26^ GIORNATA – Poker frutto di una prestazione più che convincente dei bianconeri di Bonatti, che lanciano un segnale di forza in chiave lotta playoff
Due squadre aggressive e determinate si confrontano sotto il cielo nuvoloso e umido di Vinovo. La Juve ha il feeling dei giorni migliori col pallone, il Milan fa scaramucce col brivido. La difesa balla e Chibozo è il più in tiro della pista. Slalomeggia tra i birilli rossoneri, scruta lo specchio e si ingolosisce. La conclusione è strozzata e invita a un prossimo tentativo. Tanto il Milan è generoso. In due in area contro Turco, si fanno scavalcare da un invito a nozze dalle retrovie per l’attaccante. Turco colpisce di mancino. Il portiere respinge, è concentrato. La Juventus schiaccia il Diavolo su sé stesso. In qualsiasi zona del campo c’è una maglia bianconera. Dal basso, per poi passare sugli esterni. Al 22’ Mulazzi si sente ispirato. Ingaggia un duello con i marcatori rossoneri. Accende il motorino e di foga entra in area di rigore. Calcia, quasi in caduta, col sinistro. Desplanches si tuffa, ma ci mette una pezza del tutto velleitaria. Chibozo è già lì, in attesa di scartare il regalo. Tap-in vincente per il meritato vantaggio bianconero. Per il Milan, quello avversario, è un dominio che presenta le sue falle. Senko deve immolarsi per la causa. Gala è inarrestabile quando porta palla sull’out mancino. Il portiere ungherese vola sul suo tiro e spedisce in corner. Si rivela poi ancora più decisivo quando Nasti viene imbeccato in un face-to-face col guardiano bianconero. E’ gigantesco: gli chiude lo specchio e stacca un biglietto per la bandierina. Ok, forse troppo: necessario dare una mazzata a questo Diavolo fumante. Mezz’ora di gioco, due gradi di separazione tra gli altrettanti sfidanti. Bonetti riceve da destra e scocca un diagonale tagliente e preciso che supera Desplanches per il 2-0 che scandisce il cammino verso l’intervallo. La ripresa mantiene la stessa falsariga della prima frazione. Forse ancora più sprizzante di bianconero. Cinque minuti per un tris semplicemente meraviglioso. Mulazzi avvia l’azione. Mbangula serve Chibozo in profondità. Il 17 bianconero appoggia di tacco per Turicchia che la piazza sul secondo palo. La successo fase di stallo della partita, si interrompe alla metà del secondo tempo. Il Milan si porta in area di rigore. Il subentrato Lazetic, all’altezza dell’area di rigore, libera Capone al tiro per il gol del meno due. La Juventus a dieci dalla fine ribadisce nuovamente il suo controllo sulla partita. Uno due di qulità tra Chibozo e Rouhi. Il francese dal fondo a sinistra dell’area di rigore mette un pallone rasoterra sul secondo palo, dove arriva Savona a spingere il rete il gol del poker.
JUVENTUS-MILAN 4-1
RETI: pt 23’ Chibozo (J), pt 30’ Bonetti (J), st 6’ Turicchia (J), st 18’ Capone (M), st 35’ Savona (J)
JUVENTUS: Senko; Savona, Nzouango, Muharemovic, Turicchia (st 17’ Fiumanò); Mulazzi (st 17’ Fiumanò), Omic, Bonetti (st 30’ Rouhi), Hasa (st 17’ Sekularac); Turco (st 1’ Mbangula), Chibozo (st 36’ Strijdonck). A disp. Scaglia, Daffara, Citi, Doratiotto, Solberg, Ledonne, Maressa. All. Bonatti
MILAN: Desplanches; Obaretin, Stanga, Bosisio, Bozzolan; Di Gesù, Tolomello (st 8’Eletu), Gala; Roback (st 21’ Omoregbe), Nasti (st 1’ Lazetic), Capone (st 21’ Hilali). A disp. Nava, Pseftis, Nsiala, Camara, Foglio, Bjorklund, Rossi, Piantedosi. All. Giunti