Mercoledì, 27 Novembre 2024
Domenica, 10 Luglio 2022 15:19

Matteo Morellini, gioiello granata ad un passo dal AC Milan. È ufficiale anche la firma con Nike fino al 2027

Scritto da Samira Ben Zitoun

INTERVISTA - 13 anni e ad un passo dal sogno. Matteo Morellini approderà a fine mese nella Milano rossonera, nonché la sua squadra del cuore che tifa da sempre. È tutto vero per il giovane talento cresciuto alla Juventus Domo, che dopo un anno di corteggiamento avuto da grandi club del calibro di Juventus, Atalanta, Inter e Milan, sceglie di seguire la sua passione per i diavoli siglando un accordo di fiducia sancito da una stretta di mano tra le parti nell’ottobre del 2021. Ad oggi manca poco alla firma ufficiale, dovremo attendere fine luglio per vedere il giovane talento Matteo vestire la maglia rossonera.


Non finiscono qui le sorprese per l’ex granata che oltre al sogno di approdare nella sua squadra del cuore ha da poco firmato un contatto di collaborazione con un grande sponsor fino al 2027: la Nike. Si, per l’attaccante le sorprese non finiscono, entra a far parte di una grande famiglia che per notorietà è una della più ambite al mondo, lo fa con i suoi 13 anni confermandosi uno dei talenti più giovani al mondo a farne parte.

Seconda intervista per Matteo Morellini che dopo le 34 reti in stagione segnate con la maglia della Juve Domo ci racconta con entusiasmo, soddisfazione e tanta voglia di fare bene come si è svolta la vicenda che lo a portato ad oggi da un passo dalla firma con il Milan.
“Tutto ha inizio ad ottobre, quando mi è arrivata la convocazione al primo allenamento. Io ero molto contento di essere osservato dalla squadra che tifo dopo questo allentamento, che direi è andato molto bene, hanno chiamato i miei genitori, hanno parlato e confermato che gli interessavo. Dopodiché mi hanno convocato in tutti gli allenamenti fino a giugno. A febbraio ho avuto il privilegio di fare la prima amichevole, poi un’altra a marzo, a seguire ad aprile ho iniziato a partecipare ai tornei. Sono andato sul Lago di Garda, poi la settimana dopo ad Assisi, quella dopo ancora a Firenze, a seguire Rimini e infine ad Olbia. Che dire è stato un viaggio magnifico pieno di emozioni”.

Cosa significa per te trovarti ad un passo dalla firma con la tua squadra del cuore?
“Significa molto perché ho sempre tifato Milan, vestirò quella bellissima maglia che per me ha un significato speciale, già mi era nel cuore prima adesso lo sarà ancora di più perché ci giocherò e lotterò con quei colori addosso”.

Grandi notizie sul lato sponsor. Come si è arrivati alla firma con la Nike?
“A marzo ho ricevuto la loro chiamata. Un ragazzo mi aveva visto al Vismara a fare un allenamento, mi aveva parlato del progetto che si poteva fare insieme, così a metà marzo sono andato a Milano nei loro uffici per approfondire il progetto che si poteva iniziare. La settimana scorsa sono tornato li con la mia famiglia per firmare un contratto fino al 2027 con la Nike".

Sono stati mesi importanti per te, che aspettative hai per questa nuova avventura?
“Sono stati mesi importanti, le aspettative sono molto alte e io voglio fare del mio meglio per arrivare al massimo livello".

C’è gratitudine verso chi ti ha reso il giocatore di oggi. Cosa ti lasci alle spalle?
“Saluto dei compagni fantastici, una grande dirigenza, allenatori e società. Alla Juventus Domo sono cresciuto come giocatore e per questo ne sarò sempre grato”.

Tanti complimenti al giovane Matteo Morellini che inizierà un percorso da sogno in un club storico, inizia così una carriera professionistica augurandogli che sia più longeva che mai. Non manca il saluto che ci rivolge da tifoso e da oggi anche da giocatore: “Forza Milan!”.

Italo Morellini: suo ex allenatore e papà orgoglioso
A seguire Matteo nel suo percorso calcistico e di vita è il suo papà, Italo Morellini, suo allenatore nella stagione passata alla Juventus Domo, qui il giovane centravanti ha guidato un gruppo competitivo mostrando il suo talento con le sue 34 reti stagionali. A guidare l’ex granata è un padre presente nella sua vita da calciatore che ci racconta il percorso lungo ed emozionate intrapreso in questi mesi.

“Non è stato facile per noi ambientarci a Milano, ma abbiamo trovato dei professionisti per quanto riguarda il calcio e dei professionisti nei rapporti con le persone. Ci stanno insegnando che non è vero che a certi livelli tutto finisce solo con il calcio, se uno è forte o scarso, se in lui vedono solo l’aspetto economico, invece abbiamo trovato delle persone speciali. Questo è ancora più importante di chiamarsi Milan, abbiamo trovato degli amici. Per il momento Matteo viaggerà aiutato da noi e dal club, hanno messo a disposizione il trasposto, perciò ci danno una mano sotto tutti i punti di vista”.

Il corteggiamento del Milan è stato lungo, è stato il solo?
“A seguire Matteo c’erano quattro squadre importanti del nord Italia. C’è stata una concorrenza spietata. In primis la Juventus, poi abbiamo avuto contatti anche con l’Inter e con l’Atalanta. La Juventus è forse quella che si è mostrata più interessata oltre al Milan ovviamente, questo perché c’è stato un contatto diretto con la società Juventus Domo. Motivo di orgoglio per Matteo. Devo dire che ci sono stati contatti anche dall’estero, se devo essere sincero, perciò c’è interesse sul ragazzo. Io essendo nel mondo dl calcio continuo a dirgli di non pensarci troppo e di andare con i piedi di piombo, il calcio fa parte del gioco uno deve rimanere sempre se stesso e dare il massimo in campo e negli allenamenti”.

Aspettando la firma ufficiale. Come si è svolta la trattativa con il club rossonero?
“Il Milan ha apprezzato tantissimo il fatto che quella stretta di mano data ad ottobre al primo allenamento sia stata sincera. Non abbiamo fatto vedere Matteo a nessun altro club, come promesso al Milan. Ai tornei dove lui si espresso con delle buone cose, ha fatto doppietta alla Juve, gol all’Inter, al Torino, al Villareal e si è messo in evidenza da solo. La nostra scelta è stata fatta con quella stretta di mano. Ci siamo trovati bene fin da subito con la dirigenza, adesso c’è un rapporto soprattutto con con Roberto Trapani e Angelo Carbone che va oltre al rapporto che ci può essere tra un genitore e un ragazzo che giocherà nel Milan, perché la dimostrazione si serietà da ambo le parti è stata altissima. Noi siamo più che contenti di approdare li, dove abbiamo trovato persone eccezionali con una qualità gestionale più che all’altezza della società che rappresentano. Si arriva così al top di quello che può volere un ragazzo di 13 anni, sarà solo il tempo a dirci come andrà, io gli dico sempre che sia un mese o uno o due anni goditeli, perché non capita a tutti, è un sogno poter giocare in un club di questo livello e in più anche nella sua squadra del cuore, perciò meglio di cosi non si può”.

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