamento di maggio, giunto alla sua 46esima edizione, che porta in via Claviere il calcio delle professioniste di tutta Italia.

Presidente Gaeta, tutto pronto a livello organizzativo?

“Tutto pronto, siamo operativi al 100 cento per cento”.

Si comincia con il torneo riservato alle squadre dilettanti, ma il livello è già alto.

“Sì, tante di queste squadre meriterebbero già di rientrare nel cartellone con le professioniste, ma sarà il campo a decidere chi se lo merita e chi no”.

Entreranno nel Trofeo Lascaris due dilettanti più il Lascaris. Le tue favorite?

“Sono tante, ma tra le favorite metto sicuramente Borgaro, Lucento e Pinerolo. E ovviamente il Lascaris, ma sono di parte…”

Qualche anticipazione sulle partecipanti al Trofeo Lascaris puoi già farla?

“Sì, il quadro ormai è quasi al completo. Ci saranno sicuramente Juventus, Torino, Pro Vercelli e Novara, poi Chievo, Spal e Virtus Entella. Spero nella rappresentativa regionale piemontese, di certo di sarà una rappresentativa della Calabria”.

Beh quattro squadre di serie A sono un buon bottino.

“E puntiamo a portarne anche altre. Il problema è che quest’anno i playoff dei campionati giovanili professionistici vanno a sovrapporsi alle date del nostro torneo, vedi per esempio Alessandria e Cuneo che non potranno essere presenti. Abbiamo tante possibili partecipazioni in sospeso rispetto a come andranno i campionati: Inter, Bologna, Cagliari e Genoa”.

Niente male davvero. Allarghiamo lo sguardo dal torneo alla stagione: come sta andando?

“Direi che con Settore giovanile, Scuola calcio e Primi Calci stiamo andando decisamente bene: con il sintetico si è alzato il livello tecnico di tutte le squadre. I grandicelli ci danno qualche problema in più, Juniores e Prima squadra non vanno benissimo, anche se devo dire che la Juniores, con l’arrivo di Lapiccirella, ha rimesso in piedi il progetto originario, basato sullo sviluppo dei giovani, perché in futuro la nostra Prima squadra dovrà essere costruita con 6/7 elementi formati nelle giovanili”.

E dal punto di vista societario?

“Andiamo avanti come da programma. Gli investimenti sulle strutture, in primis il campo in erba sintetica, sono stati fatti proprio per far crescere il Settore giovanile. E siamo al buono anche per il progetto del campo a 8, finalmente abbiamo definito i dettagli con il Comune, i lavori sono in programma per l’estate. È una necessità, come spazi non ci stiamo più: quest’anno siamo cresciuti di un centinaio di tesserati, stiamo tornando ai livelli di una volta, intorno ai 500 tesserati”.

È quasi un anno che sei presidente. Contento o, ogni tanti, ti chiedi “ma chi me l’ha fatto fare”…

“Contento, anzi contentissimo di questa scelta, magari prematura come età, ma ormai mi sento a tutti gli effetti il presidente del Lascaris. Abbiamo già fatto una buona parte di quanto volevo fare nei primi 5 anni, i risultati sul campo iniziano a vedersi, per tutti gli altri cambiamento serve un po’ più di tempo: per quello serve la risposta - diciamo - del mercato, dei tesserati e dell’ambiente del calcio in generale, è quello che ti dà il riscontro finale su quanto stai facendo. Ma non ho fretta, visto che festeggerò il mio primo anno da presidente a metà aprile, sono più che soddisfatto: quando sono arrivato in tanti pensavano che fossi qui per caso, adesso qualcuno ha cambiato idea no?”

Una bella soddisfazione.

“Sì, ma non per me, non cerco vendette o gloria personale. È una soddisfazione per la società, che merita altri 50 anni di gloria”.

Letto 3955 volte Ultima modifica il Lunedì, 26 Marzo 2018 19:36

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