Dopo l’eccellente inizio marchiato da due vittorie contro Novese prima e in casa del Ciliverghe Mazzano poi, la capolista Pro Settimo Eureka affronterà sabato pomeriggio sul terreno amico il Ciserano, squadra lombarda ancora bloccata a zero punti. La Pro basa le sue forze sul gruppo, inutile, però, negare quanto sia importante l’apporto di un Agostini che ancora si sta confermando goleador del momento. Indubbiamente la Pro ha avuto anche il vantaggio di poter usufruire dell’apporto di due giocatori classe ’96 della Prima squadra, parliamo di Martorano e Gallietta.

Lo stesso allenatore Gabriele Davin ammette le sue difficoltà nel poter valutare al 100% la propria squadra: “Due belle vittorie, una con una squadra più abbordabile, l’altra su un campo difficile contro una squadra forte, ma si sa che nel calcio a volte le partite possono essere risolte con delle individualità e Agostini, in questo momento, è in stato di grazia; tutta la squadra, però, ha giocato con carattere. Abbiamo avuto due aiuti non indifferenti da Martorano e Gallietta, nella partita di sabato avrò la conferma sul vero valore della squadra. La politica della società è quella di investire poco sul mercato e dare occasione a tutti quelli provenienti dalle giovanili e sono convinto che questa squadra possa raccogliere un buon frutto da ciò che è stato seminato nel Settore giovanile”.

Sul prossimo avversario Gabriele Davin non si affida alla classifica: “Non conosco la squadra, ma è una squadra lombarda, e sono convinto, conoscendo il calcio lombardo, che la loro falsa partenza non significhi nulla; mi aspetto un livello tecnico superiore anche a quello di molte squadre contro cui abbiamo giocato lo scorso anno; mi aspetto una squadra che venga a giocare a viso aperto, vorranno anche loro ottenere i primi tre punti, dovremo stare attenti, ma la squadra ha le carte in regola per fare una bella partita.”

Infine il tecnico della Pro Settimo aggiunge un parere sul campionato: “Noi abbiamo il vantaggio di poter giocare senza il peso del blasone, come, ad esempio, tocca al Chieri; noi passiamo più in sordina ma abbiamo un gruppo ottimo e lavorando possiamo mettere tutti in difficoltà, ma non faccio proclami.”