Lunedì, 25 Novembre 2024
Mercoledì, 03 Maggio 2017 07:50

Allievi fascia B regionali - Klajdi Pici in direzione Cagliari. Ombergozzi: “Si merita questa soddisfazione”

Scritto da Redazione

MERCATO – Il difensore classe 2001 a giugno lascerà il Suno per accasarsi nella società sarda, con cui ha già firmato a gennaio. Il suo allenatore ne loda le caratteristiche tecniche e mentali ed evidenzia l’importanza della famiglia e della società novarese

Ultime settimane da giocatore del Suno per Klajdi Pici, da gennaio ormai un giocatore del Cagliari. Il possente difensore classe 2001 già in dicembre era andato ad allenarsi una settimana nel centro sportivo del Cagliari e il direttore Mario Beretta aveva dato parere favorevole all’acquisto.  Centrale di difesa forte fisicamente, Pici è in grado di giocare indifferentemente in una linea a tre o a quattro, e grazie alle sue qualità tecniche può fare la differenza anche più avanzato a centrocampo. 

Pici ha già avuto modo di indossare la maglia rossoblù in occasione del Maggioni-Righi giocando sotto età il prestigioso torneo internazionale di casa Borgaro. Nonostante il trasferimento sia ufficiale da tempo, la società sarda ha deciso di lasciarlo al Suno fino a giugno. Il difensore nazionale albanese potrà quindi aiutare la squadra di Ombergozzi a lottare per il titolo regionale, anche se i 2001 del Suno non stanno vivendo un momento fortunatissimo: con le fasi finali alle porte, i novaresi dovranno fare a meno, salvo sorprese, di tre giocatori importanti come Giovane, Buccolini e Bruzzaniti. L’allenatore Filippo Ombergozzi si sofferma però  sul salto nel professionismo del suo giocatore Klajdi Pici: “E’ un traguardo importante per lui e per la società. E’ un ragazzo di qualità, si merita questa soddisfazione. Io è un anno e mezzo che lo alleno ma non mi prendo nessun merito, è lui che va in campo. In testa Klajdi ha l’obiettivo di fare il calciatore, tanti ci provano, pochi ci riescono. Lui è quadrato e propenso al sacrificio e al lavoro, può ambire a diventare un calciatore. Grosso merito va anche alla famiglia che lo segue e lo aiuta molto e alla società Suno, un grande orgoglio per noi. Sono fiero di averlo allenato”.

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