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Martedì, 17 Novembre 2015 14:13

Allievi Torino - Alla radice del "Fracaso lucentino"

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APPROFONDIMENTO - La mancata qualificazione ai Regionali del Lucento nella categoria regina è sì storica, ma ormai è storia. Ripercorrendo le stagioni passate dell'attuale squadra di Nicola Ragagnin mettiamo in evidenza quanto i continui cambi di panchina e giocatori abbiano portato al clamoroso (per la nomea più che per i valori in campo) risultato di 10 giorni fa

La mia maestra delle Elementari mi diceva sempre: “Stefano, alle Medie e nella vita in generale raccoglierai per quanto avrai seminato negli anni”. Obiettivamente non capivo troppo bene il significato di quella frase, ma ora che mi è più chiaro mi sento di dire una cosa: la Maestra Anna, buonanima, non sarebbe affatto contenta di quanto combinato dal Lucento per ciò che riguarda l’annata ’99. La recente mancata qualificazione ai Regionali degli Allievi rossoblù (prima volta nella storia per la società di Carlo Pesce), probabilmente non l’avrebbe neanche sorpresa, vista la confusione schizofrenica che ha contraddistinto le precedenti stagioni in corso Lombardia, tra esoneri, dimissioni e cambiamenti dietro la scrivania. Io di professione non faccio la maestra e per questo non voglio bacchettare nessuno. Mi limiterò dunque a riassumere quanto accaduto in ciascuna delle 3 stagioni e mezza vissute dal gruppo ’99 del Lucento.

STAGIONE 2012/2013 – CATEGORIA GIOVANISSIMI FASCIA B
La prima è anche la miglior stagione del quadriennio del Settore giovanile. Migliore per risultati e di conseguenza per serenità e stabilità della panchina. La squadra non brilla per qualità individuali ma è tremendamente solida. Giuseppe Naretto propone uno schieramento con il libero, un qualcosa che non si trova in nessun’altra squadra di questa categoria. Insomma, non bellissimi da vedere ma super efficaci. I numeri parlano chiaro: primo posto nel girone regionale dopo un campionato dominato con 18 vittorie e 2 pareggi in 20 gare, 65 gol fatti e solamente 2 subiti. Quella del Lucento è la migliore difesa di tutti i gironi regionali. Le aspettative attorno alla squadra crescono di settimana in settimana, ma alla prova del nove ecco arrivare il primo ko. All’esordio casalingo del quadrangolare, lo Sparta Novara vince 2-1 riducendo all’osso le chance di accesso alla finalissima del Lucento.

FORMAZIONE TIPO: Alongi; Sforza, Guidi, Santià, Cristofaro; S. Franco, Di Gloria, Spione, Edalili; Caroppo, Paviglianiti. All. Naretto.

RISULTATI:
- primo posto nel girone A regionale davanti a Santhià e Alpignano e qualificazione alle fasi finali
- terzo posto nel quadrangolare finale con 4 punti conquistati: sconfitta all’esordio con i futuri campioni regionali dello Sparta Novara, vittoria contro il Santhià e pareggio 2-2 contro la Junior Biellese.

STAGIONE 2013/2014 – CATGEORIA GIOVANISSIMI
Reduce da ottimi risultati nella stagione precedente, il tecnico Giuseppe Naretto incontra inaspettatamente molte difficoltà nel fare mercato. Alla ricerca quasi disperata di un attaccante da 20 gol a stagione, in corso Lombardia si devono accontentare di Pedone, che al Rebaudengo giocava a centrocampo. Dopo essersi qualificato ai Regionali, il Lucento inizia malissimo il campionato. Inserita in un girone di ferro, la squadra di Naretto perde la prima contro il Santhià e anche la seconda in casa contro l’Alpignano (0-3). Lo zero in classifica e le divergenze di vedute sul mercato portano ad una clamorosa rottura. Queste le dichiarazioni di Naretto il day after l’esonero: “ Mi han detto che sono un pessimista e che non riesco a trasmettere la giusta grinta ai ragazzi. Per loro ero io la causa di questo andamento ma la realtà è che la rosa non è stata rinforzata per nulla rispetto all’anno scorso, anzi, si è indebolita con tre cessioni importanti”. Sulla panchina si siederà poi Capola che concluderà in modo più o meno dignitoso il campionato collezionando 18 punti in 16 partite con 17 gol fatti e altrettanti subiti. Verso la fine della stagione la squadra viene affidata a Faccini, proveniente dall’Accademia Inter e attorno al quale c’è molto ottimismo.

FORMAZIONE TIPO (4-4-2): Alongi; Sofrza, Guidi, Santià, Spione; Zaza, Edalili, S. Franco, Lo Giudice; Stroppiana, Pedone. All. Naretto/Capola.
RISULTATI: terzultimo posto nel girone C regionale. Dietro al Lucento solo il Borgaro e l’Oleggio.

STAGIONE 2014/2015 – CATEGORIA ALLIEVI FASCIA B
Grazie all’arrivo di Faccini, sbarcano al Lucento due ottimi giocatori come Bianchi e Gai. Le cose però non vanno come previsto e ancora prima dell’inizio della prima fase provinciale, le strade del tecnico e del Lucento si separano. Panchina affidata a D’Amore la cui esperienza si chiude già a fine novembre. A distanza di un anno esatto, Giuseppe Naretto (che in estate aveva detto sì al Vanchiglia per poi tirarsi indietro per problemi di lavoro) torna a sorpresa ad allenare i suoi ’99 dichiarando: “Nelle ultime settimane ho ricevuto diverse offerte, ma sono contento di essere tornato al Lucento. Sono molto legato alla società anche perché qui ho ottenuto grandi traguardi come una semifinale e una finale regionale, un Superoscar e un Caduti di Superga”. Con il Naretto bis le cose cominciano ad andare bene: la squadra trova continuità di risultati e si qualifica alle fasi finali regionali come prima classificata del girone (31 gol fatti, 17 subiti) davanti a squadre come Aygreville, Venaria, Lascaris, No.Ve, Città di Baveno e Volpiano. L’inizio del quadrangolare finale è perfetto: con il solito pragmatismo, il Lucento vince 1-0 all’esordio col Fossano. Nella seconda gara con il Chieri, passa in vantaggio per poi capitolare 1-3. Nella terza e ultima partita, si presentano forse scoraggiati contro la Junior Biellese che invece è affamata come non mai: la diretta conseguenza è un pesante 6-1 a favore dei futuri campioni regionali di Ariezzo.

FORMAZIONE TIPO (4-5-1): Alongi; Sforza, Santià, Spataro, Bianchi; Spione, Gai, Edalili, Panero, Boutamra; Pedone. All. Faccini/D’Amore/Naretto.

RISULTATI:
-primo posto nel girone A regionale con 37 punti in 16 giornate, e qualificazione alle fasi finali
-terzo posto nel quadrangolare finale con 3 punti conquistati in 3 gare. Vittoria all’esordio col Fossano e sconfitte con Chieri e Junior Biellese, poi campione regionale.

STAGIONE 2015/2016
La verità non la sapremo mai, ma è probabile che quel 6-1 abbia inciso sulla non riconferma di Naretto che sceglie di andare a Venaria. In corso Lombardia comincia un casting in stile X Factor che vede moltissimi allenatori andare a parlare in sede. Con i vari Ambrosini, Ragagnin, Ricardo, Malagrinò non si trova però l’accordo e già a fine giugno la società comunica che gli Allievi ’99 saranno allenati da Lapiccirella, storicamente più a suo agio con le Prime squadre piuttosto che Settore giovanile. Intanto si cambia anche dietro la scrivania: in estate il responsabile delle Giovanili diventa Luca Radetti, con Arturo Gallo in direzione San Mauro. Con l’approdo in rossoblù dell’ex Torino e J Stars, si procede ad un cambio lampo sulla panchina: ancora prima di Ferragosto, Lapiccirella non è più l’allenatore degli Allievi, che saranno invece affidati a Nicola Ragagnin, rimasto al palo dopo il tentativo fallito di Renato Carrain di creare dal nulla squadre di Settore giovanile della Reset Torino. Nicola Ragagnin ha l’appeal dei grandi, con lui è più facile attrarre i buoni giocatori. Ormai però è agosto inoltrato e diventa impossibile fare un mercato con una certa logica e così l’ex J Stars deve accontentarsi di ciò che ha a disposizione. Una rosa che ha perso Bianchi, Pedone, Gai, e che deve fronteggiare i casi spinosi di Edalili e Conversano.

FORMAZIONE TIPO (4-2-3-1): Alongi/Fanello; Sforza, Santià, Spione, Cristofaro; Concilio, Edalili; Lo Giudice, Curione, D’Angelo; Conversano. All. Lapiccirella/Ragagnin.

 

 

Letto 3622 volte Ultima modifica il Venerdì, 20 Novembre 2015 23:53

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