La Juventus non sfata il tabù degli ottavi di finale in Uefa Youth League. La Champions dei giovani c’è da quattro stagioni, i bianconeri hanno sempre partecipato ma non sono mai riusciti ad accedere alla fase ad eliminazione diretta; per tre anni fuori già nel girone, stavolta nello spareggio con l’Ajax, una corazzata a livello di Settore giovanile. Ma il “peccato originale” non sta nella sconfitta con gli olandesi, bensì nel clamoroso ko casalingo con la Dinamo Zagabria, già eliminato, nell’ultima gara del girone, un passo falso inaspettato che ha obbligato i bianconeri a passare dalla sfida da dentro o fuori con i Lanceri.
La partita è intensa ed equilibrata, nel primo tempo. I cinque minuti decisivi sono quelli in chiusura di frazione: Clemenza prende un palo clamoroso al 39’, al 44’ Eiting trova la botta dalla distanza che rompe l’equilibrio. In apertura di ripresa la mazzata decisiva, perché già al 3’ Sierhuis trova il raddoppio. La Juve si sgonfia, i nuovi innesti dalla panchina non riescono a rianimarla, le speranze si spengono sul palo esterno scheggiato da Kean al 36’. L’Europa rimane un tabù per i giovani bianconeri, ancora una volta.

AJAX-JUVENTUS 2-0
RETI: pt 44′ Eiting (A), 3′ st Sierhuis (A).
AJAX (4-3-3): Van Bladeren; Zeefuik, Sidoel, Kemper, Bakker; D. De Wit, Eiting, Lang (42′ st Ter Heide), Lopez (21′ st Matusiwa), Sierhuis, Boultam (1′ st Redan). A disp. Jeffrey de Lange, Doekhi, Flemming, Struijk. All. Aron Winter
JUVENTUS (4-3-1-2): Audero; Semprini, Vogliacco (30′ st Leris), Andersson, Tripaldelli; Muratore, Toure, Kanoute; Clemenza (37′ st Mosti); Kean, Zeqiri (15′ st Matheus Pereira). A disp. Del Favero, Coccolo, Merio, Bove. All. Fabio Grosso
NOTE: ammoniti 6′ Vogliacco (J), 36′ D. De Wit (A), 46′ Clemenza (J), 9′ st Muratore (J). 38′ st Kean (J).