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Sabato, 04 Aprile 2015 21:16

Maggioni-Righi - Agostini "come Gabbiadini", Bersanetti capitano vero

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LE PAGELLE DELLA RAPP- Birolo del Casale è in assoluto il migliore in campo, mentre l'impatto sulla gara di Maci è impressionante. Fadda e Baracco decisivi con le loro giocate, si prendono un bel 7

RAPPRESENTATIVA PIEMONTE E VALLE D’AOSTA (4-3-1-2)

DANIEL DODA 6.5: sicuro nelle uscite e nelle prese alte. Sul gol di Nacci viene preso in controtempo ma sarebbe servito un miracolo per intercettare il colpo di testa da distanza così ravvicinata. Nel primo tempo devia in corner una punizione di Sottil destinata sotto l’incrocio, mentre nella ripresa solo ordinaria amministrazione.

MATTEO VAQARI 6: la partenza è buona, contraddistinta da intensità e attenzione. Il traversone da cui nasce l’1-0 granata nasce però dalla sua fascia di competenza. Nella ripresa torna a giocare con la solita grinta fino al cambio con Ferraris.

ALESSANDRO RADIN 7: impressionante per fisico e decisione negli interventi. L’unico neo restano gli appoggi, troppo spesso sbagliati nel primo tempo. Nella ripresa la solidità difensiva resta inalterata e migliora pure la qualità delle giocate.

MARCO BERSANETTI 7.5: un capitano vero. Gli attaccanti del Toro, capito l’andazzo, cercano di girargli il più lontano possibile. Ovunque si muova il centrale della J Stars, c’è sempre al suo fianco il cartello di divieto d’accesso. Nell’uno contro uno è di fatto insuperabile, e se non riesce a fermarti con le buone ci pensa la sua spallona a farti capire chi comanda in quella zona.

STEFANO GENTILE 6.5: nel primo tempo il Torino fa la partita ma l’esterno dell’Alpignano si dimostra sempre attento sul dirimpettaio più pericoloso, vale a dire Corrao. A metà ripresa lascia spazio a Saffioti meritandosi gli applausi del pubblico.

SALVATORE NASTASI 6.5: pronti via fa subito sentire i tacchetti agli avversari. Si muove nella linea mediana con estrema intelligenza, unendo la consueta corsa con giocate precise per i compagni. Esce all’intervallo per lasciare spazio a Maci.

ANDREA BIROLO 8.5: recupera e imposta senza soluzione di continuità. Ora si capisce perché l’ex responsabile delle Rappresentative Viassi lo aveva individuato come potenziale giocatore da squadra professionista. Sul certificato di proprietà del centrocampo c’è impresso il suo nome e il gol del pareggio da killer d’area di rigore porta la sua firma. Migliore in campo in assoluto.

SIMONE BERTETTO 6: comincia la partita sistemandosi come mezzala sinistra: tanta corsa ma mai la possibilità di trovare il guizzo giusto. Nella ripresa Lombardi passa al 4-2-3-1 alzando il centrocampista della Pro Settimo Eureka sulla linea di trequarti. Un esperimento che dura poco, fino alla sostituzione con Fiorenza e il conseguente ritorno al 4-3-1-2.

FEDERICO BARACCO 7.5: partita dai mille volti per il geniale trequartista lucentino. Schierato dietro le due punte fatica a trovare la sua dimensione, complice il buon possesso palla del Torino. Col suo mancino si rende pericoloso un paio di volte, una di queste con un piazzato dai 25 metri largo di poco. Con l’ingresso di Fiorenza scala nella linea a tre di centrocampo e diventa l’uomo del match segnando il rigore del 2-1 definitivo.

PAOLO ARMANDO 6.5: in un primo tempo complicato per la Rappresentativa, il bomber del Pedona mostra una gran voglia di fare, incarnando lo spirito di questo gruppo. Azzanna le caviglie dei difensori granata, recupera diversi palloni, pressando in continuazione e muovendosi come una pallina del flipper. Esce all’intervallo per fare spazio ad Agostini.

LUCA FADDA 7.5: comincia come se dovesse spaccare il mondo e, dopo qualche tentennamento, ci riesce pure. Entra in ogni azione pericolosa della Rapp: ad inizio gara si divora un’occasione d’oro calciando debole su Reinaudo; nel secondo tempo confeziona l’azione del pareggio e si conquista il rigore dopo essere stato atterrato dal portiere di Mezzano. Inizia come attaccante centrale, si allarga in trequarti dopo l’ingresso di Agostini per poi giocare sottopunta dietro Ago e Fiorenza.

JOHNATAN MACI 8: impressionante impatto sulla gara per il centrocampista del Chieri. Entra al primo minuto della ripresa e si fa subito notare con due aperture da luminare della geometria: una a sinistra per Gentile e l’altra a destra per Ferraris. Non spreca un pallone, gioca ordinato mostrando una grande sintonia con il compagno di reparto Birolo. Come Gerrard e Lampard …

LUCA AGOSTINI 7: “E’ il mio Gabbiadini. E’ uno che quando entra a partita in corso fa la differenza” Sono le parole del selezionatore Diego Lombardi che confessa: “Quando ho comunicato la formazione titolare ho visto che era deluso perché dopo la doppietta con l’Atalanta si aspettava di giocare. Quando è entrato ha fatto vedere di che cosa è capace, stiamo parlando di un attaccante che ha fatto 21 gol nei provinciali e ora è capocannoniere con 24 nei regionali. Livelli altissimi”. Dall’ingresso del pichichi Ago, la Rapp mostra tutto un altro piglio e l’azione che porta al rigore nasce da un’iniziativa della punta dell’Alpignano: suo infatti il cross dalla destra sul secondo palo per l’accorrente Fadda.

All. DIEGO LOMBARDI 8: Con solo tre partite nel serbatoio, questa squadra mostra un’intesa rara da trovare persino in un club. Nessuna prima donna, infinita disponibilità al sacrificio e idee di gioco ben definite. Il 5-1 in amichevole con il Borgaro era già un segnale ma tra ieri e oggi abbiamo capito quali sono le reali qualità della Rapp Allievi. Una squadra che trovatasi sotto, non ha per nulla pensato all’armistizio ma, anzi, ha giocato con personalità alzando il baricentro dopo gli innesti di Agostini, Fiorenza e Maci. Lombardi preferisce rimanere sotto traccia e dà tutto il merito ai giocatori: “Oggi sono stati grandissimi. Rispetto a ieri ho fatto 5 cambi ma il livello è rimasto alto. Sono contento soprattutto perché stiamo cnetrando l’obiettivo che con Viassi ci eravamo prefissati a inizio stagione: riportare in alto la Rappresentativa regionale”.

Letto 3883 volte Ultima modifica il Domenica, 05 Aprile 2015 10:24

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