6^ GIORNATA – Una stracittadina pirotecnica si conclude con la vittoria bianconera nel finale. I granata chiudono avanti la prima frazione sul 3-1 grazie alla doppietta di Jurgens e la rete iniziale di Caccavo. Nel secondo tempo Yildiz cambia le carte in tavola con due reti a cui si aggiunge il rigore di Hujsen. La squadra di Montero scavalca i rivali e si prende la vetta
Un derby a dir poco spettacolare quello che ha messo di fronte Torino e Juventus al “Piola” di Vercelli. Ci si giocava la vetta della classifica e se fino a qualche ora fa era la squadra di Scurto a occuparla, ora il primato è nell’altra sponda del Po. Un successo per 3-4 maturato nel finale di match, dopo aver chiuso il primo tempo sotto di due reti. Il Toro si è rincuorato del doppio vantaggio e la Juve ne ha approfittato con l’inserimento di Yildiz che con due reti ha regalato ai suoi tre punti pesantissimi. Per i granata soltanto rimpianti, alla luce di un’ora di gioco disputata alla perfezione, trascinati da uno straordinario Jurgens.
Il match inizia subito ai mille all’ora. Al Torino la prima occasione dell’incontro, dopo neanche un minuto di gioco. Azione che parte da sinistra. Weidmann riceve palla dentro l’area e scarica un mancino velenoso su cui Daffara risponde in maniera arruffata coi piedi. La partita si accende subito e si sviluppa su alti ritmi. La Juventus gestisce il possesso ed è aggressiva quando deve recuperarlo. Il Toro è più basso e cerca di colpire in ripartenza. Le scorribande granata creano sempre apprensione nella difesa avversaria e al 9’ gli sforzi vengono premiati dal gol del vantaggio. Weidmann recupera un pallone a centrocampo. Gineitis allarga a destra per Dell’Aquila. L’ex Spal inizialmente è intenzionato a puntare, poi cambia idea e allarga per la sovrapposizione di Dembele che crossa di prima intenzione. In area c’è Caccavo che si stacca dalla marcatura distratta di Della Valle per fiondarsi sul primo palo e in girata appoggiare in rete l’1-0 Torino.
La Juventus accenna a una reazione, ma presto viene certificata un’altra tendenza di questa partita col Torino a dominare sulle seconde palle. Antolini al 12’ anticipa Hasa a centrocampo su un pallone servito dalle retrovie da Hujsen. Il 19 granata serve Jurgens che a sua volta restituisce ad sulla corsa con un ottimo filtrante tra le linee. Antolini ha così la possibilità di calciare da zona defilata in area di rigore. Daffara è attento in uscita a chiudergli lo specchio e deviare in angolo, da cui nasce un’altra occasione per i padroni di casa. Sul cross di Jurgens, Gineitis ha ancora la meglio su una difesa della Juventus da rivedere sulle marcature. Gineitis svetta di testa e per poco non inquadra lo specchio. Emozioni non stop in questo incontro. Al 14’ Hasa deve fare da solo per accendere la partita della Juve. L’italo-albanese parte da destra per poi entrare dentro al campo. Arriva al limite dell’area e scarica un missile terra aria col mancino diretto all’incrocio dei pali su cui Passador è miracoloso nella parata che concede ai bianconeri un calcio d’angolo.
La Juventus si presta ad alzare i giri del pressing. Il Torino riesce però a mantenere la calma, grazie anche al supporto di Dell’Aquila, che si cimenta in buone giocate volte a far respirare i suoi. Da una sua giocata nella propria trequarti nasce l’azione del raddoppio che si materializza al minuto 21. L’ex Spal appoggia per Dembele a destra. In supporto del terzino si abbassa addirittura Caccavo. L’attaccante granata prova a servire una palla in profondità. Intercettata facilmente dalla retroguardia avversaria. La Juventus però dimostra di non essere molto concentrata. Sulla respinta Doratiotto si fa anticipare da Gineitis. L’8 granata fa suo il possesso e può amministrarlo sulla lunetta dell’area di rigore e servire il taglio in area di Jurgens che allungandosi appoggia in rete.
La Juventus reagisce affidandosi alla qualità di Hasa. I compagni però non sembrano seguire il loro fantasista. Molte imprecisioni, ma con un po’ di fortuna arriva al 29’ il gol del meno uno. Hasa porta palla dentro il campo e serve Ripani, il quale allarga a sinistra per Rouhi. Il francese crossa al centro e non trova nessun compagno ma N’Guessan che, come un attaccante, anticipa tutti e appoggia il pallone nella propria porta. Il Torino non si spaventa affatto, anzi. Subito dopo il nuovo giro sul dischetto di centrocampo, i granata ristabiliscono le distanze. Ruszel sventaglia profondo per Jurgens. L’ex Inter, in area di rigore, controlla e si inventa una palombella morbida che scavalca un Daffara un po’ fuori dai pali e va a gonfiare la rete per la doppietta personale, quando siamo alla mezz’ora di gioco.
Brutto colpo per la Juventus, che non demorde. Al 37’ Mbangula gestisce una ripartenza e allarga a sinistra per Mancini. Il cross dell’ex Vicenza è diretto sul secondo palo, dove è liberissimo Hasa. La conclusione schiacciata del 10 bianconero termina però sopra la traversa. Nell’azione successiva è ancora la Juve pericolosa. Hujsen da dietro trova tra le linee Mancini che serve Turco per conclusione da pochi passi. Ancora Passador a dirgli con un’ottima risposta d’istinto.
Nel secondo tempo Montero gioca subito la carta Nonge al posto di Doratiotto. Il Torino gestisce, non sembra aver pagato un primo tempo ad alta intensità. Scurto sostituisce Caccavo per Ciammaglichella, mentre il collega bianconero si gioca la carta Yildiz. Il turco entra e dimostra di avere un altro passo. Con lui e Nonge la Juventus è più intraprendente. Il Toro è comunque compatto e si affida alla fisicità di Ciammaglichella per ripartire. Al 66’ il Toro ha l’occasionissima per il poker. Dopo un recupero palla nella propria metà campo, Ciammaglichella si ritrova il pallone tra i piedi e serve Dell’Aquila, il quale a sua volta prolunga per Jurgens. L’estone può dirigersi verso la porta. Fa sedere un difensore, ma al momento del tiro colpisce il palo esterno.
Le coordinate del match sono però cambiante. E’ la Juventus ad avere la meglio a centrocampo. Al 68’ Nonge, uno dei motivi di questo cambio di tendenza, allarga per il liberissimo Turco a destra. L’attaccante bianconero mette un pallone al centro su cui si avventa l’accorrente Yildiz col piattone per il gol del nuovo meno uno.
La Juventus assedia l’area di un Toro un po’ alle corde. I bianconeri comunque sono in vena di regalo, ma i granata li gettano al vento una volta scartati. Al 75’ i due centrali di Montero pasticciano e mettono Dell’Aquila nella condizione di trovarsi da solo con un’autostrada di fronte al portiere. L’ex Spal esagera. Scocca un pallonetto dalla trequarti che si spegne sopra la traversa. Il 10 granata si dispera, poteva essere il colpo del k.o. E fa bene, perché sul ribaltamento di fronte il direttore di gara fischia un penalty in favore della Juventus per un fallo di N’Guessan su Turco. Hujsen dagli undici metri spiazza Passador per un clamoroso 3-3. E non finisce qui. Punizione Juventus dalla fascia sinistra all’81’ Yildiz svetta più alto di tutti e ribalta la situazione. 3-4 per la formazione di Paolo Montero.
TORINO-JUVENTUS 3-4
RETI: pt 9’ Caccavo (T), pt 21’ Jurgens (T), pt 29’ aut. N’Guessan (J), pt 30’ Jurgens (T), st 23’ Yildiz (J), st 31’ rig. Hujsen (J), st 36’ Yildiz (J)
TORINO: Passador, N’Guessan, Gineitis, Caccavo (st 12’ Ciammaglichella), Dell’Aquila (st 39’ Njie), Jurgens (st 28’ Ansah), Antolini, A. Dellavalle, Dembele, Weidmann (st 28’ D’Agostino), Ruszel (st 39’ Corona). A disp. Hennaux, Brezzo, Gaj, Wade, Anton, Rettore, Savva, Ruiz. All. Scurto.
JUVENTUS: Daffara, Rouhi, Huijsen, L. Dellavalle, Doratiotto (st 1’ Nonge), N. Turco, Hasa (st 35’ Strijdonck), Mbangula (st 13’ Galante), S. Turco (st 35’ Valdesi), Ripani, Mancini (st 13’ Yildiz). A disp. Scaglia, Vinarcik, Domanico, Anghele, Ledonne, Moruzzi, Morleo, Maressa. All. Montero.