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Martedì, 30 Maggio 2017 13:54

Davide Ariezzo saluta il Settore giovanile e dice sì al Città di Cossato. “Alla Biellese lascio il cuore”

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PANCHINE – Dopo tre anni in forza ai lanieri, il tecnico allenerà la Prima squadra del Città di Cossato, appena retrocesso dalla Promozione alla Prima categoria: “Io voglio arrivare più in alto possibile e questo credo sia un buon punto di partenza”

Davide Ariezzo fa il salto tra i “grandi” e la prossima stagione allenerà la Prima squadra del Città di Cossato. Dopo tre stagioni alla Junior Biellese, poi La Biellese, il tecnico ha deciso di accettare la proposta della società cossatese, appena retrocessa dalla Promozione alla Prima categoria dopo il playout. 

“E’ una società solida – dichiara Ariezzo – che ha voglia di rifarsi. Quest’anno le è andato tutto storto ma vogliono immediatamente tornare in Promozione. C’è quindi tutta la volontà di fare bene puntando anche e soprattutto sui giovani: qui ce ne sono già di interessanti e poi in giro nel biellese direi che ne conosco abbastanza …”.
Quello di allenare una Prima squadra è un treno che già la passata stagione era passato, ma che Ariezzo ha voluto prendere solamente oggi: “Già l’anno scorso avevo avuto contatti per allenare in Promozione ma non ero convinto. Ma quest’anno la chiamata del Cossato è stata decisiva. Io voglio arrivare più in alto possibile e questo credo sia un buon punto di partenza. Ho avuto parecchie richieste di recente ma ho scelto l’ambizione del Città di Cossato, volevo fortemente cominciare ad allenare una Prima squadra. Alla Biellese non c’era spazio, Roano è bravo e sta facendo una grande lavoro”.

Alla Biellese Davide Ariezzo ha lasciato il segno. Campione regionale 2015 con gli Allievi fascia B ’99 e due finali sfiorate con la categoria Allievi che ancora bruciano: “L’anno scorso mi ha fatto rabbia per come ci è stato impedito di andare in finale (contro il Borgaro fu annullato un gol per fuorigioco dopo rigore ribattuto che portò i lanieri a fare ricorso, ndr) , quest’anno invece ho avuto dispiacere perché non meritavamo di perdere con il Cuneo, contro cui ci mancavano Barsotti e Lampo”.

Al di là dei risultati, quello che Ariezzo tiene a evidenziare sono i rapporti costruiti in questi tre anni nella Biellese: “Lascio il cuore alla Biellese, società in cui sono nato e cresciuto. Lascio una famiglia di amici con cui ho un rapporto che va oltre l’aspetto lavorativo. A Biella mai nessuno mi ha messo il bastone tra le ruote, la società mi ha messo in condizione di lavorare, sono stati tre anni fantastici. Il titolo del primo anno è indimenticabile, il gruppo di ragazzi e genitori era meraviglioso. Anche questa stagione coi 2000 è stata incredibile, è un gruppo che si era perso e aveva paura persino della propria ombra. Hanno avuto da subito fiducia in me e abbiamo distrutto tutti in campionato comandando fino alla fine un girone di ferro”.

E ora che Davide Ariezzo guiderà una Prima squadra come cambierà il suo approccio coi calciatori? “Ho sempre allenato i miei ragazzi come fosse una Prima squadra – ammette il tecnico – quindi non cambierò le mie metodologie di allenamento. Già gli Allievi li abituavo ad allenamenti di Prime squadre, voglio ragazzi che abbiano fame”.

Sono tanti i giocatori che con Davide Ariezzo hanno compito enormi passi in avanti diventando punti fermi in Prime squadre. L’allenatore ne individua però uno a cui è particolarmente legato: “Tommaso Samarotto era già con me a Santhià, ha creduto in me e mi ha seguito alla Biellese. Vederlo alzare la coppa del titolo regionale è stata una grande soddisfazione, e le sue 16 / 17 presenze in Eccellenza sono un orgoglio per me. Anche Artiglia giocatore incredibile e quest’anno ho legato anche con due 2000 molto interessanti, Spatrisano e Nicoletta”.

Ultima modifica il Martedì, 30 Maggio 2017 13:58

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