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Mercoledì, 17 Giugno 2015 09:31

Primavera - Il Torino è campione d'Italia

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FINALE - I granata di Moreno Longo battono la Lazio ai calci di rigore (1-1 dopo i supplementari di una partita bellissima) e vincono lo Scudetto dopo 23 anni.

 

Torino Campione d’Italia Primavera: 23 anni dopo l’ultimo Scudetto, e una sola stagione dopo la beffa subita dal Chievo in finale, i granata trionfano nella categoria regina del Settore giovanile. Ai rigori, ancora una volta, dopo l’1-1 con cui si sono chiusi i tempi regolamentari e i supplementari di una partita bellissima, combattuta e emozionante, giocata a viso aperto da due squadre che hanno dato tutto per vincerla.

Subito in vantaggio il Toro, con un gol stupendo di Rosso: traversone di Procopio, sponda di Zenuni, destro secco di prima intenzione del talento con il numero 11, palla sotto la traversa e partita incanalata sui binari granata. A tenerla lì ci pensa Zaccagno, mostruoso al 33’ nel togliere dalla porta il colpo di testa di Tounkara. Il portiere classe ’97 si ripete sul centravanti laziale al 9’ della ripresa, anche se l’occasione migliore capita sulla testa di Morra: stavolta è bravissimo Guerrieri a dire di no. La partita si apre, la Lazio ha maggiore energia (anche perché ha giocato la semifinale un giorno prima), il Toro sbuffa, si difende e si lancia nelle ripartenze. Il pareggio arriva al 31’, colpo di testa di Prce nell’unica uscita rivedibile di Zaccagno, ma il portiere si rifà subito dopo uscendo su Mattia e, nel recupero, è il palo a salvare i granata sulla botta dalla distanza di Salvagni; nell’extratime la palla buona capita anche sul destro di Edera, che sparacchia su Guerrieri. Supplementari, con due squadre stanchissime: lapaura di perdere affiora, le occasioni migliori sono di marca granata, con il tiro al volo entrale di Danza e, soprattutto, il palo colpito da Edera all’11’, dribbling secco e destro sfortunato.

Rigori, allora, come l’anno scorso. Il primo errore è di Debeljuh, che si fa neutralizzare la conclusione da Guerrieri, ma fortunatamente Palombi calcia sulla traversa. Si va ad oltranza sul 4-4, segnano ancora Tounkara, Procopio, Condemi, Fissore, Mattia e Lescano, poi Zaccagno si traveste da Superman e para in tuffo il tiro di Pollace; tocca a Edera, il talento classe ’97 non sbaglia. E lo Scudetto Primavera 2015 si cuce sulle maglie granata del Toro.

TORINO-LAZIO 8-7 dcr (1-1 dts)
Arbitro: Di Martino di Teramo (Muto e Baccini)
RETI: 8′ Rosso (T); st 31′ Prce (L).
TORINO (4-2-4): Zaccagno; Troiani, Fissore, Proia (40’st Thiao), Procopio; Danza, Mantovani; Zenuni (40’st Edera), Morra, Debeljuh, Rosso (5’sts Lescano). A disp. Bambino, Cucchietti, Montefalcone, Bonifazi, Dalmasso, Candellone, Rizzo, Lenoci, Pinton, Martino. All. Longo.
LAZIO (4-3-3): Guerrieri; Pollace, Mattia, Prce, Seck; Murgia, Pace (41’st Silvagni), Verkaj (7’st Condemi); Tounkara, Fiore (1’st Rossi), Palombi. A disp. De Angelis, Cotticelli, Germoni, Quaglia, Dovidio, Manoni, Rokavec, Capuano, Milani. All. Inzaghi.
NOTE: ammoniti Seck, Rossi, Murgia, Condemi (L), Rosso, Troiani, Fissore.
SEQUENZA RIGORI: Prce (Lazio) gol, Mantovani (Torino) gol; Silvagni gol, Debeljuh parato; Murgia gol, Troiani gol ; Palombi traversa, Danza gol; Tounkara gol, Procopio gol; Condemi gol, Fissore gol; Mattia gol, Lescano gol; Pollace parato, Edera gol.

Letto 2803 volte Ultima modifica il Mercoledì, 17 Giugno 2015 09:39

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