Giovedì, 28 Novembre 2024
Sabato, 13 Maggio 2023 16:52

U16 Regionali - Coppa Piemonte / La partita - Un Chieri scintillante non lascia scampo, il Caraglio si arrende

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Gli scatenati marcatori azzurri Gli scatenati marcatori azzurri

LA PARTITA / 3^ GIORNATA - La coraggiosa compagine bianco verde prova a contenere le sfuriate avversarie, ma i ragazzi di Biancardi oggi sono stati pressoché perfetti, lanciando un bel messaggio a tutte le future concorrenti.
 


CHIERI-CARAGLIO 5-0
RETI: pt 9' Muscatello, 34' Hajji, st 17' e 35' Ferraris, 21' Rosano
CHIERI: Bochicchio, Petruzza, Bertoli, Rambelli, Sacco (st 24' Casetta), Muscatello, Rosano (st 32' Berardi), Ferraris, Hajji (st 22' Dario), Bove (st 36' Giglio), Melloni (st 35' Galvagno). A disp. Ignat, Conforti, Andrione. All. Biancardi
CARAGLIO: Mulè, Garino (st 24' Gondolo), Bella, Stoppa (st 22' Durando), Beltramo, Risso, Rivero (st 6' Gazzera), Bertolotti (st 17' Romano), Caramia (st 24' Pezzana), Bianco, Renaudo (st 6' Chialva). A disp. Carpentieri, Bellardo, Adamonis. All. Raina

LA PARTITA

Tutto in 80 minuti tra Chieri e Caraglio. Entrambe le squadre alla caccia della vittoria che sarebbe valsa la qualificazione, ma lo spartito iniziale è molto chiaro: il Chieri è la favorita e parte a trazione anteriore, la squadra di Raina più guardinga, con il solo Caramia in avanti a fare a sportellate per permettere poi ai compagni di salire.
Non c'è neanche il tempo per le due compagini di studiarsi che nell'arco di di 60 secondi si concretizza un botta e risposta su calcio da fermo che fa venire i brividi ad entrambe le tifoserie. Prima è Melloni in spaccata da dentro l'area piccola che manca di un niente lo specchio su suggerimento di Bove. Sul capovolgimento di fronte punizione anche per il Caraglio, ma il destro velenoso di Risso è sventato in allungo dal pregevole intervento di Bochicchio. Che siano i presupposti per una gara equilibrata? Il Chieri non è d'accordo e fa subito valere i galloni, mettendo pressione alla retroguardia avversaria e riuscendo già al 9' a sfondare la linea Maginot bianco verde. Gli azzurri fanno male sulle fasce e un cross dalla sinistra a destra viene ben controllato da Ferraris, un occhio al centro, dove Hajji si fa trovare pronto e scaglia un sinistro che spacca la traversa. Neanche il tempo di tirare il fiato per Mulè e compagni, che sulla ribattuta si avventa Muscatello che con il mancino trafigge. Il gol a freddo scombussola i piani del tecnico Raina, che però non cambia le carte in tavola e fa leva sul suo bomber, che con encomiabile impegno cerca di fare reparto da solo, provando ad alleggerire la pressione del Chieri facendo da sponda per i suoi. La retroguardia azzurra però non sbaglia un colpo ed è sempre pronta a ripartire, con Petruzza e Bertoli chiamati spesso in proiezione offensiva sulle fasce. E così cominciano a fioccare le occasioni. L'attacco di mister Biancardi è una perfetta macchina da gol anche senza il suo trascinatore Galvagno e con un Hajji in gran spolvero crea diversi grattacapi. Prima è Ferraris a calciare alto, servito proprio dal compagno con il 9 sulle spalle. Poi è Rosano a creare scompiglio sulla sinistra. Subito dopo serve un miracoloso intervento di Garino per sventare l'uno-due mortifero tra Ferraris e Hajji.
Il predominio territoriale è indiscusso, ma manca il guizzo decisivo in zona gol per mettere il risultato al sicuro, sebbene Bochicchio non corra ulteriori pericoli. E quando sono gli attaccanti a peccare di precisione, ci pensa uno straordinario Mulè a togliere le castagne dal fuoco. E' il 24' quando sulla corsia destra viene centrato un pallone nell'area del Caraglio, nessuno libera e al centro dell'area piccola arriva Ferraris a calciare a botta sicura. Si urla già al gol, ma il riflesso del portierone bianco verde è fenomenale e la palla finisce alta in angolo. C'è poco tempo però per respirare e al 30' il diagonale di Melloni viene deviato in angolo da Stoppa, con la sfera che termina a pochi passi dal palo. La rete è nell'aria, nonostante il Caraglio faccia di tutto per arrivare almeno all'intervallo con il minimo scarto, ma al 34', spintisi in avanti, i centrocampisti perdono palla innescando la fulminea ripartenza del Chieri. Hajji prende palla dalla sinistra sui 40 metri, si accentra in velocità eludendo gli interventi avversari e dal limite lascia partire una rasoiata di destro sul lato sinistro della porta ed è il 2-0.
Sembra il colpo del ko, ma in realtà il momento di svolta della gara arriva due minuti dopo. Il Caraglio reagisce di rabbia, trova lo spazio per buttare la palla in area dalla destra per Rivero ben appostato. Bochicchio esce, ma la sua smanacciata favorisce il 7 avversario che centra per l'accorrente Renaudo che forse per troppa foga, invece di piazzarla cerca la botta di potenza e manda alta la più ghiotta delle occasioni. E' l'ultimo squillo del primo parziale e le due squadre vanno negli spogliatoi.

Il secondo tempo si apre con gli stessi 22 in campo, ma il Caraglio si dispone con il 4-3-1-2, provando un approccio più spigliato con Rivero alle spalle di Caramia e Renaudo. I primissimi minuti sembrano poter offrire uno spettacolo più equliibrato rispetto a quanto visto nella frazione precedente, ma in breve il Chieri prende le misure al nuovo modulo e torna ad essere padrone del campo.
Al 12' si assiste ad un altra parata fenomenale di Mulè, un colpo di reni strepitoso per mandare in angolo con la mano di richiamo il velenosissimo mancino dal limite di Rosano. Uno spettacolo per i fotografi che sul seguente tiro dalla bandierina stava per essere vanificato dal destro di Hajji. Il 9 azzurro segna e poi esce dalla porta per un buco nella rete, ma la direttrice di gara indica la rimessa dal fondo, non convalidando un gol abbastanza evidente. Una topica netta, che non influisce sulla buona direzione di gara complessiva, merito anche dei ragazzi del Chieri, che non si lasciano innervosire e anzi spingono in avanti ancora più convinti. Passano infatti solo 4 minuti e arriva il 3-0, con Ferraris che da fuori area piazza un destro di gran fattura dopo il servizio di Rosano. E' il colpo definitivo, ma il Caraglio merita tutti gli encomi del caso per quanto non smetta di provarci e Risso, con un destro da fermo di grande potenza, va vicinissimo al gran gol, ma la sfera termina alta.
E' un lampo però, perché sono ancora Bove e compagni a rendersi pericolosi ed è proprio il capitano, su punizione da posizione defilata, a chiamare ancora Mulè ad un volo salvifico. L'estremo difensore bianco verde però è sempre sotto pressione e su un cross dalla destra smanaccia con poca potenza, favorendo il colpo di testa a palombella di Rosano, che si regala il meritatissimo sigillo personale. Da qui alla fine è una girandola di cambi che non modifica l'andamento dell'incontro e c'è tempo ancora per l'ultima rete di Ferraris, ancora da fuori area, per poi andare senza altri sussulti al triplice fischio.

Finisce quindi l'avventura del Caraglio, ma mister Raina non ha ovviamente nulla da rimproverare ai suoi ragazzi: "Sapevamo oggi sarebbe stato difficile contro una squadra fortissima e non posso rimproverare nulla ai miei giocatori. Abbiamo sbagliato la gara con l'Area Calcio, dove abbiamo meritato di perdere, ma abbiamo portato la società per la prima volta alle fasi finali, è motivo di orgoglio. E' stata una bellissima esperienza, che confido ci servirà anche per l'anno prossimo, dove conto di guidare ancora questa fantastica squadra".

Naturalmente soddisfatto il tecnico degli azzurri Biancardi, che invita però a non abbassare la guardia: "Oggi una grande prova, contro una squadra che ha fatto un gran percorso. Per il prossimo turno dobbiamo partire da qui, ricordandoci che non possiamo distrarci, né concedere nulla. Dobbiamo evitare quanto visto con l'Area Calcio nella prima parte di gara, in campionato puoi permetterti certi scivoloni, nelle fasi finali no, lo dico sempre ai ragazzi, dobbiamo restare concentrati da subito".

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