Giovedì, 28 Novembre 2024
Mercoledì, 12 Agosto 2015 12:22

Max Ricardo non allenerà per motivi di lavoro. Luca Atzori: "Il Chisola non l'ha contattato"

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PANCHINE - Il tecnico non potrà prendersi impegni calcistici perché avrà problemi di orario legati alla sua occupazione. Intanto le voci che lo volevano nella società di Vinovo vengono smentite dal presidente: "In questo momento non andiamo a toccare lo staff"

 

La stagione ormai ai nastri di partenza non avrà come protagonista, almeno dall’inizio, Massimo Ricardo. Il tecnico infatti non potrà prendersi impegni nell’immediato per motivi di lavoro che lo porteranno ad avere problemi di orario. Ricardo, fino a pochi giorni fa destinato ad allenare i 2001 della Reset, una volta tramontato il progetto delle Giovanili della nuova società, si è di fatto trovato senza squadra.

Le offerte al tecnico non sono mancate, su tutte il Lucento, ma le voci che lo volevano direttore tecnico del Chisola hanno trovato le secche smentite dei diretti interessati. Su questo aspetto è molto chiaro il presidente chisolino Luca Atzori: “La voce di Ricardo al Chisola è assolutamente da smentire. Con il mister ci sono buoni rapporti, ha lavorato con noi fino a giugno e a malincuore ci siamo  dovuti allontanare. Ma in questo momento non andiamo a toccare lo staff, nel Settore giovanile abbiamo già Fantino e Scalia”.

Dello stesso tenore le dichiarazioni di un Massimo Ricardo che non nasconde l’amarezza per questo distacco forzato dalla sua amata panchina:
“Lunedì ho scoperto che quest’anno avrò problemi di orario legati al lavoro che faccio e quindi non posso prendermi degli impegni, né per allenare né per altre cariche. Io avrei voluto allenare nel Settore giovanile, ma sono subentrate queste problematiche e io non posso permettermi di tralasciare il lavoro per il calcio. Con il presidente del Chisola Atzori siamo rimasti in buoni rapporti ma non ho avuto alcuna proposta. Ho ricevuto offerte da società anche importanti ma, ripeto, non posso e non voglio prendermi impegni se non sono sicuro di poterli portare avanti. Non posso dire sì a un qualcosa che poi magari fra un mese sono costretto ad abbandonare, non è nella mia indole, a me piace pianificare. Andrò comunque a vedere partite perché è la mia grande passione e così mi faccio anche una cultura”.

 

Ultima modifica il Mercoledì, 12 Agosto 2015 12:33

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