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Lunedì, 10 Settembre 2018 17:34

Protocollo d'intesa tra l'educazione fisica e il gioco del calcio

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Nella giornata di Venerdì 10 Settembre, nella Circolo della Stampa "sporting" di Torino, è stato presentato ai giornalisti Il nuovo Protocollo d'Intesa per valorizzare e avviare dei metodi educativi tra il calcio e le scuole piemontesi. L'accordo è stato siglato coinvolgendo il Comitato Regionale Coni Piemonte, la Presidenza del Consiglio Regionale del Piemonte, l'Ufficio Scolastico Regionale del Miur e infine la Ferrero Spa.

Questo importante protocollo d'intesa garantisce un percorso educativo e formativo rivolto alle bambine e ai bambini in età scolare che passa attraverso: il gioco, il divertimento, l'apprendimento di capacità motorie e l'avvicinamento alla pratica del calcio.

 

 


 

 

Nella gremita sala hanno preso parola:  il Presidente del Comitato Regionale FIGC-LND Christian Mossino, il Presidente del C.O.N.I. Piemonte Gianfranco Porqueddu, il Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte Nino Boeti, il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Fabrizio Manca, il responsabile del Progetto Joy of Moving di Ferrero s.p.a Giampiero Vietto e il Consigliere comunale della Città di Torino Marco Chessa. L'incontro è stato moderato dal Segretario regionale FIGC-LND Roberto Scrofani. 

Questi i Punti fondamentali  del Protocollo:

 

– favorire l’acquisizione delle competenze motorie di base da parte di tutti i bambini e le bambine della scuola primaria

– consentire l’acquisizione di conoscenze sulla disciplina del giuoco del calcio, al fine di garantire un’ampia, armonica ed equilibrata crescita motoria

– creare un ambiente che promuova la socializzazione e l’interazione dei diversi soggetti coinvolti, il rispetto delle regole e dell’individuo e che prevenga azioni di discriminazione e di bullismo

– favorire il dialogo costante tra i gruppi sportivi presenti sul territorio, la scuola, l’amministrazione comunale e le famiglie.

 

Per raggiungere tali finalità occorre un rapporto sinergico che comprenda  le istituzioni sportive e scolastiche, gli enti locali,oltre a favorire rapporti di partnership tesi a incrementare interventi basati sullo sviluppo non solo sportivo ma anche territoriale, economico e sociale.

 

(Fonte piemontevda.lnd.it)

                                                                                                                        La Redazione

 

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