L'INTERVISTA - Il mister bianconero e il suo percorso con gli U15 è in continua crescita. Dopo la vittoria contro l'Accademia Verbania e il secondo posto non è certo ora di mollare la presa
Luca Colombara, 29 anni e tutta una carriera da tecnico davanti. Il suo percorso inizia dalla Biellese, ora seconda in classifica nel girone A dopo lo Sparta Novara.
Ciao Luca, prima di cominciare ad allenare, in quali squadre hai giocato?
“Ciao. Ho fatto tutto il settore giovanile, fino agli allievi nazionali, alla Juventus. Poi sono andato in prestito nello prime squadre di un po' tutto il Piemonte (Borgosesia, Ivrea, Cossato)”.
Com'è nata la passione di diventare allenatore?
“A Cossato ho allenato i pulcini, è stato il mio primo approccio con questo mondo. Poi sono subentrato alla Pro Vercelli U16 come massofisioterapista, che è il mio lavoro. L'allenatore mi aveva chiesto di affiancarlo nelle scelte tecniche. Mi è piaciuta così tanto quest'esperienza che sono andato a fare il corso da allenatore e finalmente ora ho una squadra mia”.
Cosa pensi della Biellese come società?
“Penso che la Biellese sia un'ottima società, molto organizzata. A Biella a inizio stagione mi hanno chiesto se avevo voglia di prendere in mano la squadra degli U15 e senza nessun dubbio ho accettato”.
I tuoi ragazzi hanno iniziato il percorso del settore giovanile con un altro mister. Quando sei arrivato quali sono state le tue impressioni?
“L'anno scorso i ragazzi hanno cambiato due allenatori, quando sono arrivato mi avevano dette che era un gruppo molto difficile da gestire, invece non è mai stato così, anzi. All'inizio la qualità tecnica era media, ora siamo cresciuti molto; questa è la cosa che più mi fa piacere ed è il mio obiettivo.
Qual è il rapporto tra te e i ragazzi e tra di loro?
“Io con loro mi trovo benissimo, ho molto dialogo con tutti. Mi piace spiegare cosa sto facendo e perché lo sto facendo, spiego tutte le mie scelte, belle e brutte che siano. Mi piace coinvolgerli in modo che si possa creare un rapporto di fiducia. I ragazzi hanno creato un bel gruppo, anche i nuovi arrivi si sono subito integrati”.
Avete battuto l'Accademia Verbania e siete secondi, ora il vostro obiettivo qual è?
“Ora dobbiamo pensare di giocare partita dopo partita, dobbiamo fare meglio dell'andata cercando di recuperare i punti che abbiamo perso. Dobbiamo cercare di non perdere alcune partite che devono essere vinte. Tutto ciò tenendo sempre alta la qualità del gioco, non voglio buttarla via per vincere partite, ci abbiamo lavorato molto. Sarebbe bello arrivare tra le prime quattro, visto che ad Agosto mai pensavamo di essere secondi”.
Quindi lo Sparta Novara, secondo te, è una realtà a parte nel vostro girone?
“Come ho sempre detto lo Sparta Novara è la nostra Juventus. Noi dobbiamo pensare a noi stessi non a rincorrere loro, poi a Maggio come ho detto ai ragazzi tiriamo le somme”.
Il prossimo anno pensi di continuare ad allenare la Biellese?
“Per me cominciare ilo mio percorso da allenatore alla Biellese è stata una grande soddisfazione. Io qui mi trovo molto bene. Ho iniziato da poco quindi non mi aspetto chiamate da società blasonate, nel caso arrivassero le valuterò, se no la ma volontà è quella di rimanere a Biella”.