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Mercoledì, 05 Aprile 2017 15:14

Memorial "Stefano Gusella" - Alberto si sbilancia: “Favorite? Dico Juve 2001 e Flamengo 2002”

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INTERVISTA - L’organizzatore: “Edizione di grande qualità, basta pensare che abbiamo mezza serie A e tanti top club da tutto il mondo. E di grandi numeri: ospitiamo in albergo circa 600 persone, ma ne arriveranno a Torino più di mille”. La presentazione ufficiale, con tanto di estrazione dei gironi, sarà venerdì 7 aprile alle ore 19.30, all'Hotel Interporto a Sito, Rivalta di Torino

Ormai ci siamo: l’ottava edizione del Memorial “Stefano Gusella” è alle porte. Venerdì la presentazione ufficiale, con tanto di estrazione dei gironi, appuntamento alle 19.30 all'Hotel Interporto. Tra mercoledì e giovedì l’arrivo delle squadre, da tutto il Mondo: Brasile, Giappone, Israele, Russia, Spagna, Olanda, Germaia, Svizzera, più tante regioni d’Italia, dal Veneto alla Campania. Da venerdì al lunedì di Pasquetta, la parola al campo, con le 48 squadre partecipanti (32 Under 15 e 16 Under 16) che si sfideranno sui quattro impianti sportivi delle società Chisola, Mirafiori, Bsr Grugliasco e Barracuda.
Ricordiamo le squadre partecipanti, un elenco da brividi. Nell'annata Under 15, i brasiliani del Flamengo, gli spagnoli dell'Espanyol e i russi dello Spartak Mosca, le tre stelle internazionali; dalla nostra serie A, Napoli, Sampdoria, Genoa, Torino e Cagliari, più la Pro Vercelli di serie B; le altre estere sono le tre olandesi De Graafschap, Alphense Boys e Hollandia, le due israeliane Maccabi Tzur e Hapoel Nazareth, gli svizzeri del Ticino, i tedeschi del Jfg Lechrain e i giapponesi del Sagan Tosu; infine le dilettanti italiane: Alto Vicentino, Junior Napoli, Pro Sesto e le “nostre” Chisola, Bra, Lucento, Giovanile Centallo, Bsr Grugliasco, Mirafiori, Barracuda, Ivrea Montalto, Rapid Torino e Carignano.
Per quanto riguarda l’Under 16, le quattro top sono CSKA Mosca, Juventus, Roma e Milan; poi Pro Vercelli, Hapoel Nazareth, Pro Sesto, Montecchio Maggiore, Chisola, Bsr Grugliasco, Mirafiori, Pertusa Biglieri, Area Calcio Alba e Roero, Pino Torinese, Barcanova e Rivoli.

Ne abbiamo parlato con Alberto Gusella, organizzatore del torneo in memoria del fratello Stefano. Tutto pronto per questa nuova edizione?
“La macchina organizzativa è già a pieno regime, visto che venerdì prossimo inizia il torneo, ma già da mercoledì arrivano le prime squadre, i brasiliani e i giapponesi, che rimangono una settimana piena e ripartono il martedì successivo”.

Quest’anno i numeri sono davvero impressionanti…
“Eh sì… Abbiamo 48 squadre e più di 600 persone in albergo dalla nostra organizzazione. A queste vanno aggiunte le persone in arrivo da Napoli, Genova e dalle altre città di Italia, in tutto saranno un migliaio a dormire, mangiare e vedere la città. Facciamo conoscere Torino a tutta Italia e a tutto il mondo, e creiamo un bell’indotto…”

Visti questi numeri, le istituzioni non ti danno una mano?

“Diciamo che a me fa piacere organizzare questo torneo, perché è il modo migliore per onorare la memoria di mio fratello, e mi fa piacere che anche la città dove vivo ne tragga beneficio. Speriamo che faccia piacere anche a Regione, Provincia e Comune, oltre che alle istituzioni sportive…”

Molto diplomatico. Alberto, però qualcuno che ti sta aiutando ci sarà… Qualche ringraziamento particolare?
“Il grosso del lavoro organizzativo lo abbiamo fatto io, la mia famiglia e Giovanna Corbo. Poi ovviamente ci sono le società campo base, oltre al Mirafiori: nei quattro giorni del torneo saranno in tanti a darci una mano, li ringrazio tutti per quanto hanno fatto fin qui e per quanto faranno da venerdì a lunedì prossimo”.

Problemi? Difficoltà?
“Per ora no, facendo gli scongiuri… La macchina organizzativa ormai è collaudata, ma quest’anno affronteremo qualche difficoltà in più dovuta al maggior numero di partite: ne faremo 9/10 al giorno invece delle solite 5/6, senza nessuna pausa, calcio a flusso continuo: più bello per il pubblico, ma più complicato per chi organizza e gestisce”.

Parliamo del torneo. Ancora una volta hai messo in piedi un parterre di partecipanti impressionante…

“Penso che quest’anno, sommando i due tornei, il livello di qualità è il più alto in assoluto: abbiamo 8 squadre di serie A, quasi tutte le migliori guardando la classifica. 8 nazioni e 3 continenti rappresentati dalle 13 squadre straniere in arrivo da tutto il mondo, compresi top club come Flamengo, Espanyol e le russe. È vero che per rimanere al vertice tutti gli anni ti devi inventare qualcosa di nuovo, e noi infatti abbiamo aggiunto un’annata. Ma penso che pochi altri in Italia possano vantare un torneo di questo livello”.

Alberto, lo se che non vuoi scontentare nessuno, ma lanciamoci in qualche pronostico. Chi vincerà il torneo Under 16?
“Sicuramente sono favorite le quattro teste di serie: Juve, Roma, Milan e Cska Mosca. Visto che non ha mai vinto, mi piacerebbe che vincesse la Juve: sembra normale averla perché è di casa, ma è una delle società più importanti al mondo, la sua partecipazione è sempre un valore aggiunto, magari è la volta buona per inserirla anche nell’albo d’oro”.

Più difficile fare pronostici nell’Under 15.

“Sì, è più difficile perché ci sono più squadre importanti: c’è la solidità dei russi, la fantasia brasiliani, la tecnica degli spagnoli, più le italiane che saranno sicuramente agguerrite. E poi ogni anno spuntano fuori delle outsider, per esempio mi parlano molto bene di De Graafschap e Hollandia, ma anche Pro Sesto e Alto Vicentino hanno sempre squadre importanti. Tra le nostre occhio al Chisola. Alla fine non vince mai la più forte, ma la più pronta in quel momento, la più in forma”.

Dai Alberto, sbilanciati.

“Va bene, dico i brasiliani”.

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