Solo un cinico Pianezza è riuscito ad infrangere i sogni dello strepitoso SanMauro nelle semifinali per il titolo provinciale di Torino. Rimane una stagione comunque da incorniciare, quella dei ragazzi di Costantino Sponzilli, che esprime il suo parere sul campionato appena terminato.
SULLA STAGIONE: “GRANDE LAVORO RISPETTO ALL’ANNO SCORSO, I RAGAZZI HANNO DIMOSTRATO LA LORO QUALITA’”.
“Penso che sapendo chi eravamo fino ad un anno fa, i ragazzi abbiano fatto qualcosa di davvero importante, bisogna essere contenti di quello che hanno fatto, perché è bello fare gol, è bello vincere, ma noi abbiamo messo le nostre qualità in campo. Le capacità e soprattutto la crescita dei ragazzi sono sotto gli occhi di tutti”.
SULLA SEMIFINALE COL PIANEZZA: “DUE PARTITE REGALATE, CI MANCA UN PO’ DI CATTIVERIA”.
“Dispiace molto perdere a pochi passi dalla finale, soprattutto quando non abbiamo mai concesso nulla agli avversari, salvo le due occasioni da gol dell’andata arrivati su nostri errori. Al ritorno, se avessimo giocato un’ora in più, non saremmo comunque riusciti a buttarla dentro, quando sbagli 6/7 palle gol a tu per tu col portiere questo è sintomo che ci manca ancora un pochino di cattiveria con la quale avremmo portato a casa anche altre partite, come al torneo di Volpiano. Questo non toglie il grande lavoro di tutto l’anno, per il quale mi definisco assolutamente soddisfatto”.
SULL’ARRIVO DEL NUOVO DS RAFFAELE BALUARDO: “UNA CHIARA INTENZIONE DELLA SOCIETA’ DI FARE QUALCOSA DI IMPORTANTE”.
“Io penso che se una società regionale punta a direttori sportivi di questo calibro, l’intento è quello di dimostrare di voler mettersi nella condizione di lavorare bene, credo che si stiano mettendo delle basi importanti per un progetto di spessore”.
SUL FUTURO: “INTENZIONE RECIPROCA DI RESTARE QUI”.
“Che io sappia dovrei continuare qui, come mi era stato esposto nel progetto iniziale quando arrivai al SanMauro a marzo dell’anno scorso. Io sono stato al Volpiano per 16 anni da allenatore, quindi non sono uno che lascia facilmente, devono esserci motivazioni particolari perché questo accada, finché alla società va bene il mio lavoro e desidera tenermi io voglio restare, mi trovo bene con la dirigenza, non ho motivi per andare via”.