Lunedì, 25 Novembre 2024
Domenica, 04 Gennaio 2015 09:39

Alberto Cravero: "Voglio tornare a Chianciano, Cerutti riesce a tirare fuori il meglio"

Scritto da redazione

L'INTERVISTA - Lo scorso anno ha fatto le finali nazionali con i più grandi (i '99) questa stagione vuole ripetersi con il suo gruppo. L'attaccante della J Stars ci racconta la sua esperienza, dal gol all'esordio nei regionali con lo Spara Novara alla poca lucidità davanti alla porta delle ultime partite.

Alberto Cravero vuole vincere con la sua annata, dopo aver assaporato le finali nazionali di Chianciano con i '99. L'attaccante bianconero ha le qualità per trascinare la sua squadra fino in fondo, ma dovrà ritrovare la lucidità davanti alla rete.

 

Nome?

"Alberto Cravero".

 

Categoria?

"Giovanissimi 2000".

 

Squadra?

"J Stars".

 

Ruolo?

"Attaccante".

 

Gol fatti?

"Circa 20".

 

Per che squadra tifi?

"Torino".

 

Il tuo giocatore preferito?

"Cristiano Ronaldo, per me il giocatore più forte di tutti i tempi".

 

Qual è la tua migliore qualità?

"Mi sacrifico molto per la squadra, mi piace variare su più fronti del campo, questa caratteristica però mi rende spesso poco lucido sotto porta. Nei regionali infatti sono ancora a secco".

 

Datti un voto:

Tiro: 8

Passaggio: 9

Contrasto: 8

Tackle: 7

Velocità: 9

Dribbling: 8

Forza: 9

Acrobazia: 7

 

Quale è stata la tua partita migliore?

"Ce ne sono molte. Quella che ricordo meglio è stata la mia prima nei regionali lo scorso anno, in casa contro lo Sparta Novara. Con un bolide da fuori area di sinistro sbloccai la partita, vincemmo poi 3 a 0. Indimenticabile".

 

Partite da dimenticare ce ne sono state?

"Credo sia umano ogni tanto sbagliarne qualcuna, solitamente cerco di archiviarle, poi dagli errori si impara".

 

L’allenatore a cui sei più legato?

"Senza dubbio il mio attuale mister Omar Cerutti. Mi vuole un gran bene, grazie a lui sono cresciuto molto. Mi ho insegnato valori fondamentali del calcio che prima non conoscevo come quello di essere "squadra". È un motivatore, riesce sempre a tirarti fuori il meglio".

 

Il compagno a cui sei più legato?

"Francesco Ierardi. Giochiamo assieme dai tempi del Don Bosco Nichelino, è da otto anni che c'è per me in ogni momento anche fuori dal campo. Anche con Andrea Polito mi trovo davvero bene, oramai sono tre anni che giochiamo insieme nella J Stars".

 

Come vedi il tuo futuro nel mondo del pallone?

"Ho incominciato nove anni fa e la strada diventa sempre più difficoltosa, ma con l'impegno e il sacrificio credo che qualche soddisfazione me la toglierò".

 

Per esempio?

"Voglio tornare Chianciano ma questa volta coi miei compagni del 2000, dopo l'esperienza dello scorso anno coi '99. Tutto è possibile nella vita basta crederci".

 

Immagina di segnare nella finale regionale. A chi dedichi il gol?

"Ad una persona che non c'è più che da lassù mi aiuta e a mio padre che mi segue sempre".

 

Fuori dal campo che ragazzo sei?

"Studio in uno scientifico, amo la musica e non ho un genere preferito in particolare, Guè è il mio artista rap preferito". 

 

 

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