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Venerdì, 27 Gennaio 2017 11:04

Allievi Torino – Il Venaria pensa a vincere il girone , ma Tonus resta coi piedi per terra “Non siamo superiori a nessuno, ci vuole più concentrazione per arrivare in fondo”

Scritto da Alice Varraso

L'INTERVISTA -  I 2000 arancioverdi vogliono l'ebrezza delle finali. Sabato scorso hanno battuto il Cenisia, grande rivale del girone, ma per il tecnicoci vuole più umiltà

 

Maurizio Tonus, allenatore del Venaria 2000 ha smesso di giocare con la Prima squadra pochi anni fa. Alla guida degli Allievi del Venaria non risucito a qualificarsi ai Regionali e ci spiega quali sono gli obbiettivi stagionali e cosa si può migliorare per raggiungerli.

Buongiorno mister, ci racconti la sua esperienza prima di arrivare al Venaria.
“Io ho giocato fino a 40 anni, ho allenato gli Allievi fascia B e la Juniores del Borgaro. Poi ho lavorato 4 anni al Toro, ho fatto il preparatore atletico al Lucento e adesso sono qui a Venaria”.

Che allenatore si definisce, e che rapporto ha con i suoi ragazzi?
“Mi trovo bene sia come società che come gruppo di ragazzi. All'inizio è stato difficile costruire un gruppo, ma adesso con la pazienza e la buona volontà ci stiamo riuscendo.
Sono un allenatore grintoso, molto disponibile con i miei giocatori, non sono un sergente di ferro, ma in cambio pretendo molto. Il mio obbiettivo è quello di farli crescere anche a livello mentale e credo di avere  un po' più di vantaggio visto che faccio il professore e sono sempre a contatto con ragazzi della loro età”.

Non siete andati ai Regionali, ora che obbiettivo vi siete imposti?
“Sì, non siamo andati ai Regionali perché abbiamo pareggiato con il Gozzano prima 1-1 e poi 0-0. Abbiamo comunque perso punti durante il girone di qualificazione, contro il Bsr Grugliasco e il Caselette. Il nostro obbiettivo è quello di vincere il girone a punteggio pieno anche per avere degli stimoli in più, perché più si va avanti più c'è bisogno di concentrazione, quella che a noi ogni tanto manca”.

Dunque per arrivare a centrare il vostro obbiettivo stagionale c'è bisogno di migliorare qualcosa in particolare?
“Assolutamente sì, dobbiamo migliorare la concentrazione. Magari facciamo bene i primi dieci minuti e poi lasciamo la corda. Dobbiamo toglierci dalla testa che non siamo superiori a nessuno, anzi se giochiamo senza voglia e con un livello medio-basso rischiamo di perdere con tutti”.

Sabato scorso avete battuto il Cenisia che era ed è una rivale per la prima posizione, cosa pensa di quella partita?”
“Sono contento di aver vinto, il Cenisia è davvero una buona squadra ed è ancora la nostra rivale, c'è sempre il ritorno.  Ci hanno messo in difficoltà nel primo tempo perché ci avevano fatto un gol e noi non eravamo concentrati. Il secondo tempo abbiamo giocato la partita come siamo capaci e abbiamo vinto, sono contento anche per La Mesta che è tornato dopo un lungo stop”.

Pensa che qualcuno dei suoi ragazzi possa fare il salto nel professionismo?
“Io penso che ci siano 2 o 3 ragazzi che sono pronti per giocare in Prima squadra, ci vuole però oltre che la bravura, tanta maturità e saggezza. Non è semplice quando ci sono ragazzi così giovani che devono giocare con gente che ha 15 anni in più. Sono arrivati anche due innesti in questa sessione di mercato: Acatrinei dell' Atletico Torino e Adamu dal Valdruento”.

Quali sono secondo lei gli allenatori più validi che allenano i ragazzi del 2000?
“Per quel poco che conosco ti direi il mister dell' Alpignano, del Gozzano, poi Iuliano del Borgaro e Casciani del Lucento, stimato collega e amico”.

Con chi le piacerebbe giocare la finale, e perché?
“Non ho grandi preferenze, però se proprio devo scegliere sono Lascaris, Chieri e Lucento. Starebbe stimolante giocare una finale con delle squadre che sono molto forti e sarebbe ancora più bello vincere”.

Letto 2701 volte Ultima modifica il Venerdì, 27 Gennaio 2017 11:10

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