Mercoledì, 27 Novembre 2024
Venerdì, 09 Dicembre 2016 10:03

Allievi fascia B Torino – Pertusa puoi fare di più. Giangreco: “Nessuno ci regala niente”

Scritto da Alice Varraso

L'INTERVISTA / I gialloverdi di via Genova sono pronti a dimenticare la delusione regionale e a confrontarsi con le altre grandi rivali del girone B per conquistare titolo provinciale e Coppa Piemonte. “Contro il San Giorgio abbiamo rischiato di perdere, dalla prossima dobbiamo fare meglio”

Con Domenico Giangreco ci eravamo lasciati con la delusione per la mancata qualificazione ai regionali, per uno sfortunato episodio, al culmine di un grande percorso di crescita insieme ai suoi ragazzi.  L'abbiamo risentito oggi dopo la vittoria in extremis di sabato scorso contro il San Giorgio Torino nella prima giornata dei provinciali.

Allora mister, comincio con chiederle se c'è amarezza per la mancata qualificazione ai regionali.
“Ovvio, siamo delusi perché avevamo fatto un ottimo percorso ed eravamo una di quelle squadre che venivano poco considerate e invece avevamo fatto bene. Ma è acqua passata, dobbiamo andare avanti e avere la testa alla prossima partita”.

Ci può raccontare bene cos'è successo negli spareggi per quanto riguarda, Gabriele Franzon, il ragazzo squalificato che però era in campo negli spareggi col Borgosesia?
“Sì certo, l'ultima giornata di campionato Franzon aveva quattro ammonizioni,  abbiamo così giocato con lo Sporting Venaria e il ragazzo ha preso la quinta ammonizione. Era una partita inutile perchè noi eravamo già qualificati per gli spareggi. Il lunedì è uscito il comunicato e né io, né i dirigenti abbiamo guardato. Così io ho fatto giocare Franzon e abbiamo perso 3-0 a tavolino con il Borgosesia. È stato anche un mio errore e mi dispiace”.

Come ci si sente e con che spirito si affrontano i provinciali, dopo aver perso così gli spareggi?
“La prima partita non è stata affrontata con il giusto approccio, abbiamo rischiato non solo di pareggiare, ma anche di perdere. Se nei regionali il livello è alto, qui  c'è più intensità di gioco e cattiveria agonistica. Dobbiamo creare più occasioni e fare meglio”.

Dall'anno scorso, da quando è arrivato lei, avete alzato il livello, qual è il suo segreto?
“Non ho nessun segreto, solo tanta dedizione, esperienza e passione che cerco di sfruttare al meglio e trasmettere ai ragazzi. Io sono arrivato a novembre dell'anno scorso e ci siamo migliorati, sono anche arrivati tre buoni giocatori. Se proprio vuoi che ti dica un segreto è quello di essere gruppo, squadra, di aiutarsi a vicenda quando c'è un problema. Non sono un sergente di ferro, sto cercando di fare un lavoro di testa, i ragazzi devono fare un percorso umano. Poi ognuno ha il suo metodo per allenare e probabilmente il mio si incastra con la squadra”.

L'obbiettivo è vincere il provinciale? Quali sono le squadre da temere per il titolo finale?
“Ovvio che l'obbiettivo sia quello di vincere il provinciale, le squadre da temere sono sicuramente il Mirafiori, il Pino, il San Giacomo Chieri e il Collegno Paradiso. Il girone B è il più difficile, anche se noi siamo la squadra favorita, come dite voi. Noi dobbiamo essere umili e cambiare rispetto alla partita scorsa. Dovrò fare di nuovo un lavoro di testa perché una parte della squadra ha reagito e ha voglia di riscattarsi, mentre un'altra parte è ancora delusa per la mancata qualificazione. Devo riunire la squadra e spero che il rischio che abbiamo corso sabato scorso, serva da lezione”.

Letto 2635 volte Ultima modifica il Venerdì, 09 Dicembre 2016 11:28

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