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Martedì, 30 Dicembre 2014 16:00

Andrea Mancuso: "In estate ero ad un passo dal Chisola. Galieri e Savino i più forti"

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INTERVISTA - Il capitano della J Stars '99 (campione regionale in carica) rinuncerebbe a tutto pur di vincere un altro campionato. Ci parla dell'importanza di Omar Cerutti nel suo percorso da calciatore e vede in Aguglia, Modugno e Di Benedetto i migliori centrocampisti in Piemonte

Nome, cognome, data di nascita e squadra in cui giochi.
“Sono Andrea Mancuso, nato il primo febbraio 1999 e gioco nella J Stars”.

Ruolo?
“Centrocampista centrale”.

Squadra del cuore?
“Juventus”.

Giocatore a cui ti ispiri?
“Arturo Vidal”

Qual è il tuo punto di forza sul campo di calcio?
“Essere aggressivo su ogni pallone e non mollare mai, recuperare tanti palloni per far ripartire la squadra”.

DATTI UN VOTO
Tiro: 8
Passaggio: 8
Colpo di testa: 6
Contrasto: 9
Tackle: 9
Senso del gol: 7
Velocità: 8
Forza: 9
Acrobazia: 7

La tua miglior partita della carriera?
“La mia migliore partita è stata quella contro lo Sparta Novara in semifinale regionale, vinta 4-0. Dico questa partita sia per il risultato, contro una squadra che l' anno prima è diventata campione regionale, e sia per la bella prestazione insieme ai miei compagni”.

L’allenatore a cui sei più legato? Cosa ti ha insegnato?
“L’ allenatore a cui devo dare di più, senza ombra di dubbio è Omar Cerutti per tutto quello che ha fatto per me, per tutti i consigli dati per farmi crescere e devo veramente ringraziarlo di cuore per tutto. Per me è stato un vero punto di riferimento sia dentro che fuori dal campo. Mi ha insegnato tante cose, ed una di questa è di essere sempre umile, e che il duro lavoro alla fine paga”.

Il compagno di squadra con cui ti trovi meglio?
“A centrocampo ormai sono più di 4 anni che gioco in coppia con Andrea Prola e si è creato un bel rapporto, e penso che insieme in mezzo al campo facciamo la differenza per le nostre caratteristiche”.

In estate ci sono stati molti cambiamenti nella J Stars. Hai mai pensato di cambiare aria anche tu?
“Si è vero che ci sono stati molti cambiamenti, avevo pensato di cambiare squadra, ed ero ad un passo dal Chisola, poi parlando con i vari direttori (Lembi, Bellotto, Buonagrazia) ho deciso di restare. Ero certo che anche con mille difficoltà la società sarebbe riuscita a creare una squadra competitiva e infatti i risultati di inizio anno le stanno dando ragione”.

Tra provinciali e regionali le avete vinte tutte. Ti aspettavi questo inizio di stagione?
“Siamo una squadra abituata a vincere, creata per vincere e tutti ci aspettavamo questi risultati. Con molto sudore e lavoro abbiamo colmato le perdite di chi ha voluto intraprendere altre strade”.

Il giocatore migliore con/contro cui tu abbia mai giocato?
“Il giocatore più forte con cui ho giocato secondo me è Dennis Galieri, mentre quello contro cui ho giocato è assolutamente Alessandro Savino”.

Ti considero tra i 5 migliori centrocampisti in Piemonte. Qual è il tuo personale podio in questo ruolo?
"Ti ringrazio per il fatto che mi consideri tra i migliori 5. Per me i migliori centrocampisti in Piemonte sono Modugno dell'Alpignano, Aguglia del Venaria e Di Benedetto della J Stars".

Qual è il tuo obiettivo nel mondo del calcio?
“Andare più avanti possibile e magari un giorno chissà … Continuo a lavorare duramente come ho fatto in questi 10 anni e continuo a sperare che l’occasione arriverà”.

Se segnassi un gol in finale regionale a chi lo dedicheresti?
“Dedicherei il gol a mio padre, per tutti i sacrifici che fa per rendermi felice”.

A cosa rinunceresti pur di vincere un altro regionale?
“Rinuncerei a tutto, perché ho già provato l' anno scorso le emozioni di vincere un titolo regionale, ed è una sensazione bellissima”.

Oltre alla tua J Stars, chi sono secondo te le squadre più attrezzate per arrivare fino in fondo?
“Secondo me le due squadre più attrezzate per lottare al titolo oltre a noi sono Chieri e Chisola”.

Che passioni hai oltre il calcio?
"Il calcio è la mia unica passione, non ho tempo per averne altre. Ho scelto da piccolo cosa fare e ho intenzione di portarlo avanti fino alla fine".

Cosa vorresti fare da grande?
"Per un ragazzo che gioca a calcio da 10 anni, penso che sia normalissimo che alla domanda cosa vuoi fare da grande risponda il "CALCIATORE".

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