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Mercoledì, 31 Agosto 2016 17:27

Allievi - Denis Tribunella, attaccante del Castagnole Pancalieri: "Per vincere rinuncerei a tutto, odio perdere"

Scritto da Redazione

INTERVISTA - La punta classe 2000 è molto fiducioso sulla stagione che sta per cominciare e racconta: "Mi hanno cercato alcune società come Saluzzo o Cheraschese, ma io mi sono innamorato del Castagnole Pancalieri 2000. Mattia Abate Daga è l'allenatore che porto nel cuore, perché? Mi ha portato qui!"

 

Ciao, presentati: nome, cognome e data di nascita.
“Ciao mi presento sono Denis Tribunella, sono nato il 15 maggio 2000 e sono di Racconigi”.

In quale squadra giochi? 
“Gioco nel Castagnole Pancalieri” 

Ruolo? 
“Punta”. 

Nella passata stagione dove hai giocato? 
“Sempre al Castagnole Pancalieri”. 

Quali sono i motivi per i quali sei rimasto? 
“Dovevo andare via, ma sono rimasto qui perché credo in questa società, nei miei compagni e negli allenatori”.

Hai mai avuto contatti con società professionistiche? Se sì, hai voglia di raccontarci la tua storia? 
“Ho iniziato a giocare a calcio all'età di 4 anni, amo questo sport sin da piccolo. Mi hanno chiamato tante società, ma ringrazio il mio ex allenatore Mattia (Abate, ndr) di avermi portato a Pancalieri. Sono stato chiamato da Saluzzo, Cheraschese, Saviglianese e altre due squadre ma mi sono innamorato del Castagnole Pancalieri 2000”.

Quante reti hai fatto nella scorsa stagione? 
“Ho segnato 19 gol ma ho subito un infortunio al ginocchio che mi ha fatto stare fermo per un po’ di tempo”. 

La tua squadra del cuore? 
“La mia squadra del cuore è la Juventus”.

Giocatore a cui ti ispiri? 
“Mi piace molto il gioco di Dybala, ma come gioco assomiglio a Zaza”. 

Qual è il tuo punto di forza sul campo di calcio? 
“Il mio punto di forza su un campo da calcio è lottare su tutti i palloni. Come Zaza, appunto!”.

Datti un voto da 1 a 10: 
Tiro: 7.5 
Passaggio: 7
Colpo di testa: 8
Contrasto: 7-
Tackle: 7
Senso del gol: 7.5
Velocità: 8+
Forza: 7+
Acrobazia: 7,50

Qual è stata la miglior partita della tua carriera? Perché? 
“Alessandria-Castagnole Pancalieri, finita 1 -4. Perché non pensavamo mai di andare a vincere contro l'Alessandria, segnare una doppietta e fare un assist contro di loro è stata un'emozione unica”. 

Qual è stata invece la tua peggiore partita? Cosa è successo? 
“Contro il Giaveno Coazze, stavo giocando e ad un certo punto facevo fatica a respirare e non sono riuscito più a fare niente, infatti sono stato sostituito”.

A quale allenatore sei più legato o devi di più? 
“Sono legato a quasi tutti gli allenatori che ho avuto, ma  se ne devo scegliere uno dico il mio ex mister Mattia Abate Daga”. 

Come mai? Cosa ti ha insegnato?
 
“Mi ha portato a Pancalieri e ha iniziato a farmi capire che cos’è veramente Il calcio”.

Il compagno di squadra con cui ti trovi o ti sei trovato meglio? 
“Mi trovo bene con tutti, ma anche qui se devo spendere un nome scelgo quel pazzo di Matteo Dossetto”.

E invece il nome del giocatore più forte contro cui hai giocato? 
“Un attaccante del Pinerolo di cui però non ricordo il nome”.

Quali obiettivi vorresti raggiungere nel mondo del calcio? 
“Mi piacerebbe  diventare un calciatore professionista”.

Se segnassi nella finale regionale/provinciale a chi dedicheresti il gol?
 
“Alla mia famiglia perché a loro devo tutto”. 

A cosa rinunceresti pur di vincere un titolo?
 
“Rinuncerei a tutto per vincere un titolo perché io odio perdere”. 

Pensi che quest’anno possiate arrivare fino in fondo?
 
“Sono convintissimo di questa squadra e di questo grande mister, possiamo fare molto bene”. 

Per la vittoria finale, invece, chi vedi favorita?
 
“Secondo me non c'è nessuna favorita, il calcio è strano ed è bello proprio per questo”.
 
Cosa vorresti fare da grande? 
“La mia vita sarà fare il dentista, ma mi piacerebbe viverla con il calcio”.  

Letto 4511 volte Ultima modifica il Mercoledì, 31 Agosto 2016 18:00

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