PANCHINA - Neanche il tempo di appendere le scarpe al chiodo che l’ex numero 10 inizia l’avventura in panchina: “Grazie alla società per la fiducia, il primo obiettivo è chiudere il campionato soddisfatti di aver fatto tutto il possibile”
“Ho ereditato questa squadra da mister Barbieri che approfitto per salutare. Spesso ho seguito la squadra da tifoso in tribuna e a qualcuno ho fatto anche da chioccia nelle loro prime apparizioni in Prima squadra, prima che decidessi di ritirarmi. Sono consapevole di avere una rosa molto valida con ragazzi educati e predisposti al sacrificio e soprattutto che mi seguono, cosa non affatto scontata per un mister.
Qualche risultato negativo prima che arrivassi ha un po' fatto calare l'autostima, motivo per cui ho iniziato proprio da qui, cercando di lavorare sull’aspetto mentale, soprattutto ponendo loro nuove sfide individuali e collettive senza guardare mai la classifica, ma imponendoci l'obbligo di migliorarci ad ogni allenamento. Abbiamo da fare tanta strada insieme, anche per me sarà un'ottima occasione per mettermi alla prova e migliorarmi in questo nuovo ruolo.
Ringrazio i presidenti, i direttori e tutto il direttivo per l’opportunità che mi è stata data, per aver subito creduto in me come allenatore, dandomi tutto il supporto per diventare allenatore patentato e subito una squadra così importante.
Ognuno di noi ha il proprio obiettivo personale e di squadra ben impresso nella testa, me compreso, non facciamo promesse a nessuno, se non a noi stessi di impegnarci al massimo e di chiudere il campionato soddisfatti di aver fatto tutto il possibile e dal canto mio di cercare di rendere pronti quanti più ragazzi possibili per il grande salto in Prima squadra”.
Fonte: pagina Facebook Autovip San Mauro