SEMIFINALE DI RITORNO - Sganzerla e Ruffino sembrano chiudere il discorso nel primo tempo, ma Mangiardi e Cavaliere lo riaprono nella ripresa; nel recupero Barbero mette tutti d’accordo
Alla fine di due partite vissute ai mille all’ora, con emozioni e ribaltoni infiniti, il Chisola conquista la finale regionale, dove si giocherà il titolo nella “classica” del calcio giovanile piemontese, contro il Chieri. La rabbia finale del Lascaris è comprensibile, quando resusciti una partita che sembrava morta e sfiori l’impresa epica, ma i bianconeri non hanno davvero nulla da rimproverarsi: se “fuori a testa alta” è una frase fatta, i ragazzi di Cristian Balice l’hanno resa una verità. Doppio vantaggio del Chisola nel primo tempo, doppia rimonta del Lascaris in 5 minuti della ripresa, quando mancavano ancora un quarto d’ora, vissuta da tutti con il fiato sospeso fino al gol liberatorio di Barbero: questo il riassunto di una semifinale, come detto, bellissima.
PRIMO TEMPO
Il Lascaris propone il modulo 4-2-3-1, con il trio di qualità composto da D’Ariento, Medda e Cavaliere alle spalle del centravanti Pesce, che fa a sportellate con tutti per far salire la squadra; in mezzo al campo Gilberti e Khayat, come nella gara d’antaTa costantemente sulle tracce di Germinario. Il Chisola risponde con il 4-3-3 in cui Sgarzerla è il perno centrale e Germinario fa l’incursore con licenza di offendere; i terzini Dagazzo e Arkaxhiu spingono come matti, davanti Garcetti e Ruffino agiscono ai lati di Granata.
Poche occasioni nei primi 20 minuti, in cui prevale la paura di sbagliare: Medda ci prova su punizione con il suo sinistro a giro ma non centra il bersaglio, Scimé ci prova di testa ma scheggi il palo. La svolta arriva poco dopo la mezz’ora: Sganzerla salta secco Bottallo in area, il terzino bianconero lo aggancia in modo evidente, è rigore. Dal dischetto si presenta lo stesso numero 6, che spiazza Serra e rompe l’equilibrio.
Lo svantaggio pesa sul Lascaris, che perde la compattezza fin lì dimostrata e allarga le maglie della difesa: il Chisola si comporta da grande squadra e ne approfitta subito, con un’azione iniziata e finita da Ruffino, che sfrutta l’assist più o meno volontario di Barbero e segna il 2-0. Subito dopo viene annullato per un evidente fuorigioco il 3-0 di Granata, che avrebbe chiuso definitivamente la partita. Dall’altra parte - già nei minuti di recupero - Cavaliere si muove bene al limite dell’area e calcia secco, ma Benfadel si distende ed evita che la gara venga subito riaperta.
SECONDO TEMPO
La ripresa inizia con il Lascaris che si butta all’attacco senza fare troppi calcoli, i bianconeri sono consapevoli che devono segnare tre gol per andare in finale: Balice butta dentro il 2003 Andrioli (fresco capocannoniere del Trofeo Lascaris) per aumentare il peso offensivo, con il sacrificio di D’Ariento e lo spostamento di Medda sulla destra: mossa azzeccata.
La squadra di casa produce un paio di mischioni che mettono a dura prova Benfadel, ma la prima vera occasione è ancora per il Chisola, che sfrutta una brutta palla persa da Medda per mandare in porta Granata, su assist di Garcetti, ma il centravanti strozza il piattone e regala la palla a Serra.
Al 20’ la generosità del Lascaris viene premiata, l’ennesimo traversone dalla sinistra trova il centrale Mangiardi, che si inserisce con i tempi giusti e di testa segna l’1-2. Passano cinque minuti e succede l’incredibile: altra palla buttata in mezzo all’area, Benfadel si dimentica di essere un grande portiere e sbaglia i tempi dell’uscita, Cavaliere lo anticipa di testa e fa 2-2.
Manca ancora un quarto d’ora, un’eternità. Il Lascaris reclama rigore per entrata su Cavaliere, superlativo nel secondo tempo, dall’altra parte Garcetti fa una giocata incredibile sulla linea di fondo, salta due avversari e si presenta davanti al portiere, ma sbaglia la cosa più facile calciandogli addosso. Medda ci priva dal limite sullo scadere del tempo regolamentare, ma il suo sinistro è centrale. Si va nel recupero, il Chisola parte in contropiede e Barbero, al secondo tentativo, firma il 2-3 definitivo. Stavolta è davvero finita, in finale ci va la squadra di Giorgio Brighenti, un gruppo già campione nei Giovanissimi e vicecampione l’anno scorso: non è un caso se Germinario e compagni sono di nuovo lì, a giocarsi il titolo regionale.
LASCARIS-CHISOLA 2-3
RETI: pt 32’ Sganzerla rig. (C), 37’ Ruffino (C), st 20’ Mangiardi (L), 25’ Cavaliere (L), 42’ Barbero (C).
LASCARIS: Serra, Damiani (st 21’ Tugnolo), Bottallo, Mangiardi, Guidi, Gilberti, D’Ariento (st 1’ Andrioli), Khayat, Pesce, Medda, Cavaliere. A disp. Amorese, Turino, Riccardi, Carta, Merico, Marchesini, Regis. All. Balice.
CHISOLA: Benfadel, Dagasso, Arkaxhiu (st 39’ Parise), Girelli, Scimé, Sganzerla, Garcetti, Germinario, Granata (st 29’ Ferrara), Ruffino (st 18’ Mauro), Barbero. A disp. Giletta, Vitale, Cesarano, De Vitti, Camarlinghi, Managò. All. Brighenti.
NOTE: ammoniti Bottallo, Medda, Pesce, Khayat, Mangiardi (L), Arkaxhiu, Benfadel, Camarlinghi (C)
SOCIETA’ - Ranchini, che era in carica dal 1976, diventerà presidente onorario. Il nuovo numero uno è cugino del patron Massimo Zacchera
“Bene. Siamo arrivati al capolinea. Ieri ho rassegnato le mie dimissioni da Presidente della ASD Città di Baveno 1908, carica che ho ricoperto ininterrottamente dall'otto giugno 1976. È stata una decisione intimamente sofferta, che prima o poi doveva arrivare, perché il nuovo avanza ed io, a settantanni suonati, avevo ed ho il dovere di lasciare spazio. Ringrazio mia moglie, che in questi lunghi anni ha avuto la pazienza di accettare le mie assenze, il mio nervosismo ed il mio tempo rubato alla famiglia per sistemare le carte della sportiva.
Abbraccio tutti i ragazzi, prima coetanei, poi figli, ora nipoti, che ho visto correre sui campi in questi quarantatrè anni, i mille allenatori, le decine di dirigenti che mi hanno aiutato in questi anni. Saluto le centinaia di colleghi che ho avuto la fortuna di conoscere, persone con cui ho condiviso riunioni federali, viaggi a Roma e Torino in Federazione, spalti e tribune, spogliatoi e panchine. Ringrazio, infine, i miei attuali co-dirigenti, che ieri sera mi hanno onorato proponendomi la Presidenza Onoraria di una società che sarà comunque MIA per tutta la vita, come lo fu per mi padre, che mi precedette in questo grande ruolo”.
Con questo post su Facebook, Raffaele Ranchini annuncia il suo addio alla presidenza del Città di Baveno dopo 43 anni, un record assoluto per il Piemonte. Dal 30 giugno, con il termine della stagione sportiva, diventerà presidente onorario, lasciando la carica dirigenziale a Raffaele Zacchera, imprenditore di 41 anni, cugino del patron Massimo Zacchera, colui che dal suo ingresso a inizio Duemila ha fatto fare il salto di qualità alla società. La priorità rimarrà la valorizzazione del Settore giovanile, alla cui guida è confermato Elia Maggio.
FASI FINALI - Ecco gli accoppiamenti: Bra-Pinerolo e Chieri-Pozzomaina nei 2003, Chisola-Pro Eureka e Chieri-Alpignano nei 2005. Finali ad Alpignano, ma se passano i biancoazzurri quella di Under 14 si sposta a Pianezza
Si sono svolti nella giornata odierna i sorteggi per stabilire gli accoppiamenti delle semifinali per il titolo regionale nelle categorie Under 16 e Under 14. Queste le risultanze dell’urna:
SEMIFINALI UNDER 16 (andata 18/5, ore 15.30 - ritorno 22/5, ore 18.30)
Bra-Pinerolo
Chieri-Pozzomaina
SEMIFINALI UNDER 14 (andata 19/5, ore 15.30 – ritorno 22/5, ore 18.30)
Chisola-Pro Eureka
Chieri-Alpignano
Le finali si disputeranno presso l’impianto sportivo “Allende” di Alpignano, sabato 25 maggio, con questi orari: ore 15, finale UNDER 14; ore 17, finale UNDER 16
Nel caso in cui l’Alpignano vincesse la propria semifinale, la finale della categoria Under 14 si disputerebbe presso l’impianto sportivo “Soffietti” (erba naturale) di Pianezza, sempre alle ore 15.
Tre settimane di passione, si comincia nel prossimo week end. In Under 17 ne passano tre su 11, in Under 16 quattro su 11, in Under 15 solo tre su 16, in Under 14 quattro su 16
UNDER 17 - 11 squadre partecipanti, 3 promozioni
Girone 1: Fulvius, PSG, Pedona, Fossano
Girone 2: Caselle, Kl Pertusa, Carignano, Aglié Valle Sacra
Girone 3: Borgovercelli, Ro.Ce., Accademia Verbania
1° giornata - Domenica 19 maggio ore 10.30
FULVIUS-PSG
PEDONA-FOSSANO
CASELLE-CARIGNANO
KL PERTUSA-AGLIE’ VALLE SACRA
BORGOVERCELLI-ROMENTINESE E CERANO
2° giornata - Domenica 26 maggio ore 10.30
FOSSANO-FULVIUS
PSG-PEDONA
AGLIE’ VALLE SACRA-CASELLE
CARIGNANO-KL PERTUSA
ACCADEMIA VERBANIA-PERDENTE BORGOVERCELLI-ROMENTINESE E CERANO
3° giornata - Domenica 2 giugno ore 10.30 in campo neutro
FULVIUS-PEDONA
PSG-FOSSANO
CARIGNANO-AGLIE’ VALLE SACRA
CASELLE-KL PERTUSA
ACCADEMIA VERBANIA-VINCENTE BORGOVERCELLI-ROMENTINESE E CERANO
REGOLAMENTO - La prima classificata di ciascun raggruppamento acquisirà il diritto di partecipazione al campionato regionale Under 17 2019/2020
UNDER 16 - 11 squadre partecipanti, 4 promozioni
Girone 1: Juve Domo, Parrocchia Santa Rita, Crescentinese
Girone 2: Orizzonti United, Mercadante, Rivoli
Girone 3: Bricherasio Bibiana, Olmo, Montatese
Abbinamento 4 (andata e ritorno): Audax Orione, Canelli
1° giornata - Sabato 18 maggio ore 15.30
JUVENTUS DOMO-PARROCCHIA SANTA RITA
ORIZZONTI UNITED-VIRTUS MERCADANTE
BRICHERASIO BIBIANA-OLMO
AUDAX ORIONE SAN BERNARDINO-CANELLI SDS
2° giornata - Sabato 25 maggio ore 15.30
CRESCENTINESE-PERDENTE JUVENTUS DOMO-PARROCCHIA SANTA RITA
RIVOLI-PERDENTE ORIZZONTI UNITED-VIRTUS MERCADANTE
MONTATESE-PERDENTE BRICHERASIO BIBIANA-OLMO
CANELLI SDS-AUDAX ORIONE SAN BERNARDINO
3° giornata - Domenica 2 giugno ore 15.30
CRESCENTINESE-VINCENTE JUVENTUS DOMO-PARROCCHIA SANTA RITA
RIVOLI-VINCENTE ORIZZONTI UNITED-VIRTUS MERCADANTE
MONTATESE-VINCENTE BRICHERASIO BIBIANA-OLMO
REGOLAMENTO - La prima classificata di ciascun raggruppamento acquisirà il diritto di partecipazione al campionato regionale Under 16 2019/2020
UNDER 15 - 16 squadre partecipanti, 3 promozioni
Girone 1: Fulvius, San Giacomo Novara, Ro.Ce., San Francesco
Girone 2: Montanaro, Vda Charvensod, Ponderano, Caselle
Girone 3: Garino, Eventi Sport Academy, Villastellone, Morevilla
Girone 4: Spartak San Damiano, Dertona, Monregale, Montatese
1° giornata - Domenica 19 maggio ore 10.30
FULVIUS-SAN GIACOMO
ROMENTINESE E CERANO-SAN FRANCESCO
MONTANARO-V.D.A. CHARVENSOD
PONDERANO-CASELLE
GARINO-EVENTI SPORT ACADEMY
VILLASTELLONE CARIGNANO-MOREVILLA
MONREGALE-MONTATESE
SPARTAK SAN DAMIANO-DERTONA
2° giornata - Domenica 26 maggio ore 10.30
SAN FRANCESCO-FULVIUS
SAN GIACOMO-ROMENTINESE E CERANO
CASELLE-MONTANARO
V.D.A. CHARVENSOD-PONDERANO
EVENTI SPORT ACADEMY-VILLASTELLONE CARIGNANO
MOREVILLA-GARINO COMUNALE
DERTONA-MONREGALE
MONTATESE-SPARTAK SAN DAMIANO
3° giornata - Domenica 2 giugno ore 10.30 in campo neutro
FULVIUS-ROMENTINESE E CERANO
SAN GIACOMO-SAN FRANCESCO
MONTANARO-PONDERANO
V.D.A. CHARVENSOD-CASELLE
EVENTI SPORT ACADEMY-MOREVILLA
GARINO-VILLASTELLONE CARIGNANO
DERTONA-MONTATESE
SPARTAK SAN DAMIANO-MONREGALE
REGOLAMENTO - Le quattro vincenti andranno a comporre due abbinamenti, con gara unica in campo neutro: Vincente girone 1-Vincente girone 2; Vincente girone 3-Vincente girone 4.
La due vincenti acquisiranno il diritto di partecipazione al campionato regionale Under 15 2019/2020, così come la vincente della gara unica tra le due perdenti.
UNDER 14 - 16 squadre partecipanti, 4 promozioni
Girone 1: Valle Elvo Occhieppese, San Rocco Novara, Briga, Accademia Verbania
Girone 2: Cirié, Vda Charvensod, LG Trino, Settimo
Girone 3: Carignano, Accademia InterTorino, Cit Turin, PSG
Girone 4: Sca Asti, Turricola, Valle Varaita, Monregale
1° giornata - Domenica 19 maggio ore 15.30
BRIGA-ACCADEMIA VERBANIA
VALLE ELVO OCCHIEPPESE-SAN ROCCO
CIRIE’-V.D.A. CHARVENSOD
L.G. TRINO-SETTIMO
CARIGNANO-ACCADEMIA INTERTORINO
CIT TURIN-PSG
SCA ASTI-TURRICOLA TERRUGGIA
VALLE VARAITA-MONREGALE
2° giornata - Domenica 26 maggio ore 15.30
ACCADEMIA VERBANIA-VALLE ELVO OCCHIEPPESE
SAN ROCCO-BRIGA
SETTIMO-CIRIE’
V.D.A. CHARVENSOD-L.G. TRINO
ACCADEMIA INTERTORINO-CIT TURIN
PSG-CARIGNANO
MONREGALE-SCA ASTI
TURRICOLA TERRUGGIA-VALLE VARAITA
3° giornata - Domenica 26 maggio ore 15.30 in campo neutro
SAN ROCCO-ACCADEMIA VERBANIA
VALLE ELVO OCCHIEPPESE-BRIGA
CIRIE’-L.G. TRINO
V.D.A. CHARVENSOD-SETTIMO
ACCADEMIA INTERTORINO-PSG
CARIGNANO-CIT TURIN
SCA ASTI-VALLE VARAITA
TURRICOLA TERRUGGIA-MONREGALE
REGOLAMENTO - La prima classificata di ciascun quadrangolare acquisirà il diritto di partecipazione al campionato regionale Under 14 2019/2020
QUARTI DI FINALE - Gli Azzurrini battono 1-0 il Portogallo con un gol di Tongya e si qualificano per il torneo iridato. Nunziata: “Un gruppo straordinario, abbiamo fatto una grande impresa”
È un successo che vale doppio quello che la Nazionale Under 17 conquista all’Europeo di categoria. Al ‘Tolka Park’ di Dublino l’Italia batte 1-0 il Portogallo, ottiene la quarta vittoria in quattro gare nel torneo (10 su 10 considerando le prime due fasi di qualificazione) e vola in semifinale, staccando anche il pass per il Mondiale in programma il prossimo ottobre in Brasile. Decide il gol messo a segno al 26’ dal centrocampista della Juventus Franco Tongya, con l’Italia che dopo un buon primo tempo subisce nella ripresa la reazione dei portoghesi ma riesce a difendere il vantaggio. Giovedì in semifinale gli Azzurrini affronteranno la Francia con l’obiettivo di raggiungere la seconda finale consecutiva.
“È stata una partita molto difficile – il commento del tecnico Carmine Nunziata - i ragazzi hanno saputo soffrire facendo davvero una grande impresa. Questo è un gruppo straordinario, che merita di aver conquistato la semifinale e la qualificazione al Mondiale”.
LA PARTITA
Dopo l’ampio turn over effettuato nel terzo incontro del girone con la Spagna, Nunziata può contare su forze fresche. Rispetto al successo sulle piccole Furie Rosse cambia infatti nove undicesimi confermando solo Pirola e Udogie, che vanno a formare la difesa a quattro davanti a Molla insieme a Lamanna e Dalle Mura. A centrocampo spazio a Panada, Tongya e Brentan, mentre Sebastiano Esposito agisce alle spalle del tandem offensivo Cudrig-Bonfanti.
L’Italia parte forte, pressando alto i portoghesi che faticano a manovrare da dietro. All’11’ Esposito scambia in area con Cudrig, ma il suo colpo di testa è debole e termina tra le braccia di Soares. Tre minuti più tardi, in un’azione che sarà il prologo del gol dell’1-0, il solito Esposito serve Tongya, ma la conclusione del centrocampista della Juventus è facile preda di Soares. Il portiere portoghese non può nulla però al 26’, quando Tongya raccoglie il passaggio di Esposito e dal limite dell’area trova il destro vincente. L’unico pericolo per la squadra di Nunziata arriva allo scadere del primo tempo: Fabio Silva si presenta davanti a Molla e cerca di superarlo con un pallonetto ma il portiere del Bologna, dall’alto dei suoi centonovantadue centimetri, non si lascia sorprendere.
A inizio ripresa Nunziata inserisce Giovane per Bonfanti per rinforzare il centrocampo e al 58’ manda in campo due difensori, Ruggeri e Moretti, al posto di Udogie e Cudrig. Lo scopo è difendere il vantaggio, visto che a differenza dei primi 45 minuti è il Portogallo a fare la partita. Dopo i tentativi a vuoto di Pedro Brazao e Daniel Rodrigues, al 63’ è Quaresma a sfiorare l’1-1, ma la conclusione del capitano portoghese viene salvata sulla linea di porta. L’Italia resiste al forcing della squadra di Emilio Peixe, soffre negli oltre nove minuti di recupero concessi dall’arbitro e chiude il match in inferiorità numerica per l’espulsione di Ruggeri, riuscendo però a portare a casa una vittoria che vale oro.
ITALIA-PORTOGALLO 1-0
RETE: 26’ Tongya (I)
ITALIA (4-3-1-2): Molla; Lamanna, Dalle Mura, Pirola, Udogie (58’ Ruggeri); Brentan, Panada, Tongya; Esposito; Cudrig (58’ Moretti), Bonfanti (46’ Giovane). A disp: Gasparini, Sekulov, Colombo, Squizzato, Riccio, Arlotti. All: Nunziata.
PORTOGALLO (4-3-3): Samuel Soares; Tomas Esteves (46’ Filipe Cruz), Tomas Araujo, Quaresma, Rafael Brito; Paulo Bernardo (57’ Famana Quizera), Joao Daniel, Tiago Ribeiro (32’ Daniel Rodrigues); Sousa (75’ Bruno Tavares), Fabio Silva, Pedro Brazao. A disp: Diogo Almeida, Rodrigo Rego, Henrique Pereira, Tiago Tomas, Goncalo Batalha. All: Emilio Peixe.
Arbitro: Manfredas Lukjancukas (LTU). Assistenti: Riku Vihreavuori (FIN), Fatlum Berisha (KOS). Quarto ufficiale: Krzysztof Jakubik (POL).
NOTE: espulso Ruggeri (I). Ammoniti Panada (I), Udogie (I), Pedro Brazao (P), Daniel Rodrigues (P), Rafael Brito (P)
Il quadro dei quarti di finale
Francia-Repubblica Ceca 6-1
Belgio-Olanda 0-3
Italia-Portogallo 1-0
Ungheria-Spagna 1-1 (4-5 dcr)
Fonte: www.figc.it
UNDER 16 / TUTTI I RISULTATI - Vince la Cremonese, secondo il Toro, medaglia di bronzo per il Novara, splendido quarto posto per i bianconeri padroni di casa, che ritirano anche due premi individuali
47° TROFEO LASCARIS
PREMI SPECIALI
Capocannoniere - Andrioli (Lascaris)
Miglior portiere - Pallavicini (Novara)
Miglior difensore - Marchesini (Lascaris)
Miglior centrocampista - La Marca (Torino)
Miglior attaccante - Quarena (Cremonese)
FASE ELIMINATORIA
Girone A: Novara 9, Chisola 4, Vanchiglia 2, Sampdoria 1
Girone B: Lascaris 7, Spal 6, Alessandria 4, Pinerolo 0
Girone C: Cremonese 7, Cuneo 6, Chievo Verona 4, SanMauro 0
Girone D: Torino 7, Borgaro 5, Casale 2, Pro Vercelli 1
Chisola-Vanchiglia 1-1
Reti: pt 6’ Ferrara (C), st 10’ Cossu (V)
Borgaro-Casale 1-1
Reti: pt 20’ Boutcha (B), st 10’ Bajramaj (C)
SanMauro-Cuneo 0-3
Reti: pt 15’ e 25’ e st 10’ Ordia
Pinerolo-Lascaris 1-5
Reti: pt 20’ e 25’ Andrioli (L), st 5’ Andrioli (L), 15’ Mauro (P), 25’ Carta (L), 30’ Mostacci (L)
SanMauro-Cremonese 0-6
Reti: pt 15’ e pt 25’ Imprezzabile, pt 20’ Grechi, st 12’ Guarena, st 18’ Panina, st 25’ Berto
Alessandria-Pinerolo 1-0
Rete: st 20’ Suppo
Chisola-Novara 0-1
Rete: st 30’ Repetto
Vanchiglia-Sampdoria 0-0
Casale-Torino 0-2
Reti: st 10’ Bonelli, st 25’ Licciardino
Pro Vercelli-Borgaro 0-1
Rete: pt 23’ Savio
Lascaris-Spal 3-2
Reti: pt 4’ autogol (S), pt 10’ Mari (S), pt 34’ Gentile (L), st 10’ Andrioli (L), st 27’ Mostacci (L)
Chievo Verona-Cuneo 0-1
Reti: st 29’ Dell’Olio
Novara-Vanchiglia 5-0
Reti: pt 15’ Lorenzi, pt 22’ Swimton, st 7’ Giffoni, st 18’ Ballone, st 26’ Bombino
Sampdoria-Chisola 0-1
Rete: st 25’ Bernardon
Alessandria-Lascaris 0-0
Spal-Pinerolo 2-0
Cremonese-Cuneo 3-1
Reti: st 10’ Imprezzabile (CR), st 19’ rocchetta (CR), st 22’ Panina (CR), st 28’ Quaranta (CU)
Casale-Pro Vercelli 0-0
Torino-Borgaro 0-0
San Mauro-Chievo Verona 0-1
Rete: pt 4’ Leso
Sampdoria-Novara 2-3
Reti: pt 4’ Pinotti (N), 15’ Spatari rig. (S), 22’ A. Ottonello (S), st 12’ Paltrinieri (N), 23’ Pinotti (N).
Chievo Verona-Cremonese 0-0
Spal-Alessandria 6-2
Reti: pt 4’ Beka (A), 18’ autogol (S), 22’ Magnanini (S), 25’ autogol (A), 27’ Salvemini rig. (S), 32’ Maninetti (A), st 10’ Forapani (S), 20’ Capasso (S), 30’ Selleri (S).
Torino-Pro Vercelli 3-0
RETI: pr 15' Licciardino, st 5' Radelli, 30' Mazzotta
SEMIFINALI
Novara- Cremonese 1-2
Reti: pr 12’ Quarena (C), st 30’ Grechi (C), 31’ Lorenzi (N).
Lascaris-Torino 1-2
Reti: pt 10’ Mazzotta (T), 20’ Licciardino (T), st 25’ Andrioli rig. (L)
FINALI
Finale 3/4 posto - NOVARA-LASCARIS 6-1
Reti: pt 19’ Paglino (N), 22’ Fusto (N), st 2’ Pinotti (N), 6’ Siciliano (N), 8’ Pinotti (N), 18’ Adamo (L), 21’ Baldi (N).
Finale 1/2 posto - CREMONESE-TORINO 4-3 dcr (1-1 dtr)
RETI: pt 30’ Licciardino (T), st 6’ Grechi (C).
UNDER 16 / FINALE 1/2 POSTO - Licciardino porta in vantaggio i granata nel primo tempo, Grechi impatta a inizio ripresa. Nella lotteria dei rigori si esalta il portiere Cantoni, che ne para ben tre
La Cremonese vince la 47° edizione del Trofeo Lascaris battendo il Torino ai calci di rigore, con ben tre penalty parati dallo straordinario portiere Cantoni, ma il successo grigiorosso ha radici ben più profonde: nasce da un torneo giocato da protagonisti fin dalla prima partita e da una squadra di notevole qualità, a partire dal furetto Quarena, premiato come miglior attaccante della manifestazione. I granata di Andrea Menghini hanno tutt’altro che demeritato, anzi hanno giocato con ardore e dimostrato il tradizionale attaccamento alla maglia, oltre a giocatori di notevole prospettiva come Maugeri e La Marca, per fare due nomi tra i tanti che meriterebbero.
La finale, nonostante la stanchezza accumulata nel fitto calendario del torneo, è stata bella e aperta, con emozioni sempre vive fino ai tempi supplementari. Pronti via, parte meglio la Cremonese, che colpisce l’esterno della rete con Lauciello e soprattutto, all’11 minuto, un clamoroso palo con Rocchetta, imbeccato da un clamoroso errore nel rinvio da parte del portiere Edo. Ma è il Toro a chiudere la frazione in vantaggio, concretizzando la prima, vera occasione da rete: da un traversone dalla sinistra Mazzotta si esibisce in una splendida rovesciata in acrobazia che si stampa sul palo, Licciardino è un rapace e di testa ribadisce in rete il vantaggio granata.
Bellissimo anche il pareggio, che arriva già al 6’ della ripresa: Bernasconi crossa radente dalla sinistra, dopo aver rubato palla a Imperato, e trova il centravanti Grechi, che anticipa i centrali granata tagliando verso il primo palo e tocca la palla quel tanto che basta per farla rotolare in buca sul palo opposto. La Cremonese rischia di vincere nel finale di tempo, quando ci provano in serie ancora Grechi, Imprezzabile e Rocchetta, ma senza fortuna.
Si va ai supplementari: nessuna conclusione degna di note del primo tempo, da segnalare solo le espulsioni di Capistrano e mister Menghini tra le fila granata; mentre nel secondo ci provano Bonelli da una parte e l’attivissimo Rocchetta dall’altra, ma è destino che questa finale vada decisa dagli undici metri. Parati i primi due tiri, poi quattro gol di fila, finché Cantoni si erge a protagonista e respinge le conclusioni prima di Marafiori, poi di Radaelli: la Cremonese vince così il 47° Trofeo Lascaris.
CREMONESE-TORINO 4-3 dcr (1-1 dtr)
RETI: pt 30’ Licciardino (T), st 6’ Grechi (C).
CREMONESE: Cantoni, Arpini, Bernasconi, Capuzzi, Oppizzi, Agazzi, Berto, Lauciello, Grechi, Rocchetta, Quarena. A disp. Maini, Marenda, Pizzoni, Fortunato, Rosà, Vigalio, Panina, Roncalli, Imprezzabile. All. Temelin.
TORINO: Edo, Imperato, Calò, Maugeri, Marafioti, Giordano, Mazzotta, Radaelli, Licciardino, Ientile, La Marca. A disp. Virano, Ordisci, Pace, Juricic, Galfano, Mele, Capistrano, Barbieri, Bonelli. All. Menghini.
NOTE: espulsi sts 9’ Capistrano (T) e Menghini (all. Torino); ammoniti Arpini (C).
SEQUENZA RIGORI: Barbieri (T) parato, Grechi (C) parato, Calò gol, Arpini gol, La Marca gol, Bernasconi gol, Marafioti parato, Rosà gol, Radaelli parato.
Arbitro: La Luca di Collegno (assistenti Gatto e Rosso)
UNDER 16 / FINALE 3/4 POSTO - Splendida prestazione dei ragazzi di Simone Banchieri, che segnano ben sei gol. Punizione eccessiva per i bianconeri, che segnano il gol della bandiera con Adamo.
Le tante assenze e la fatica fisica e mentale di un torneo vissuto sopra le righe tolgono energie al Lascaris, che nella finalina rimane in campo per i primi 20 minuti, in cui la partita è aperta: Andrioli fa la barba al palo in diagonale, dall’altra parte Pellegrini sfiora l’incrocio dal limite. Il gol del vantaggio del Novara, segnato da Paglino con un gran destro da fuori area, svuota completamente i ragazzi di Giorgio Manavella, che non ce la fanno a reagire e vengono “sommersi” dalla qualità del Novara di Simone Banchieri, che comunque è una grande squadra. Fusco raddoppia subito su assist di Paglino, poi viene annullato per fuorigioco il tris di Pellegrino, ma nella ripresa scendono in campo solo i ragazzi in maglia azzurra: nel giro di dieci minuti segnano Pinotti a porta vuota su assist di Gheller, Siciliano su calcio d’angolo e ancora Pinotti con un destro spettacolare sotto l’incrocio dei pali. Sul 5-0 il Lascaris ha un moto d’orgoglio e Adamo segna la rete della bandiera, ma c’è ancora tempo per un altro gol bellissimo, segnato da Baldi con un tiro imparabile da distanza siderale. L’immagine finale è quella del bomber Andrioli, a terra con i crampi: vuol dire che il Lascaris, in questo torneo, ha dato tutto quello che aveva e forse anche qualcosa di più.
NOVARA-LASCARIS 6-1
RETI: pt 19’ Paglino (N), 22’ Fusto (N), st 2’ Pinotti (N), 6’ Siciliano (N), 8’ Pinotti (N), 18’ Adamo (L), 21’ Baldi (N).
NOVARA: Albertini, Ballone, Moracchioli, Siciliano, Lorenzi, Favia, Paglino, Paltrinieri, Fusto, Pinotti, Pellegrini. A disp. Sbravati, Argilli, Bombino, Baldi, Gheller. All. Banchieri.
LASCARIS: Tribastone, Vassallo, Marchetti, Patitucci, Di Carlo, Palombo, Carta, Regis, Russo, Andrioli, Mostacci. A disp. Cento, Adamo, Scoditti, Lo Bianco, Carastro, Ferrero. All. Manavella.
NOTE: ammoniti Regis e Marchetti (L)
Arbitro: Iorfida di Collegno (assistenti Babando e Bertolotto)
SEMIFINALE DI ANDATA - Splendido primo tempo, quando matura il 2-3 per la squadra di Andrea Mercuri, che sfiora il poker nel finale. I ragazzi di Carlo Barberis pagano due indecisioni difensive
Il Chieri di Andrea Mercuri sbanca il campo del Pinerolo con il risultato di 2-3 e ipoteca la finale, anche se il mister, a fine gara, getta acqua sul fuoco: “Ottimo risultato, ma non è finita, mercoledì servirà una grande partita”. Un po’ abbacchiato Carlo Barberis: “Peccato per qualche errore difensivo di troppo, noi comunque ci crediamo fino alla fine.
PRIMO TEMPO SCOPPIETTANTE
È stata giocata sul campo piccolo la semifinale di andata di Under 17, vista la quasi contemporaneità della gara di Under 15 e l’incrocio di veti che ha reso impossibile offrire un palcoscenico degno a una partita così importante. Il Pinerolo parte con un 4-4-2 a rombo, con Maio a fare da frangiflutti davanti alla difesa e Lo Ricco libero di innestare i due attaccanti. C’è il trequartista Mingrone anche nello schema del Chieri, una sorta di 4-3-1-2 in cui Morone fa la mezzala sinistra con libertà di offendere.
Ma non c’è tempo per i ragionamenti, le due squadre iniziano subito a picchiarsi come pugili che non conoscono la difesa ma sanno solo colpire. Chieri in vantaggio già al 6’ con Alan Rossi: break a centrocampo di Pavia, che ruba palla ad Albanese e innesca Barcellona sulla destra, traversone perfetto del numero 9 per il compagno di reparto, che di testa non perdona. Immediato il pareggio del Pinerolo: palla verticale di Incarbone, taglio perfetto e diagonale chirurgico di Albanese.
La partita è vibrante, la squadra di Carlo Barberis completa il sorpasso al 14’. Bert sfonda sulla sinistra, complice un’indecisione di Pavia, e centra in area dove Incarbone calcia al volo e fa il 2-1. Non c’è tregua, già a metà tempo arriva il 2-2, manco fosse una partita di calcetto: Migrone innesca lo scatenato Rossi, che vince il duello a sportellate con Novo e fredda Bonissoni con un piatto preciso.
I ritmi rimangono altri, alla mezz’ora Mingrone calcia una punizione insidiosa, ma Bonissoni ci mette i pugni. Poco dopo ci provano Barcellona e Morone, ma vengono stoppati. La supremazia territoriale del Chieri si concretizza al 38’, con il cacio di rigore conquistato dal terzino Bruno (sgambetto ingenuo ma netto di Migliore) è trasformato con freddezza da Morone.
RIPRESA CON POCHE EMOZIONI
Nella ripresa Caro Barberis fa due cambi e passa al 4-3-3, con Francese centravanti di peso. La carica agonistica rimane altissima, ma le occasioni - al contrario della prima parte di gara - latitano, nei primi 30 minuti non si registrano tiri in porta: il primo tentativo è di Barcellona, alto di testa su azione d’angolo. Il Chieri si accende alla ricerca del gol della sicurezza, Mingrone calcia dal limite ma Bonissoni si distende bene. Il Pinerolo alza la testa e si rende pericoloso al 25’: Barbero fa un mezzo miracolo togliendo la palla buona ad Albanese, sul proseguimento dell’azione Bert colpisce di testa da ottima posizione ma sbaglia la mira. È l’occasione migliore per la squadra di casa, che continua a spingere ma viene contenuta senza problemi dal Chieri, che anzi nel finale sfiora il poker. Rossi in contropiede viene fermato da Odin in modo irregolare, sul dischetto di presenta Gervasio che però calcia alto: poteva essere la firma decisiva sul discorso qualificazione, invece al Pinerolo rimane un lumicino di speranza in vista della gara di ritorno.
PINEROLO-CHIERI 2-3
RETI: pt 6’ Rossi (C), 7’ Albanese (P) 14’ Incarbone (P), 20’ Rossi (C), 38’ Morone rig. (C)
PINEROLO: Bonissoni, Tonello (st 19’ Costabello), Bert, Odin, Novo, Maio, Migliore (st 1’ Bosio), Vottero, Albanese, Lo Ricco (st 1’ Francese), Incarbone. A disp. Fava, Arolfo, Caprì, Ferrero, Sinopoli, Campanella. All. Barberis
CHIERI: Baldi, Zeggio, Bruno, Pavia, Mastrandrea, Martello, Mingrone (st 28’ Gervasio), Barbero (st 41’ Calindro), Barcellona (st 40’ Formia), Morone (st 40’ Esposito), Rossi. A disp. Bellomo, Pugliese, Terribile, Guariento, Tollardo. All. Mercuri
NOTE: st 42’ Gervasio sbaglia un rigore
UNDER 16 - La Cremonese batte 2-1 i campioni in carica del Novara, con lo stesso risultato vincono i granata sui padroni di casa. Ancora in gol Andrioli, che punta al trono dei bomber
Sarà Cremonese-Torino la finalissima della 47° edizione del Trofeo Lascaris: il sogno dei bianconeri di Giorgio Manavella si è fermato in semifinale, traguardo splendido raggiunto dopo ben 12 anni. Fuori al penultimo step anche il Novara campione in carica.
CREMONESE-NOVARA 2-1
Partita intensa che parte subito con azioni molto veloci. Al 12’ fuga sulla fascia destra di Merenda che effettua cross a spiovere in area per Quarena che di prima insacca a filo traversa nella rete del vantaggio della Cremonese. Allo scadere del primo tempo arriva la grande occasione per il Novara, con una mezza rovesciata di Pellegrino che però non ha fortuna.
Nella ripresa il Novara sostituisce Swinton e Giffoni per Pinotti e Fusto. La Cremonese cambia Lauciello e Quarena per Berto e Grechi. Il Novara parte a mille al 5’ conquista un rigore per fallo in area su Paglino: batte Giffoni, tiro centrale parato con facilità da Cantoni. Tra azioni altalenanti, si arriva alla fine del match, quando un pasticcio in area novarese spiana la strada a Grechi, che cinicamente raddoppia. Rimane il tempo per rimettere il pallone a centrocampo, il Novara parte a mille all’ora sorprendendo la difesa avversari, Lorenzi insacca ma arriva subito il fischio finale dell’arbitro.
TORINO-LASCARIS 2-1
I bianconeri sentono tutto il peso di questa qualificazione, ma sono decisi a mettercela tutta e partono subito all'attacco con Andrioli che prova il tiro da fuori area ma trova la respinta di piede di Virano. Al 10’ però Di Carlo perde una disputa a centrocampo, ne approfitta Mazzotta che nell' 1 contro 1, insacca senza difficolta nella porta difesa da Cento. Si disunisce il centrocampo lascarisno, mettendo in sofferenza la difesa bianconera e ne approfitta Licciardino per il raddoppio granata. Il Torino amministra con mestiere il vantaggio, il Lascaris prova con tiri da fuori area senza successo. Arriva la sostituzione bianconera di Regis per Mostacci, poi la prima frazione si chiude con una rete granata annullata per netto fuorigioco. Si apre la ripresa con la sostituzione di Maida per Adamo, anche i granata fanno quattro cambi.. Il Lascaris si fa più offensivo ma le conclusioni non sono mai pericolose , sino ad un fallo in area granata che vale il rigore per i bianconeri, affidato ad Andrioli che magistralmente realizza. I ragazzi di Manavella lottano col cuore su tutti i palloni e si presentano più volte nel rettangolo degli 11 metri granata, ma non basta.
47° TROFEO LASCARIS
SEMIFINALI
Novara- Cremonese 1-2
Reti: pr 12’ Quarena (C), st 30’ Grechi (C), 31’ Lorenzi (N).
Lascaris-Torino 1-2
Reti: pt 10’ Mazzotta (T), 20’ Licciardino (T), st 25’ Andrioli rig. (L)
FINALI - Domenica 12/5
16.00 Finale 3/4 posto – NOVARA-LASCARIS
17.30 Finale 1/2 posto – CREMONESE-TORINO
A seguire la premiazione sul campo