1^ GIORNATA – La formazione di Montero dopo 7 minuti è già sotto di due reti. Mbangula accorcia le distanze, poi arrivano a valanga altri tre gol dei parigini nel finale di prima frazione. Inutile la splendida punizione messa a segno da Hasa e il rigore di Hujsen della ripresa. Espulso Doratiotto nel finale
Inizia come peggio non si poteva la stagione in Youth League della Juventus di Paolo Montero. I bianconeri, inseriti nel Gruppo H, steccano pesantemente la prima. Ad avere la meglio è il Paris Saint-Germain, capace di imporsi con il risultato di 5-3, dopo un primo tempo che segnava una distanza di quattro lunghezze in favore dei padroni di casa. Nel finale di match il moto d’orgoglio dei bianconeri ha permesso di rendere meno amaro un pomeriggio dai risvolti decisamente negativi. Neanche il tempo di scendere in campo e i parigini fanno subito loro l’incontro, alla prima verticalizzazione. I padroni di casa manovrano sull’out mancino. Un tocco morbido lungolinea libera Gharbi, che prima dribbla Doratiotto, poi premia l’inserimento alle sue spalle di Muntu Wa Mungu, che serve un pallone rasoterra sul primo palo. Housni anticipa tutti e ribadisce in rete il primo squillo dei parigini dopo soli tre giri di lancette. Un brutto colpo per i bianconeri, ancora più scossi dal raddoppio immediato. I parigini al 7’ costruiscono dalla propria area di rigore. Housni riceve a centrocampo spalle alla porta, cambia passo e lascia spazio alla corsa di Zaire Emery che ha di fronte a sé una vera e propria autostrada che lo conduce incontrastato dalle parti di Scaglia. Il portiere esce disperatamente, ma Zaire Emery lo anticipa sul tempo con un tocco sotto. La Juventus, nonostante una partenza da incubo, prova a reagire. Al 12’ Doratiotto allarga a destra per Mulazzi. L’esterno entra dentro il campo e premia il movimento verso la porta di Yildiz. Il turco controlla e calcia morbido, senza accorgersi dell’uscita del portiere che smanaccia sulla corsia esterna. Cinque minuti più tardi, la Juventus accorcia le distanze. Nonge guadagna una punizione a destra. Rouhi si incarica della battuta. La sua traiettoria è indirizzata sul secondo palo, dove sono i difensori del Psg a intercettare palla al posto di Nzouango. Di fatto però creano una buona opportunità al centro dell’area per Hujsen di staccare di testa, per poi venire schermato da un collega avversario. Dal rimpallo Mbangula ha modo di calciare di prima intenzione di mancino e battere il portiere. Juve a meno uno e non solo. La squadra di Montero aveva molto sofferto le ripartenze avversarie e nella fase centrale della prima frazione pare aver trovato le contromisure per arginare gli attacchi dei padroni di casa. A dieci dal duplice fischio, la Juventus si avvicina al pari. Ancora punizione guadagnata da Nonge. Va Mbangula col destro per il cross al centro su cui si avventa Hujsen di testa. Il difensore bianconero non inquadra di pochissimo lo specchio. Da questa azione in poi, la Juventus incontra nuovamente gli spettri dei primissimi minuti di gioco. Tutto inizia con il tris del Paris del 36’, quando una punizione dalle retrovie si trasforma in un assist preciso per Housni, dimenticato completamente dalla difesa di Montero. Liberissimo deve soltanto controllare, avvicinarsi alla porta difesa da Scaglia e superare il portiere in uscita. Al 44’ c’è il poker. Altra palla a scavalcare la difesa bianconera. Nzouango e Valdesi fermi a guardare e Gharbi ha così modo di infilare Scaglia con un tocco morbido. Al secondo di recupero ecco servita la manita. Nonge perde palla a centrocampo, Gharbi riceve e porta palla fino al limite dell’area per poi allargare a destra per Lemina che ha il tempo per piazzare e trovare la rete del 5-1. Nella ripresa è ancora il Paris a rendersi pericoloso, nonostante i cambi adottati da Montero durante l’intervallo con Mbangula e Valdesi che lasciano il campo ad Hasa e Strijdonck e la successiva sostituzione che vede uscire Yildiz per Mancini. Il primo tentativo della Juventus di rimettersi in partita arriva al 61’. Hujsen apre a sinistra per Rouhi. Palla tra le linee del francese per Turco che, da posizione defilata, scarica un massile terra aria col mancino che va a lambire il secondo palo, dopo la deviazione del portiere. Un paio di minuti più tardi tocca a Scaglia evitare di dare risvolti tennistici a un incontro già di per sé deciso. Una prateria per Bagbema fino al limite dell’area, per poi servire il solissimo Gharbi in area di rigore. Il 10 controlla, Scaglia si mette col corpo a chiudergli lo specchio, e devia il successivo tiro in calcio d’angolo. La Juventus gira il pallone dando poca velocità alla manovra, risultando così piuttosto prevedibile. Il Paris Saint-Germain difende basso e riesce a chiudere gli spazi alla squadra di Montero. Non resta che provare a rendere meno amaro il k.o. da palla inattiva. Al 75’ Mancini calcia da fuori area e colpisce il braccio di un avversario. Punizione dal limite e Hasa si incarica la battuta. Il numero 10 bianconero si inventa una traiettoria che scavalca la barriera e rende inutile il tuffo del portiere. Un gran gesto tecnico, che accorcia a tre le distanze coi padroni di casa. Al 78’ da un’altra situazione a gioco fermo, la Juventus guadagna un penalty. Hasa, sugli sviluppi di corner, si fa atterrare in area di rigore. Sul dischetto Hujsen è freddissimo a spiazzare il portiere per la rete del 5-3. Nel finale si spengono una volte per tutte i sogni dei bianconeri di agguantare un clamoroso pareggio. Doratiotto si fa ammonire per la seconda volta per un intervento di nervi a centrocampo e lascia i suoi in dieci. Salterà il prossimo appuntamento dei suoi datato 14 settembre, che metterà di fronte i bianconeri al Benfica.
PARIS SAINT-GERMAIN-JUVENTUS 5-3
RETI: pt 3’ Housni (P), 8’ Zaire Emery (P), 17’ Mbangula (J), pt 36’ Housni (P), pt 44’ Gharbi (P), pt 47’ Lemina (P), st 31’ Hasa (J), st 34’ rig. Hujsen (J)
PSG: Mouquet; Fernandez, El Hannach, Bitshiabu; Lamy, Zaire Emery, Bagbema (st 25’ Mbappe Lottin), Muntu Wa Mungu; Lemina (st 12’ Tchicamboud), Gharbi (st 27’ Bensoula); Housni. A disp. Laurendon, Zague, Diawara, Mukelenge. All. Camara.
JUVENTUS: Scaglia; Valdesi (st 1’ Hasa), Nzouango, Huijsen, Rouhi; Mulazzi (st 41’ Dellavalle), Nonge Boende (st 26’ Pisapia), Doratiotto, Mbangula (st 1’ Strijdonck); Turco, Yildiz (st 8’ Mancini). A disp. Daffara, Maressa. All. Montero.