Inizia una nuova avventura per Enrico Maccarini, la prossima stagione allenerà la Juniores nazionale del Casale. Dopo 10 anni di Valenzana, di cui 6 nei professionisti, il tecnico cambia casacca e indosserà quella della società nero stellata, che grazie alla promozione in serie D della Prima squadra, tornerà a disputare il campionato nazionale nella categoria Juniores. “Dopo tanti anni alla Valenzana – dice Maccarini – ho deciso di cambiare. Con la Juniores del Casale cercheremo di allestire una squadra che faccia bel calcio e che si diverta. Vado in una buona società, sono contento e stimolato”.
Vincitore del girone con la Juniores regionale della Valenzana Mado nella stagione 14/ 15, Maccarini passa alla guida degli Allievi ’99 nell’annata appena conclusa. Con lui in panchina, la Valenzana Mado diventa l’unica squadra alessandrina ad aver centrato quattro qualificazioni regionali in altrettante stagioni con il gruppo ’99. Nel girone C regionale Tulosai & Co. fanno poi una buona figura chiudendo il raggruppamento a metà classifica con 18 punti in 21 partite. Una posizione che secondo Maccarini non rispecchia quanto di buono fatto durante la stagione: “E’ stata una grande annata. Dico solo che ad agosto eravamo in 24 per il ritiro estivo, e a fine stagione siamo rimasti in 24. Credo che questo sia il maggior successo per un allenatore. Per il gioco che abbiamo espresso, però, la classifica è stata deficitaria. Ce la siamo giocata con tutti, ma in tante partite siamo stati condannati da episodi”.
Visto l’ottimo rapporto avuto con i ’99 della Valenzana Mado, c’è una possibilità molto concreta che qualche giocatore voglia seguire il tecnico per giocarsi le proprie carte nella Juniores nazionale del Casale. Enrico Maccarini frena su questo punto: “E’ normale che dei contatti con i ragazzi della Valenzana Mado ci siano stati, qualcuno cercherò di portarlo. Bisogna poi vedere l’iter burocratico per i tesseramenti, e poi la questione lontananza dal campo visto che molti di loro sono di Alessandria. E’ ancora presto per parlarne”.
