Martedì, 26 Novembre 2024
Sabato, 22 Luglio 2017 11:57

Alessio Borga saluta il Chieri, giocherà in Promozione al Rapid Torino: “Mi sento carico, lavorerò sodo”

Scritto da Redazione

L’INTERVISTA – Il portiere classe 2000 lascia la collina dopo 3 stagioni ricche di successi e sbarca nella Prima squadra di via Osoppo alla corte di mister Oppedisano

 

Alessio “Superman” Borga è forse il giocatore icona dell’annata 2000 nel quadriennio di Settore giovanile. Una vera e propria bandiera del Chieri, squadra con cui ha dominato in Piemonte negli ultimi tre anni. Nel 2015 è protagonista al Torneo delle Regioni con la Rapp Giovanissimi e raggiunge la finale regionale perdendo contro l’Atletico Torino. A fine partita è visibilmente dispiaciuto, si sente responsabile per quella rimonta subìta nel secondo tempo. Ma non sa che di lì a un anno sarebbe arrivata la rivincita: titolo regionale Allievi fascia B conquistato ai danni del Suno. La stagione 16/17 è storia recentissima: mancata qualificazione ai Regionali e double di trionfi nel provinciale e Coppa Piemonte. Ma a prescindere da vittorie o sconfitte, quello che alla fine resta sono i ricordi. E Alessio Borga ne ha collezionati tanti nel suo percorso al Chieri, di belli, ma anche di tremendamente ingiusti come la scomparsa di mister Adriano Gazineo. Ora per Alessio si aprono le porte del campionato Promozione: la prossima stagione difenderà i pali del Rapid Torino.  

Alessio, cosa ti ha spinto a decidere di andare al Rapid Torino?
“Ho preferito scegliere la strada del Rapid perché avevo dei problemi di orari di scuola e gli allenamenti a Chieri non coincidevano perfettamente con questi orari. Poi al di là di questo mi ha colpito molto lo spirito del mister Oppedisano e la curiosità mia di provare a soli 17 anni di entrare nel giro delle prime squadre. E’poi, doveroso, un ringraziamento a mister Raffaele Senatore è suo il merito dell’interessamento del Rapid nei miei confronti. Sapeva che io dovevo andare via da Chieri e mi ha aiutato proponendomi a mister Oppedisano per la Prima squadra del Rapid”.

Giocherai quindi in Prima squadra, in Promozione. Il portiere è un ruolo delicato per un ragazzo così giovane. Ti senti pronto?
“Personalmente sì, mi sento pronto, carico e motivato per iniziare questo nuovo percorso di crescita con ragazzi e uomini più grandi di me. Lavorerò sodo sul campo per conquistare in primis la fiducia di società allenatore e compagni”.

Al Chieri hanno provato a convincerti a restare per la Juniores nazionale? Avevi altre squadre interessate oltre al Rapid?
“Sì, inizialmente hanno provato a chiedermi di restare, ma conoscendo in seguito la ragione per cui dovevo salutare Chieri non hanno potuto opporre una grande resistenza. Ci siamo salutati nel migliore dei modi senza screzi o arrabbiature. Era arrivata qualche altra proposta di qualche Prima squadra o Juniores ma io ormai in testa avevo e ho solo il Rapid Torino”.

Ti sei tolto tante soddisfazioni nei 3 anni di Chieri. Qual è il momento o i momenti che ricordi con più piacere?
“Sicuramente le finali regionali Giovanissimi e Allievi fascia B. Anche se la prima è stata persa è comunque un ricordo straordinario di una stagione altrettanto straordinaria che vive in me, mentre per la seconda che dire, a detta di tutti prima della partita di triangolare finale con il Chisola eravamo una squadra bella ma forse troppo fragile per un titolo importante come il campionato regionale. Invece poi dopo il 3-1 in casa nostra le cose sono totalmente cambiate arrivando alla finale come favoriti per la vittoria. Oltre le finali di campionato ricordo con molto piacere il torneo Maggioni Righi di quest’anno dove abbiamo anche centrato una bella vittoria con il Cagliari per 1 a 0 e il Memorial Gusella nei Giovanissimi”.

Come hai vissuto la stagione nel campionato provinciale? E’ stato tanto “deprimente” come molti vogliono far credere?
“Io sono del parere che il calcio non sia deprimente in nessun modo e in nessun campionato. Riesce sempre a suscitare delle belle emozioni ovunque venga giocato. Comunque abbiamo affrontato un campionato con avversarie che come noi amano il calcio e mettono impegno e sacrificio in quello che fanno. La stagione è stata comunque molto travagliata e si può riassumere nella mancata qualificazione al campionato Regionale , nella  prematura scomparsa del mister Adriano Gazineo (che ha lasciato nel cuore di noi ragazzi un forte vuoto ma anche un motivo in più per andare avanti e per portare a casa il titolo provinciale di Torino e la Coppa Piemonte) e appunto la vittoria di provinciale e Coppa Piemonte”.

Nei tre anni a Chieri hai legato con qualcuno in particolare?
“Sì ho legato molto il primo anno con mister Alessandro Locandro e il prof Andrea Truffo che hanno contribuito in modo significativo alla mia crescita personale come ragazzo/uomo. Con Danilo Tunno preparatore dei portieri e con il direttore sportivo Francesco Marinaccio. Il secondo e terzo anno invece ho legato molto con i mister Rosario Ligato e Adriano Gazineo e con il prof Francesco Muccioli  che hanno mi hanno fatto crescere come calciatore e uomo. Ho instaurato anche un bellissimo legame con il direttore sportivo Davide Bellotto, Vincenzo Manzo e con il preparatore dei portieri Giuseppe Pucci al quale devo anche mille grazie per il lavoro svolto in questi due anni. E poi ultimi ma non per ultimi vorrei ringraziare anche Filippo Vergnano, Francesco Fioriello e Simone Franzonello, per le numerose battaglie vinte insieme sul campo da calcio sempre uniti”.

Sei considerato tra i migliori portieri dell’annata 2000. Chi sono secondo te i più forti nel ruolo, magari qualcuno di cui si parla poco ma che meriterebbe più attenzioni.
“I più forti quest’anno sono stati sicuramente i due portieri che hanno partecipato meritatamente al torneo delle regioni con la rapp. Lorenzo Bellardone e Alessandro Crisafulli. Chi meriterebbe più attenzioni è il portiere del Borgovercelli che io ho avuto il piacere di conoscere in finale di Coppa Piemonte La Scala”.

Speri un giorno di tornare a Chieri dopo l’esperienza al Rapid Torino?
“Per adesso sono al Rapid Torino e non penso ad altro, il futuro è ancora tutto da scrivere”. 

Ultima modifica il Sabato, 22 Luglio 2017 12:03

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