Lunedì, 25 Novembre 2024
Giovedì, 27 Aprile 2023 11:19

Torneo delle Regioni / Under 17 - Leone entra e la risolve, il Piemonte Valle d'Aosta è campione

Scritto da

FINALE - Partita combattuta ed estremamente equilibrata, con la selezione di Claudio Frasca (ancora una volta decisivo in panchina) che piano piano prende campo e nella ripresa aumenta la spinta offensiva, portando a casa un risultato alla fine meritato, per quanto visto negli 80 minuti di gioco. Il Piemonte VdA torna campione dopo ben 54 anni


Il Piemonte Valle d'Aosta è campione d'Italia. La selezione di Claudio Frasca ha vinto la combattutissima finale contro le Marche (già battute nel girone eliminatorio) per 1-0, grazie alla zampata nel finale dell'unico 2007 in rosa, il talento della Sisport (ma presto sarà della Juventus) Francesco Leone. Risultato meritatissimo per una manifestazione vissuta in crescendo, con un gruppo coeso - guidato da Christian Mancino, capitano e autentico leader - che è stato capace di superare ogni fatica e ogni ostacolo.

LA PARTITA

Rispetto alla semifinale Claudio Frasca cambia le carte in tavola. Oltre allo squalificato Mammolenti, fuori Brizzi e Ferrari, dentro Gironda, Giraudo e Giacona e si passa al 4-4-2, cercando di sfruttare la rapidità negli inserimenti di Manfredi e la velocità sulle corsie proprio di Giraudo e Gironda. Le Marche rispondono con un 4-3-3 camuffato da 4-3-1-2, con Sergiacomo a fare da elastico tra la trequarti e il centro dell'attacco e Morelli e Mangiacapre punti nevralgici davanti alla difesa.

La partita inizia con i marchigiani che prendono il controllo del campo e provano subito qualche iniziativa, testando l'attenzione dei terzini piemontesi. Il possesso palla dei ragazzi in verde però è piuttosto sterile e si risolve in una bel fraseggio sulla sinistra tra Pierluigi e Cosignani e in una debole conclusione da fuori di Cerquozzi, controllata senza problemi da Cabella. Il palleggio alto degli avversari permette alla squadra di Frasca di pungere in ripartenza, ma l'unico spunto degno di nota è un guizzo di Manfredi al 7', con il giocatore del Chieri che supera il diretto avversario, ma arrivato al limite incrocia un sinistro innocuo. La gara è estremamente bloccata e servirebbe uno scossone per ravvivare lo spettacolo. E al 13' è proprio il Piemonte ad andarci vicinissimo, con Italiano che premia l'inserimento di Manfredi con un pallone dolcissimo che il 13 spinge in rete di testa superando il portiere in uscita, ma il guardalinee ravvisa un fuorigioco e si resta sullo 0-0.

La tensione non aiuta nessuna delle due compagini ad esprimersi al meglio ed il solo Gironda riesce in qualche occasione a scombussolare la retroguardia avversaria con alcune accelerazioni sulla corsia di destra. Su una di queste arriva l'occasione più ghiotta per i rosso crociati: scatto verso il fondo del giocatore del Chisola, rasoterra in area ghiottissimo, ma Giacona cicca malamente la palla e la difesa tira un sospiro di sollievo spazzando via la sfera.
Scampato pericolo si torna al solito copione, ma prima dell'intervallo un brivido lungo la schiena lo prova anche il Piemonte, con una pericolosissima punizione dal limite dell'area in zona centrale che però Pierluigi tira contro la barriera.

La ripresa si apre con l'immediato ingresso di Ferrari in vece di Manfredi, ma se il modulo è lo stesso del primo tempo, diversa è l'attitudine con cui i ragazzi di Frasca approcciano il secondo parziale. Molto più aggressivi, prendono immediatamente il controllo del campo, costringendo i marchigiani ad un atteggiamento decisamente più conservativo, pur mantenendo il terzetto offensivo. I ritmi sono ben diversi da quelli visti nella prima parte di gara, ma per vedere un tiro in porta bisogna aspettare il 9', quando Italiano centra una punizione che lui stesso si era procurato, con Giraudo che di testa sembra battere l'estremo difensore, ma trova Pierluigi sulla traiettoria a salvare i verdi. Le Marche provano a ripartire in velocità, ma quando trovano spazi per accelerare, sbattono irrimediabilmente sull'insuperabile muro eretto da Mancino e Pauliuc. I rosso crociati ci credono maggiormente e aumentano il volume di fuoco offensivo con l'inserimento del bomber della Sisport Leone, cambio che si rivelerà vincente.

Ad una maggior pressione non corrispondono però altrettante occasioni pericolose e l'unico tiro che genera apprensione è la sventola che l'attivissimo Giacona scaglia dal limite dell'area al 24', ma la sfera finisce alta sul fondo.
I padroni di casa però hanno tutta l'inerzia dalla loro e il peso in avanti si fa sentire, con i marchigiani sempre più in difficoltà nel contenere la spinta avversaria. Come spesso succede in incontri così bloccati, la soluzione ai problemi può arrivare da un calcio piazzato e così è infatti. Angolo dalla destra di Orsini, la difesa non riesce a liberare e dopo alcuni rimpalli arriva a Leone che dal limite dell'area piccola non si fa pregare e insacca il più facile dei gol.

E' l'apoteosi per Mancino e compagni, che non sfruttano le praterie che da quel momento lasciano le Marche, ma rischiano poco e niente e l'unico piccolo spavento lo genera la sventola mancina di Pietropaolo dalla distanza, che Cabella in tuffo sventa senza patemi. I 4 minuti di recupero non offrono altri spunti e al triplice fischio può partire la festa: il Piemonte VDA è campione!

PIEMONTE VDA-MARCHE 1-0
RETE: st 37' Leone
PIEMONTE VDA (4-4-2): Cabella, Tortorella, Mancino, Pauliuc, Italiano, Gironda (st 26' Brizzi), Manicone (st 15' Leone), Valentini (st 15' Carnevale), Giraudo (st 38' Cotroneo), Manfredi (st 1' Ferrari), Giacona. A disp. Valente, De Dominicis, Solavagione. All. Claudio Frasca
MARCHE (4-3-1-2): Orsini, Ciottilli, Cerquozzi, Pietropaolo, Cosignani, Morelli, Mangiacapre, Morini (st 34' Beu), Sergiacomo (st 11' Gaspari), Corrado (st 5' Manna), Pierluigi. A disp. Bellucci, Saponaro, Nobili, Alessandroni, Frulla, Castignani. All. Francesco Baldarelli

Ultima modifica il Giovedì, 27 Aprile 2023 16:37

Registrati o fai l'accesso e commenta