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Giovedì, 04 Maggio 2017 15:16

Panchine - Ligato verso il Lucento, poker d’assi per il Chieri

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MERCATO - Il tecnico del Chieri 2000 non si nasconde: “Vorrei continuare il mio percorso professionale in una Prima squadra, ma per ora non c’è nulla di ufficiale”. La strada principale porta in corso Lombardia, ma occhio all’Atletico Torino. E il Chieri? I preferiti sono Corrado Buonagrazia, Andrea Mercuri, Massimo Ricardo (in lizza anche per la Prima squadra del Pinerolo) e Nicola Ragagnin

“Non c’è ancora nulla di ufficiale”, frena Rosario Ligato di fronte alle notizie che lo danno vicinissimo al Lucento, per la panchina della Prima squadra (che sta volando verso l’Eccellenza). Ma il tecnico degli Allievi del Chieri non si nasconde: “L’idea per la prossima stagione è di allenare una Prima squadra, per continuare nella mia crescita professionale è giusto affrontare nuove sfide e palcoscenici sempre più impegnativi. Ovviamente se ci sono le condizioni giuste per farlo, in un progetto a lungo termine incentrato sulla valorizzazione dei giovani. Ma - chiarisce Ligato - sono tesserato con il Chieri fino al 30 giugno e voglio completare il percorso in Coppa Piemonte. Tutto il resto, per ora, sono solo chiacchiere”.
Chiacchiere che Ligato ha fatto non solo con il Lucento, ma anche con il suo vecchio amore, l’Atletico Torino, che sta lanciando in prima squadra tanti dei 2000 con cui aveva vinto il titolo regionale Giovanissimi ed è vicinissimo al salto in Eccellenza.

LUCENTO - MAIONE: "IO MI FERMO AL TITOLO REGIONALE. MA CRESCEREMO ANCORA"
“In 17 anni da allenatore, finora avevo vinto due titoli provinciali. Adesso il titolo regionale, il massimo per un allenatore, me ne sto rendendo conto solo ora…” Cammina a due metri da terra Gianfranco Maione, e ne ha tutte le ragioni, visto il titolo regionale Juniores appena conquistato con il Lucento, di cui è anche direttore generale: “Di sicuro l’anno prossimo non allenerò, finisco la stagione e mi fermo qui. Cosa potrei volere di più?” domanda Maione, concentratissimo nel suo ruolo societario: “Faremo un altro salto di qualità”, dichiara sicuro.
A chi meglio di lui si possono domandare lumi su Rosario Ligato? “È un profilo che ci piace - conferma Maione - come ce ne piacciono tanti altri. Vogliamo un allenatore giovane per puntare sui giovani. E di sicuro chi allenerà la Prima squadra seguirà anche la Juniores, proprio per impostare un lavoro comune e valorizzare i nostri ragazzi”.
Si parla non solo di Rosario Ligato, in questo senso, ma anche di Stefano Ambrosini, sicuro dell’addio al Settimo (con la Juniores è passato dal trionfo della finale nazionale a una stagione anonima) e pronto per il salto nei dilettanti, ma probabilmente al Barcanova. Senza dimenticare Raffaele Senatore: “Lui è il Lucento - sentenzia Maione -, deciderà lui cosa fare, anche in base ai suoi problemi personali”.

CHIERI - SE SEMIOLI SALE IN SERIE D, JUNIORES NAZIONALE A PECORARI
E a Chieri? Nel Settore giovanile si libererà quindi almeno una casella, se non due, visto che Franco Semioli è in pole position per il grande salto dalla Juniores nazionale alla serie D (l’altro nome forte alla successione di Vincenzo Manzo è quello di Salvatore Iacolino). In questo caso, infatti, la panchina della Juniores nazionale sarebbe realisticamente affidata a Marco Pecorari, anche lui ex calciatore professionista, attuale tecnico dei 2003.
I nomi che piacciono al direttore sportivo Davide Bellotto sono più o meno sempre i soliti: Corrado Buonagrazia, Andrea Mercuri, Massimo Ricardo e Nicola Ragagnin. Tutte strade complicate: Buonagrazia, se non rimarrà alla Sisport, è nel mirino del Chisola, sempre sotto la regia della casa madre bianconera; al Chisola rimarrà sicuramente Mercuri, che ha già trovato l’accordo per continuare ad allenare nella sua "casa" sportiva; Ricardo dovrebbe rimanere a Pinerolo, anche perché per lui c’è anche la clamorosa ipotesi di allenare la Prima squadra, in caso di retrocessione in Eccellenza; insomma, il nome più caldo sembra essere quello di Ragagnin, vicino al Chieri già nella scorsa stagione. Senza dimenticare la possibile promozione di Francesco Aragona, uno che ha dimostrato sul campo di meritarsi una panchina pesante. 

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