INTREVISTA - La blindatissima retroguardia del Chisola è uno dei punti di forza di un gruppo che sa solo vincere. Scopriamo i loro segreti parlando con il suo capitano, incensato dal tecnico Mandes che di lui dice: "Davide è un ragazzo che probabilmente da fuori si può notare poco ma che in campo è fondamentale per il nostro gruppo. È esemplare per impegno e applicazione. L’unico suo difetto? Essere interista".

Come ti descriveresti?
“Sono un ragazzo responsabile, serio e soprattutto affidabile in campo. I miei compagni mi dicono che riesco a trasmettere sicurezza. Ho la capacità di leggere in anticipo le azioni e si adattarmi a vari ruoli, ad esempio facendo il terzino”.

A chi ti ispiri quando giochi?
“Essendo un tifoso dell’Inter mi ispiro a Bastoni, perché lo reputo un difensore moderno che ha la capacità di spingersi in avanti come piace fare a me”.

Parla della tua squadra.
“La mia squadra la definirei “imbattibile”, perché ognuno di noi è forte nel proprio ruolo e tutti abbiamo l’obiettivo di vincere.

Per chi hai tifato durante i mondiali? Perché?
“Durante i mondiali ho tifato per l’Argentina perché c’era Messi ed essendo interista anche per Lautaro”.

Miglior match fino ad ora.
“Sicuramente la finale regionale contro l’Alpignano, perché per vincere una finale del genere bisogna essere perfetti e posso dire che tutta la squadra ha giocato una partita impeccabile”.

Carriera calcistica.
“Da piccolo ho giocato un anno nel Pinerolo che è la squadra della mia città e poi alla Gegoldo. Ormai sono sette anni che sono al Chisola”

Attaccante più temuto e perché.
“Un attaccante forte e temibile e Reci, anche se ci ho giocato contro poche volte. Ha qualità e sta facendo molto bene nel suo girone”.

Che obiettivi hai per il tuo futuro?
“Vorrei continuare a giocare qui e arrivare in prima squadra. In ogni partita e in ogni allenamento cerco di migliorarmi e di raggiungere questo obiettivo”.