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Venerdì, 29 Aprile 2022 21:12

Primavera 1 – La Juve si aggiudica il derby: Toro battuto con un severo 4-1

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32^ GIORNATA – Granata avanti con Anton. L’espulsione dello stesso difensore cambia la partita. Turicchia, Cerri, Hasa e Mbangula ribaltano il risultato e suggellano il successo bianconero


Tre punti pesanti per la Juventus in chiave playoff. I bianconeri si portano momentaneamente a più quattro sulla Samp inseguitrice, grazie al 4-1 frutto dei gol di Turicchia, Cerri, Hasa e Mbangula. Suda freddo invece il Torino, che spreca una buona occasione per scappare dalla zona playout. Domani il vantaggio di tre punti, rischia drasticamente di diminuire. Primi minuti improntati sul palleggio basso di entrambe le squadre e il pressing alto avversario. Atteggiamento che alimenta banali errori di lettura, come quello di Stenio Zanetti al 4’ che con un passaggio all’indietro regala il pallone a Turco, atterrato ai venticinque metri. Chance succosa su punizione per i bianconeri non sfruttata. Iling colpisce in pieno la barriera disposta da Milan. Gli attacchi dei padroni di casa appaiono piuttosto frettolosi. Si cerca l’effetto sorpresa. Un compito da affidare ai giocatori più esplosivi. Il Toro trova la prima conclusione al 6’, come premio di un bel uno due tra Stenio Zanetti e Garbett, col neozelandese che riconsegna palla al brasiliano con un scavetto che lo libera da posizione defilata. Il 33 granata controlla, va sul destro e, per via del disturbo di Savona, calcia sul fondo. Decisamente da condannare quello che combina un minuto più tardi con un pericoloso passaggio orizzontale, che innesca il contropiede bianconero e soprattutto la velocità di Chibozo. Per fortuna dei granata, l’attaccante sbatte contro il muro difensivo e sfuma l’azione ad alta velocità. Zanetti cerca di farsi perdonare l’azione successiva. E’ lui il terminale offensivo più coinvolto dai compagni, che questa sera mostrano feeling con la sfera tra i piedi. Reti strette di passaggi per spostarsi dal centro al versante mancino. Servito Stenio, il brasiliano si affida al suo destro per andare dentro al campo. Poi di colpo cambia idea. Pesca il corridoio che lo conduce in area bianconera, tra l’atteggiamento di sorpresa dei difensori avversari. Una volta fattosi recuperare è costretto a sferrare il sinistro in scivolata. Il pallone va vicino al primo palo, ma fuori dallo specchio. Senko, per non saper né leggere né scrivere, si allunga e concede il corner. Il corner successivo non regala nulla di che. La Juve allontana, mentre il Toro sente che è il momento di crescere in ritmo e qualità del palleggio. Bellissima l’apertura per Di Marco in area di rigore. Il numero 8 non ha spazio per il tiro. Sapientemente passa al compagno più arretrato, poi si ritrova il pallone tra i piedi. Sia Nzouango che Omic escono per murarlo. Al momento favorevole dei granata contribuisce anche una Juve in tilt nel liberare palla sul pressing ospite. Cosa che il Toro riesce a fare sull’attacco bianconero, prima di ripartire splendidamente, sfruttando Akhalaia che viene incontro spalle alla porta per Edera. Il fuori quota dei granata serve in profondità il solito Zanetti sull’out mancino. Il brasiliano conduce palla con l’esterno destro. Vede al centro Akhalaia tutto solo, lo serve, ma la traiettoria del passaggio è arretrata. L’albanese fa un grande lavoro di sponda. Contribuisce anche lui al prolungato possesso dei suoi, che si conclude quasi sempre sull’uomo libero sulle fascia sinistra. E’ comunque un Toro più reattivo dei bianconeri. Al 20’ N’Guessan parte palla al piede dalla difesa e scarta l’intera linea di centrocampo della Juve. Bonetti lo ferma con una leggera spinta da dietro. Punizione Toro dai trenta metri. Va Edera sul pallone. Traversone mancino su cui non  arriva Akhalaia di testa, così come Muharemovic sul secondo palo. Il difensore bianconero non si accorge di avere alle spalle Anton, che spinge in rete il tap-in che vale il vantaggio del Torino. La Juve tenta fin da subito di reagire. Mulazzi evita due avversari con una splendida finta di corpo, poi prova a servire Chibozo con un pallone filtrante. N’Guessan intercetta in scivolata. La Juventus fa suo il pallino del gioco, ma la sua manovra è lenta e consente agli avversari di posizionarsi e di non concedere spazi. Al Toro basta una piccolissima scintilla per accendersi. Alla mezz’ora Di Marco conduce una ripartenza. Palla ad Akhalaia a sinistra. L’albanese controlla col destro, punta Nzouango e una volta accentratosi calcia centrale. Facile presa per Senko. Toro in pieno controllo nei duelli con gli attaccanti. N’Guessan sta rendendo le cose a Chibozo più difficili del previsto. Anche Turco è piuttosto fuori dalla partita. A tre dalla fine dalla prima frazione è però una sua giocata a cambiare il corso degli eventi. L’attaccante bianconero intercetta un pallone errato all’indietro dai granata. Lo viene a prendere Anton in uscita. Turco lo supera e il difensore granata prima lo sgambetta, poi si aggrappa alla maglietta. L’arbitro valuta l’intervento da ultimo uomo, nonostante N’Guessan fosse nei paraggi, pronto a intervenire. Cartellino rosso che manda al 43’ negli spogliatoi l’autore del gol granata e che costringe i suoi compagni a giocare metà partita in inferiorità numerica. Gli effetti dell’espulsione sono immediati. Un paio di minuti bastano al pareggio bianconero. Corner da destra battuto da Iling. Traiettoria sul primo palo, dove svetta più alto di tutti Turicchia che di testa deposita in rete. Nel secondo tempo l’inerzia della gara è, come pronosticabile, in favore della Juventus. Il ritmo è piuttosto compassato, Bonatti inserisce Hasa al posto di uno spento Chibozo per rendere più frizzante la manovra dei suoi, eppure a trovare spazio per le conclusioni è ancora il Toro. Al 59’ ci prova Akhalaia dalla distanza. Il suo tiro potente di destro, va di poco fuori dal palo alla destra di Senko. La Juve calcia con libertà verso la porta di Milan soltanto al 69’ con Mulazzi che calcia da dentro l’area di rigore, da sviluppi di corner. Il portiere granata blocca con facilità. Un minuto più tardi è ancora Toro pericoloso in ripartenza. Garbett porta palla in velocità. Allarga da Akhalaia che poi lascia a Zanetti. Il brasiliano appoggia al limite di nuovo per il neozelandese che stoppa col destro e con lo stesso piede la piazza a giro sul secondo palo. Palla che sorvola l’incrocio dei pali. Immediata la risposta juventina, che vale la rimonta. Rouhi e Mbangula dialogano sull’out mancino. Il francese riceve sul fondo. Morbido il suo traversone diretto sul secondo palo, dove è pronto Cerri (subentrato a Turco) a impattare perfettamente con la fronte e battere Milan: 2-1 Juve. Il tris bianconero è poi presto servito all’80’. Hasa si accentra dalla sinistra. Serve in orizzontale Bonetti che avanza e allarga a destra per Mulazzi. L’esterno bianconero punta l’uomo. Entra in area e calcia sul primo palo. Milan respinge, ma è più lesto di tutti Hasa a spingere il gol del 3-1 Juve. All’84’ il poker dei bianconeri a firma di Mbangula. Cerri in veste di playmaker manda in profondità il belga, apparentemente in ritardo rispetto al N’Guessan. Il difensore granata si lascia però scappare alle spalle il diretto avversario che accompagna in porta il gol del 4-1.  

 

JUVENTUS-TORINO 4-1
RETI: pt 21’ Anton (T), pt 45’ Turicchia (J), st 26’ Cerri (J), st 35’ Hasa (J), st 39’ Mbangula (J)
JUVENTUS: Senko; Savona, Nzouango, Muharemovic, Turicchia (st 38’ Doratiotto); Mulazzi, Omic (st 1’ Rouhi), Bonetti, Iling (st 14’ Mbangula); Turco (st 14’ Cerri), Chibozo (st 8’ Hasa). A disp. Scaglia, Daffara, Citi, Fiumanò, Sekularac, Strijdonck, Maressa. All. Bonatti
TORINO: Milan; Anton, Dellavalle, N’Guessan; Zanetti (st 36’ Lindkvist), Di Marco (st 23’ Ciammaglichella), Gineitis, Garbett (st 31’ Wade), Angori; Akhalaia (st 31’ Caccavo), Edera (st 1’ Reali). A disp. Vismara, Pagani, Baeten, Sassi, Polenghi, Giorcelli, D’Agostino. All. Coppitelli

 

Letto 2325 volte Ultima modifica il Venerdì, 29 Aprile 2022 21:25

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