Grandi novità nell’organigramma tecnico del Chisola: nonostante le quattro squadre qualificate alle fasi finali (unica società in Piemonte, anche se a questo successo fa da contraltare la delusione delle due finali perse), cambiano ben tre allenatori su quattro del Settore giovanile, e nessuno rimane alla guida del gruppo già allenato quest’anno. È evidente la volontà della società - e del direttore sportivo Vincenzo Scalia - di alzare ulteriormente l’asticella: prima prova ne è la promozione di Alessandro Locandro a direttore tecnico, un ruolo che in questa stagione mancava, con compiti di collaborazione tra le squadre e di collegamento con la Juventus, di cui il Chisola è Academy nella Scuola calcio.
Gli allenatori, dunque. Giorgio Brighenti (in uscita dal Vanchiglia) è il nuovo allenatore degli Allievi 2002, il gruppo forse più forte e completo della società, anche se rischia di perdere un paio di pezzi pregiati: il difensore centrale Mattia Pretato è in orbita del Cagliari, Alessandro Bianco piace alla Fiorentina. Entrambi hanno già provato con le società di serie A, “per noi sarebbe un grande successo - chiarisce Enzo Scalia - perché lanciare i nostri ragazzi nel calcio che conta deve essere il primo obiettivo di una dilettante”. Volto nuovo anche per gli Allievi fascia B 2003, che quest’anno si sono fermati alle semifinali regionali: la squadra è stata affidata a Fabio Isaia, che dopo tanti anni lascia la Pro Settimo Eureka. L’unico allenatore che già era al Chisola e rimane è Giorgio Cornelj, che saluta i 2002 per prendere un’altra categoria piena (e un altro gruppo capace di arrivare fino alla finale regionale), i Giovanissimi 2004. Infine il terzo volto nuovo siede sulla panchina dei Giovanissimi fascia B 2005: è Andrea Comotto, altro tecnico giovane e preparato, ex Alpignano.