4^ GIORNATA – La squadra di Montero continua a vincere. Sotto al gong della prima frazione, rimonta nella ripresa con Turco e Hujsen, poi è lo stesso difensore a spedire il pallone nella propria porta. La Juventus non sfrutta un tiro dagli undici metri sparato altissimo da Strijdonck, ma l’Atalanta è ancora in vena di regali. Chiwisa si fa espellere e i bianconeri chiudono in superiorità numerica. Il 3-2 finale si materializza all’88’ con uno splendido tiro al volo di Valdesi. Juve al momento in testa a quota 10
La Juventus non si ferma più. Dopo i successi contro Udinese ed Empoli, i bianconeri conquistano altri tre punti, nonostante il primo tempo chiuso in vantaggio, il pareggio atalantino dopo la rimonta completata da Turco e Hujsen e l’errore dal dischetto di Strijdonck. A deciderla è Valdesi all’88’ con un fantastico tiro al volo dalla distanza. I bianconeri passeranno la notte da capolista a 10 punti, in coabitazione con la Fiorentina di Alberto Aquilani. La prima frazione è come bloccata da una lunga fase di studio. Due squadre votate al palleggio dalle retrovie Juventus e Atalanta, inclini però ad alcuni errori di lettura nelle verticalizzazioni. Le due squadre faticano a imbastire azioni degne di nota. Gli unici veri pericoli arrivano a gioco fermo. Al quarto d’ora Muhameti riesce a dare potenza a una punizione dai trenta metri costringendo Scaglia a tuffarsi e spedire in corner. Un paio di minuti più tardi arriva la risposta bianconera sempre su punizione con Hasa che calcia forte col mancino, Bertini intuisce la traiettoria e devia in angolo. Il palleggio della Juventus pare più fluido, ma presto si palesa la poca freschezza del reparto offensivo bianconero, quest’oggi prestanti all’errore. L’Atalanta prova a colpire in ripartenza e alla mezz’ora si rende pericolosissima con Chiwisa. I bergamaschi costruiscono dal basso per poi spostarsi sulla sinistra. Regonesi arriva sul fondo e appoggia in area di rigore per Chiwisa. Il sette controlla e lascia partire un diagonale mancino rasoterra che attraversa tutto lo specchio di porta per poi ultimare la sua corsa sul fondo. La Juventus si fa vedere invece al 38’ per quella che si può considerare la migliore occasione della sua prima frazione. Buon break di Rouhi sull’out di sinistra. Il francese apre sul lato opposto per il liberissimo Strijdonck, che controlla col mancino, col destro si libera di un difensore avversario per poi tornare nuovamente sull’altro piede e lasciare partire un tiro lento rasoterra che colpisce il palo. Dalla migliore opportunità juventina, si passa però nell’arco di cinque minuti al vantaggio ospite. Nonge, nella metà campo atalantina, appoggia un pallone morbido per Pisapia che va a sbattere contro Muhameti. Il centrocampista può ripartire e la passa a Vitucci al limite dell’area, il quale lavora il pallone per poi servire in orizzontale nuovamente Muhameti che controlla col destro e con lo stesso piede lascia partire un tiro rasoterra che si infila nell’angolino basso. Al duplice fischio è dunque Atalanta avanti di una rete. Nel secondo tempo non si fa attendere la reazione juventina. Dopo tre minuti, già una potenziale palla gol. Rouhi si destreggia sulla trequarti. Lascia il pallone a Yildiz che controlla spalle alla porta, si gira per poi trovare lo spazio per calciare col destro. Il tiro è centrale e viene respinto da Bertini. Per il pareggio bisogna attendere quattro minuti. Pisapia apre a destra per Strijdonck che a tutta velocità corre verso il fondo e mette al centro una palla rasoterra per Turco. Tutto facile per il bomber bianconero, che appoggia in rete da pochi passi il sesto centro in quattro incontri di campionato. Montero sente di poter cambiare le sorti dell’incontro e inserisce Doratiotto e Moruzzi per Pisapia e Rouhi. Evento di mezzo, prima del gol che vale la rimonta. Al 56’ Dellavalle manovra a sinistra e guadagna un corner. Dalla bandierina va il neo entrato Doratiotto. Nella confusione in mezzo all’area, Hujsen tocca il pallone con la schiena. Deviazione che basta a fulminare Bertini per il sorpasso bianconero. La Juventus va subito in pressione. Vuole chiudere in fretta il discorso partita. Non è d’accordo il tecnico ospite Fioretto che inserisce De Nipoti dalla panchina e presto ridà brio all’attacco dei suoi. E’ proprio lui al 64’ ad agitarsi sull’out di destra, per poi accentrarsi e costringere Moruzzi al fallo tattico. Punizione per l’Atalanta. La batte Guerini. La sua traiettoria è indirizzata sul secondo palo dove, scherzo del destino, a spingere involontariamente il pallone oltre la linea di porta è Hujsen per il pareggio atalantino. Montero attua altri due cambi con Mancini e Galante che entrano al posto di Yildiz e Turco. La parità appena raggiunta dagli ospiti viene messa subito sulla graticola per un episodio che accade al 69’. Nonge gioca a sinistra per Hasa che viene dentro al campo e ridà palla nuovamente al compagno. Il belga trova un buco per servire Galante con una palla filtrante. Il giocatore appena entrato si fionda sul pallone e mette una palla rasoterra al centro, intercettata in scivolata da Guerini. L’arbitro fischia e indica il dischetto. Il giocatore atalantino ha fermato il corso della sfera col braccio, ritenuto largo dal direttore di gara. Dagli undici metri si presenta Strijdonck. Lunga rincorsa per una conclusione altissima che grazia l’Atalanta. Gli orobici si complicano di nuovo la vita a dieci dalla fine. Chiwisa, già ammonito, compie fallo da dietro ai danni di Hasa. L’arbitro non è clemente ed estrae il cartellino rosso. Juve in superiorità numerica. Montero si gioca la carta Mbangula al posto dell’insufficiente Strijdonck e gli sforzi vengono premiati all’88’ grazie a una magia di Valdesi. La Juve nel finale assedia l’area atalantina. Guadagna un angolo da sinistra. Mbangula ha l’occasione per schiacciare verso lo specchio ma impatta male. La difesa avversaria allontana. Ci prova al volo Doratiotto e viene murato. Allora tocca a Valdesi che spara un destro da lontanissimo sulla palla vagante che scavalca il portiere e si insacca in rete per il 3-2 bianconero. Festa generale a Vinovo per un centro che vale la terza vittoria consecutiva della formazione di Montero.
JUVENTUS-ATALANTA 3-2
RETI: pt 44’ Muhameti (A), st 7’ Turco (J), st 11’ Hujsen (J), st 20’ aut. Hujsen (A), st 43’ Valdesi (J)
JUVENTUS: Scaglia, Valdesi, Dellavalle, Huijsen, Rouhi (pt 9’ Moruzzi); Pisapia (st 9’ Doratiotto), Nonge, Hasa; Strijdonck (st 39’ Mbangula), Turco N. (st 22’ Galante), Yildiz (st 22’ Mancini). A disp. Daffara, Vinarcik, Citi, Morleo, Maressa, Ripani, Anghelè. All. Montero.
ATALANTA: Bertini, Del Lungo, Bernasconi, Chiwisa, Muhameti, Palestra, Guerini, Vitucci (st 16’ De Nipoti), Stabile (st 16’ Vavassori), Colombo (st 32’ Ghezzi), Regonesi. A disp. Maglieri, Roaldsoy, Fisic, Abdi Shakur, Riccio, Bordigo, Armstrong, Bevilacqua, Tornaghi. All. Fioretto.