Ieri Rosario Ligato ha raccontato la sua verità sulle dimissioni. La versione del Chieri?
“Secondo mio punto di vista, Rosario non era sereno da un po’ di tempo, per vicende personali e anche per vicende calcistiche, in particolare per la mancanza di sicurezza sulla sua panchina dell’anno prossimo. Com’è normale e giusto che sia per allenatore bravo, ha avuto offerte che purtroppo sono venute fuori, la società non ha apprezzato i troppi contatti con altre società. Nonostante avessimo parlato io e lui di finire la stagione nel miglior modo possibile, ogni giorni situazione si è fatta più tesa, non c’erano condizioni per dargli immediatamente una risposta sul futuro. Avesse avuto più pazienza, io stavo cercando di mettere a posto le cose… Non è detto che ci sarei riuscito, di sicuro non me ne ha dato il tempo”.
Vi siete lasciati bene, quindi?
“Personalmente sì. La stima è immutata, Rosario ha fatto tanto per il Chieri, così come il Chieri ha fatto tanto per lui. È un grande allenatore e un vero uomo di società. Siamo tutti contenti di quello che ha fatto qui”.
Chi andrà in panchina per le ultime partite di Coppa Piemonte?
“Io e Vincenzo Manzo. Ieri Manzo ha diretto il primo allenamento, i ragazzi erano dispiaciuti ma si sono subito disponibili per conseguire un obiettivo importante”.
E il torneo Campioni d’estate?
“Quello lo farò io”.
Guardiamo al domani, Davide. C’è almeno un “buco” da colmare, sulle panchine del Chieri.
“Stiamo studiando la figura interna che possa entrare a far parte del Settore giovanile, al 90 per cento sarà così. Magari riusciamo a lanciare qualche giovane, sicuramente non c’è fretta”.
Partiamo dalle certezze. Che squadre avranno gli altri tre allenatori di quest’anno?
“Andrea De Martini ai 2004, Marco Pecorari ai 2003, Enrico Migliore ai 2001. Queste sono ufficiali. Per i 2002, come detto, cerchiamo la soluzione interna migliore”.
Semioli rimane alla Juniores nazionale?
“Sì”.
Svelaci qualche retroscena. È vero che Pecorari era il prescelto per la Juniores nazionale nel caso in cui Semioli fosse stato chiamato in serie D?
“Era una possibilità, ma è rimasta a livello di chiacchiere, nulla di più”.
È vero che De Martini è tra i papabili per entrare nel Toro?
“È una voce che gira, ma ad oggi mi ha dato la piena disponibilità a fare il biennio. Nel caso in cui arrivasse la chiamata del Toro, abbiamo un’altra soluzione pronta. Fortunatamente nella Scuola calcio ne abbiamo tanti bravi…”
È vero che hai cercato Andrea Mercuri?
“Lo abbiamo valutato, è un mio pallio, ma ha deciso di rimanere al Chisola e va bene così”.
Altri nomi che vi sono stati accostati. Corrado Buonagrazia?
“Era la mia prima scelta, ma vive a Vercelli e penso che tornerà da quelle parti. Gli auguro il meglio possibile, a Vercelli c’è una società molto importante…”
Massimo Ricardo?
“Anche lui ha scelto di rimanere a Pinerolo, gli auguro che vada in porto il progetto in cui spera”.
Ovvero allenare Eccellenza e Juniores insieme a Marco Didu, aggiungo io. Ma se non andasse in porto, è lui quel 10 per cento che hai lasciato di margine alla soluzione interna per i 2002?
“Io rispetto gli altri e le loro ambizioni. Poi è vero che siamo amici, ieri abbiamo guardato insieme la partita della Juniores nazionale, ma è un caso”.
L’emergente a cui ti riferisci è Francesco Aragona?
“Non solo lui, stiamo valutando anche un altro paio dei nostri allenatori, ma non gli ho ancora detto nulla… Vedi, quando ero al Venaria e facevo gli Esordienti, un allenatore storico del Venaria, Carlo Gallo, mi ha preso in simpatia e mi ha suggerito per gli Allievi fascia B regionali. Io ho iniziato così, poi abbiamo vinto il girone e perso la semifinale regionale con gol di Lapadula su punizione. Sto pensando a una cosa del genere, dare una grande occasione a un giovane”.
Ma non è che, alla fine, torni tu in panchina. O almeno l’hai valutato?
“Sono sincero, è l’ultima ipotesi. Mi piace fare il responsabile del Settore giovanile e sono concentrato solo su quello”.