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Giovedì, 23 Luglio 2020 12:10

Il mondo del calcio piange Sergio Vatta, simbolo del Toro fucina di talenti

Scritto da Daniele Pallante

LUTTO - È mancato questa notte, all’età di 82 anni, lo scopritore di Vieri, Lentini, Cravero, Fuser, Dino Baggio, Benito Carbone e anche Comi e Benedetti. Con il suo modo di fare schietto e genuino, rappresentata perfettamente il Toro di una volta


Il mondo del calcio piange Sergio Vatta, mancato improvvisamente questa notte, all’età di 82 anni. Il suo nome è legato indissolubilmente al Settore giovanile del Torino: arrivò nella società granata nel 1977 dove restò fino al 1991, collezionando una serie infinita di vittorie (due campionati Berretti, due campionati Primavera, sette coppe Italia Primavera e quattro tornei giovanili di Viareggio) ma soprattutto accompagnando fino in serie A decine di talenti, da Christian Vieri a Gian Luigi Lentini, passando da Roberto Cravero, Diego Fuser, Dino Baggio, Benito Carbone, Sandro Cois, Andrea Mandorlini, Giuseppe Pancaro, Roberto Rambaudi, Giacomo Ferri, Giorgio Venturin, e anche Antonio Comi e Silvano Benedetti, che oggi sono l’ossatura della società granata nei ruoli di direttore generale e responsabile della Scuola calcio.

Scopritore di talenti di ineguagliabile capacità, Vatta ha incarnato perfettamente lo spirito del Toro, con i suoi modi di fare sinceri e genuini, la sua visione del calcio all’avanguardia e soprattutto con la sua capacità di far crescere anche fuori dal campo i ragazzi, che invitava a “realizzare i vostri sogni, e non quelli dei vostri procuratori o dei vostri genitori”.

Ultima modifica il Domenica, 20 Settembre 2020 21:43

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